AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | SUPER DEDUZIONE COSTI DI RICERCA E SVILUPPO

Abrogazione del Patent box – Nuova opzione per la maggiore deducibilità dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti dall’impresa – Novità della L. 234/2021 (legge di bilancio 2022)

In merito alle disposizioni del nuovo art. 6 del DL 146/2021, l’Autore rileva che:
– le privative ottenute nel periodo d’imposta 2021 possono fruire della nuova super deduzione;
– dal medesimo periodo (2021) si potranno analizzare i costi di ricerca e sviluppo sostenuti negli otto anni antecedenti, quindi risalendo al periodo d’imposta 2013. Tale decorrenza, che vede nel 2021 il primo periodo in cui si fruirà della maggiorazione, è peraltro in linea con l’abrogazione del vecchio Patent box che viene meno dal 2021 (sono fatte salve le opzioni decorrenti dal 2020 per il precedente regime);… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 24.1.2022, p. 20 – “Patent box e costi R&S: il recupero di otto anni scatta dalle privative 2021” – Meneghetti 


BILANCIO | BILANCIO CONSOLIDATO | GRUPPO DI IMPRESE E NOZIONE DI CONTROLLO

Novità della L. 238/2021 (legge europea 2019-2020)

Le principali modifiche al DLgs. 127/1991 apportate dall’art. 24 della L. 238/2021 (legge europea 2019-2020), in vigore dall’1.2.2021 (e le cui disposizioni si applicano al bilancio relativo al primo esercizio successivo a quello chiuso o in corso al 31.12.2019), riguardano precisazioni sui diritti di voto validi ai fini della definizione di imprese controllate, sulla verifica del superamento dei limiti numerici per l’esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato e sulle informazioni attinenti all’elenco delle partecipazioni da fornire nella Nota integrativa consolidata.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.1.2022 – “Verifica dei limiti per l’esonero dal bilancio consolidato anche su base aggregata” – De Rosa 


BILANCIO | BILANCIO D’ESERCIZIO

Novità della L. 238/2021 (legge europea 2019-2020)

L’art. 24 della L. 238/2021 (legge europea 2019-2020), pubblicata sulla G.U. 17.1.2022 n. 12 e in vigore dall’1.2.2022, prevede le seguenti modifiche alla disciplina del bilancio d’esercizio:
– le società di persone devono redigere il bilancio secondo le norme previste per le società per azioni “anche qualora i soci illimitatamente responsabili siano società di capitali soggette al diritto di un altro Stato membro dell’Unione europea” (art. 111-duodecies disp. att. c.c.);
– nei casi in cui la legge ammetta l’effettuazione di una compensazione di partite nell’ambito degli schemi di bilancio, la società è tenuta ad indicare nella Nota integrativa (anche del bilancio abbreviato) gli importi lordi oggetto di compensazione (art. 2423-ter co. 6 c.c. e art. 2435-bis co. 4 c.c.);… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.1.2022 – “Enti di investimento esclusi dalle semplificazioni per le micro imprese” – Latorraca 


BILANCIO | BILANCIO D’ESERCIZIO | CRITERI DI VALUTAZIONE | IMMOBILIZZAZIONI | MATERIALI | AMMORTAMENTO

Sospensione degli ammortamenti nel bilancio 2020 – Estensione al bilancio 2021 – Novità della L. 234/2021 (legge di bilancio 2022) – Ambito di applicazione – Profili critici

La possibilità di sospendere gli ammortamenti nell’esercizio 2021 è prevista dall’art. 60 co. 7-bis del DL 104/2020 convertito (come modificato dalla L. 234/2021, legge di bilancio 2022) per i soli soggetti che nell’esercizio 2020 “non hanno effettuato il 100 per cento dell’ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali”.
Pertanto, la sospensione degli ammortamenti nel 2021 è prevista soltanto per chi vi ha optato nel 2020.
Tuttavia, la formulazione della norma fa sorgere il dubbio se la possibilità di sospendere gli ammortamenti nel 2021 riguardi soltanto chi ha sospeso il 100% degli ammortamenti nel 2020 oppure sia rivolta anche a coloro che hanno rilevato ammortamenti a Conto economico inferiori al 100%.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.1.2022 – “Sospensione degli ammortamenti nel bilancio 2021 da chiarire” – Bava – Busso – Devalle 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | PRESUPPOSTO OGGETTIVO

Quote consortili versate dai consorziati – Imponibilità – Condizioni

Sulla base di quanto precisato dalla prassi amministrativa (es. R.M. 22.7.96 n. 156), i contributi consortili:
– si configurano come corrispettivi di specifiche prestazioni di servizi rilevanti ai fini IVA, se gli stessi sono commisurati all’entità dei servizi resi dal consorzio ai propri consorziati;
– esulano dal campo di applicazione dell’imposta, invece, se versati a copertura di spese generali di gestione per le quali non siano individuabili specifiche prestazioni di servizi fornite dal consorzio.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.1.2022 – “Fuori campo IVA i contributi non commisurati ai servizi resi dal consorzio” – Gazzera


FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | PRINCIPI GENERALI

Limite annuale massimo di 700.000 euro – Aumento del limite a 2 milioni di euro – Favor rei – Novità della L. 234/2021 (legge di bilancio 2022)

