AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | SUPER DEDUZIONE COSTI DI RICERCA E SVILUPPO

Documentazione richiesta – Finalità – Profili critici

Gli Autori rilevano che non è chiaro se la documentazione richiesta dall’art. 6 co. 6 del DL 146/2021 sia da considerarsi necessaria ai fini dell’esercizio dell’opzione per la super deduzione o soltanto per l’esimente dalle sanzioni per infedele dichiarazione.
Il punto 11.4 del provv. Agenzia delle Entrate n. 48243/2022 dispone che “la totale assenza di documentazione comporta il recupero integrale dell’agevolazione, con conseguente applicazione degli interessi e irrogazione di sanzioni”.
Stando a tale disposizione sembrerebbe che la tenuta della documentazione sia necessaria per usufruire della maggiorazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 19.4.2022 – “Super deduzione con dubbi sulla finalità della documentazione” – Alberti – Cotto Livello di importanza 3
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | DIRITTO DI RECESSO | ESCLUSIONE DEL SOCIO
Cause soggettive – Necessità di un procedimento (Trib. Napoli 23.3.2022)

Il Tribunale di Napoli, nella sentenza 23.3.2022, ha stabilito che, ai fini dell’esclusione di un socio di srl, ex art. 2473-bis c.c., la giusta causa può anche riguardare circostanze soggettive (e non peculiari inadempimenti). Assumono, infatti, rilevanza anche eventi attinenti alla persona del socio (al suo “status”), che siano potenzialmente in grado di influire negativamente sull’attuazione dell’interesse sociale o sulla possibilità per il socio di collaborare proficuamente all’attività comune.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 19.4.2022 – “Esclusione del socio da srl per cause specifiche e tramite procedimento” – Meoli 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA

Sentenza emessa sul diniego di riduzione dell’ipoteca – Sentenza non definitiva (Cass. 12.4.2022 n. 11908)

Il giudizio di ottemperanza, a seguito delle innovazioni apportate dal DLgs. 24.9.2015 n. 156, può essere esperito anche a seguito delle sentenze del giudice tributario non definitive.
Deve però trattarsi di sentenze di condanna alla restituzione di somme, quindi relative a ricorsi contro atti impositivi che presuppongono il pagamento di importi o contro dinieghi di rimborso.
Non può, precisa la Cass. 12.4.2022 n. 11908, essere attivato a seguito della sentenza che annulla il diniego opposto dall’Agente della riscossione in merito alla richiesta di riduzione dell’ipoteca.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 19.4.2022 – “Ottemperanza esclusa per il diniego di riduzione dell’ipoteca” – Cissello 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCEDIMENTO DINANZI ALLA C.T. PROVINCIALE | RICORSO | MOTIVI DI RICORSO

Sentenza di incostituzionalità – Effetti (Cass. 2.3.2022 n. 6940)

La sentenza di incostituzionalità, come ribadito dalla Cass. 2.3.2022 n. 6940 ha effetto retroattivo, non essendo un fenomeno assimilabile all’abrogazione, ma incontra il limite dei rapporti giuridici esauriti.
Pertanto, laddove non sia stato sollevato apposito motivo nel ricorso di merito, la sopravvenuta sentenza di incostituzionalità della norma non può essere fatta valere nel giudizio di Cassazione.
Nel caso in oggetto, in assenza di un motivo di ricorso sul vizio di sottoscrizione, è stato ritenuto inammissibile il motivo di ricorso per Cassazione con cui si intendeva far valere la sentenza Corte Cost. 17.3.2015 n. 37 sui c.d. dirigent… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 19.4.2022 – “Incostituzionalità spendibile solo se c’è stato il motivo di ricorso” – Rivetti


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | RIMBORSI | RIMBORSO ANNUALE

Rimborso del credito risultante dalla dichiarazione IVA per il 2021 – Presupposti – Condizioni per l’erogazione

Se sussiste almeno una delle fattispecie previste dagli artt. 30 e 34 co. 9 del DPR 633/72, i soggetti passivi possono chiedere a rimborso il credito IVA maturato nell’anno 2021.
A questo proposito, occorre considerare che:
– l’importo di cui si chiede il rimborso deve essere indicato nel rigo VX4 campo 1 della dichiarazione IVA;
– per il rimborso di somme pari o inferiori a 30.000 euro non sono previste particolari formalità. Al di sopra di tale importo, non è necessario prestare la garanzia patrimoniale, salvo nelle condizioni di rischio previste dall’art. 38-bis co. 4 del DPR 633/72, a condizione che la dichiarazione IVA rechi il visto di conformità (o la sottoscrizione alternativa da parte dell’organo di revisione contabile) e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio prevista;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 19.4.2022 – “Rimborso del credito IVA da indicare nel quadro VX” – Gazzera – Greco


FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE RIVALUTAZIONI

Rivalutazione dei beni immateriali – Deduzione in 50 anni dei maggiori valori fiscali – Novità dei modelli REDDITI 2022

Nei modelli REDDITI 2022 occorre indicare, tra le variazioni in diminuzione (rigo RF55, codice “89”), la quota costante delle minusvalenze riferite ai marchi e all’avviamento deducibili ai sensi dell’art. 110 co. 8-ter del DL 104/2020.
Secondo la predetta norma, in presenza di operazioni realizzative relative a tali attività (es. cessione a titolo oneroso), la minusvalenza è deducibile, fino a concorrenza del valore residuo del maggior valore imputato a seguito della rivalutazione (oppure oggetto di riallineamento), in quote costanti per il residuo periodo di ammortamento come rideterminato su base cinquantennale. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 19.4.2022 – “Anche le minusvalenze sono dedotte in 50 anni” – Odetto 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF

Approvazione delle aliquote in alcune Regioni per il 2022

Le Regioni Molise, Toscana e Calabria e la Provincia autonoma di Trento hanno approvato le aliquote dell’addizionale regionale all’IRPEF, adeguandole alla nuova articolazione degli scaglioni di reddito imponibile ai fini IRPEF.
Per l’anno di imposta 2022:
– la Regione Molise e la Regione Toscana hanno stabilito un incremento dell’aliquota di base (pari all’1,23%) progressivamente più elevato all’aumentare del reddito imponibile;
– la Regione Calabria ha previsto un’aliquota unica per tutti gli scaglioni di reddito, pari all’1,73%;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 19.4.2022 – “Adeguate altre addizionali regionali agli scaglioni di reddito IRPEF” – Ghio – Negro 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI

Misure protettive e cautelari – Procedimento di conferma – Prospettive di risanamento – Finalità dilatorie (Trib. Viterbo 14.2.2022)

L’accesso alla composizione negoziata di cui al DL 118/21 richiede proattività e tempestività dell’impresa in crisi o già insolvente.
Il decreto dirigenziale 28.9.2021 evidenzia il bilanciamento tra l’esigenza di non sottrarre l’impresa alle procedure di composizione della crisi con la necessità di evitare che queste ultime abbiano una mera funzione dilatoria. In tale prospettiva deve essere letta anche la funzione delle misure cautelari e protettive.
L’insolvenza dell’impresa non impedisce di avviare la composizione negoziata, se sussistono possibilità di risanamento, ossia quando le trattative portino ad accordi con i creditori che possono essere soddisfatti anche mediante la provvista generata dalla cessione dell’azienda (o di suoi rami) in going concern.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 19.4.2022 – “Niente risanamento con rilevante disequilibrio economico finanziario” – Nicotra – Pezzetta 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE DIRETTA

Plusvalenza realizzata mediante cessione di un complesso aziendale – Tassazione separata – Condizioni

Ai sensi dell’art. 17 co. 1 lett. g) del TUIR, è possibile optare per il regime della tassazione separata anche per le “plusvalenze, compreso il valore di avviamento, realizzate mediante cessione a titolo oneroso di aziende possedute da più di cinque anni”.
La tassazione “separata” implica che il presupposto imponibile non confluisce nel reddito complessivo (come componente positivo di reddito di impresa o come reddito diverso) assoggettato a tassazione IRPEF con le ordinarie aliquote progressive, bensì viene tassato “a parte”, sulla base di un’aliquota fiscale determinata secondo le regole dell’art. 21 del TUIR.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 19.4.2022 – “Mai obbligatoria la tassazione separata della plusvalenza da cessione d’azienda” – Zanetti