La L. 234/2021 ha innalzato il limite dei crediti compensabili a 2 milioni di euro e ciò consente di invocare il favor rei nel contenzioso pendente.
Si tratta di eccezione rilevabile d’ufficio, dunque può essere sollevata nella memoria illustrativa o per la prima volta in appello.
È bene specificare in che termini opera il favor rei, dunque se si tratta di abolizione della condotta sanzionabile oppure di applicazione della sanzione su una base di computo inferiore.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.1.2022 – “Favor rei senza preclusioni processuali” – Cissello 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI

Ruolo dell’esperto – Verifica della veridicità dei dati contabili – Piano di risanamento – Novità del DL 118/2021 convertito

Per l’accesso alla composizione negoziata della crisi, l’imprenditore deve predisporre un piano di risanamento, indicando le azioni e le strategie che intende perseguire per salvaguardare la continuità aziendale.
La situazione contabile di partenza è un prospetto imprescindibile, la cui veridicità dei dati contenuti rileva affinché la situazione aziendale – la condizione di squilibrio, il livello di indebitamento, le prospettive di risanamento – sia fedelmente rappresentata senza carenze od omissioni.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.1.2022 – “L’esperto deve verificare i dati contabili per la composizione negoziata” – Diana 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Insinuazione al passivo – Sanzioni tributarie – Credito sorto prima del fallimento – Esigibilità immediata (Cass. 30.12.2021 n. 41964)

La Corte di Cassazione 30.12.2021 n. 41964 ha ribadito che l’imprenditore fallito risponde delle sanzioni tributarie; la pendenza della procedura fallimentare, infatti, comporta solo che l’esistenza, la consistenza e la graduazione del credito siano accertate secondo le regole del concorso (art. 52 co. 2 del RD 267/42).
Sul tema, la giurisprudenza ha osservato come l’avvenuta irrogazione al fallito di sanzioni, per il mancato pagamento di debito d’imposta sorto prima del fallimento, escluda la rilevanza sia dell’elemento soggettivo della violazione, sia dell’impossibilità per il curatore di eseguire il pagamento a favore di singoli creditori in lesione della “par condicio creditorum”, in quanto il presupposto della sanzione si rinviene nella violazione commessa quando l’imprenditore era “in bonis”, e fermo restando che la soddisfazione del relativo credito deve aver luogo secondo le regole del concorso (Cass. n. 21078/2011).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.1.2022 – “Creditori concorsuali gravati dalle sanzioni tributarie del fallito” – Nicotra 


IMMOBILI | AGEVOLAZIONI PRIMA CASA

Molteplici atti volti a mettersi nella condizione di poter applicare le agevolazioni prima casa – Interpretazione degli atti collegati – Esclusione (Cass. 11.1.2022 n. 480)

L’Agenzia delle Entrate non può contestare l’abuso del diritto, facendo perno sull’art. 20 del DPR 131/86, con riferimento alla donazione di un immobile tra coniugi, risolta dopo che il donante ha ottenuto l’agevolazione prima casa sull’acquisto di un ulteriore immobile.
Infatti, l’art. 20 del DPR 131/86, come riformulato (con efficacia retroattiva ex art. 1 co. 1084 della L. 145/2018) dalla L. 205/2017, non consente che la riqualificazione degli atti ai fini dell’imposta di registro sia fondata su atti diversi da quello portato alla registrazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 24.1.2022, p. 17 – “Prima casa, il Fisco prova l’abuso del diritto solo se c’è vantaggio indebito” – Busani 


OPERAZIONI STRAORDINARIE

Operazioni di riorganizzazione aziendale – Soggetti IAS/IFRS – Disciplina fiscale applicabile

Secondo l’art. 4 del DM 1.4.2009 n. 48, per i soggetti IAS/IFRS si applicano i medesimi principi dei soggetti che adottano gli standard contabili nazionali in merito alle operazioni fiscalmente neutrali (fusioni, scissioni, conferimenti di azienda) ed alle operazioni realizzative (cessioni di azienda e di partecipazioni).
La norma contiene, quindi, una deroga al principio di derivazione rafforzata, introducendo una sostanziale equivalenza, sul tema, tra il regime fiscale delle imprese IAS/IFRS e quello delle imprese non IAS.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.1.2022 – “Riorganizzazione aziendale ai fini IAS con deroga alla derivazione rafforzata” – Miele 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE INDIRETTA | REGISTRO

Base imponibile dell’imposta di registro – Scomputo delle passività inerenti – Computo dei debiti accollati (Cass. 11.1.2022 n. 539)

La Corte di Cassazione, nella pronuncia 11.1.2022 n. 539, ha chiarito che:
– mentre le passività aziendali di cui all’art. 2560 c.c., inerenti all’esercizio di attività di impresa, vanno scomputate dal calcolo della base imponibile (come confermato dall’art. 51 co. 4 del DPR 131/86);
– gli accolli di debiti non inerenti, invece, confluiscono nella base imponibile dell’imposta di registro sulla cessione d’azienda, come previso dall’art. 43 co. 2 del DPR 131/86.
Le passività inerenti vanno sottratte dalla base imponibile anche ove le parti abbiano usato, in atto, formule che richiamano l’accollo … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 24.1.2022, p. 23 – “Cessione d’azienda, le passività da tassare” – Busani 
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.1.2022 – “Per la base imponibile della cessione d’azienda accollo e passività inerenti distinti” – Mauro