ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO

Obblighi dei sindaci in soggetti non destinatari del DLgs. 231/2007

Le regole tecniche predisposte dal CNDCEC ai sensi dell’art. 11 co. 2 del DLgs. 231/2007 – adottate su parere del Comitato di Sicurezza finanziaria 6.12.2018 (trasmesso al CNDCEC l’11.12.2018) – precisano che i componenti del Collegio sindacale senza funzione di revisione legale dei conti in società non coincidenti con soggetti obbligati si limitano ad acquisire e conservare copia del verbale di nomina (si vedano anche le Linee guida antiriciclaggio CNDCEC 22.5.2019, Parte II).
Tale conclusione consegue al fatto che, con riferimento ai soggetti in questione, si presenta un “rischio inerente” molto basso.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Per i sindaci non revisori rischio antiriciclaggio molto basso” – Meoli


CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI

Passaggio ai principi contabili nazionali – Nuovo principio contabile – Pubblicazione in bozza

In data 16.7.2019, la Fondazione OIC ha pubblicato in consultazione la bozza del principio contabile intitolato “Passaggio ai principi contabili nazionali”.
Il documento disciplina le modalità di redazione del primo bilancio redatto secondo le disposizioni del codice civile e i principi OIC da parte di una società che in precedenza redigeva il bilancio in conformità ad altre regole contabili.
Il principio contabile stabilisce, analogamente al documento OIC 29, che le voci di apertura del primo bilancio redatto secondo i principi contabili nazionali sono determinate applicando retroattivamente tali principi, salvo che l’applicazione retroattiva risulti non fattibile nonostante ogni ragionevole sforzo, eccessivamente onerosa (cioè determini il sostenimento di spese sproporzionate rispetto al relativo beneficio informativo) oppure gli effetti siano irrilevanti ai sensi dell’art. 2423 co. 4 c.c.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “L’OIC disciplina il passaggio ai principi contabili nazionali” – Latorraca 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.7.2019, p. 22 – “Attività e passività riclassificate dopo il ritorno ai principi Oic” – Roscini Vitali 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.7.2019, p. 22 – “Le immobilizzazioni ripristinano le rivalutazioni” – Roscini Vitali 
Dottrina Italia Oggi del 17.7.2019, p. 30 – “Principi contabili retroattivi” – Fradeani


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000)

Presunzioni tributarie – Accertamenti bancari – Presupposti del sequestro penale (Cass. pen. 16.7.2019 n. 31220)

La Corte di Cassazione, con la sentenza 16.7.2019 n. 31220, ribadisce un consolidato orientamento per cui le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per sé sole fonte di prova della commissione dei reati previsti dal DLgs. 74/2000, hanno un valore indiziario sufficiente ad integrare il fumus commissi delicti idoneo, in assenza di elementi di segno contrario, a giustificare l’applicazione del sequestro penale (Cass. 26274/2018 e Cass. 7078/2013).
In particolare, tale pronuncia si sofferma sul principio dell’accertamento bancario sancito dall’art. 32 del DPR 600/1973, precisando – anche alla luce della giurisprudenza tributaria in materia – che tale presunzione possa essere superata mediante dimostrazione analitica che le singole operazioni, di versamento e di prelievo, o sono estranee ad operazioni imponibili o comunque all’attività di impresa, o sono state specificamente registrate nelle scritture contabili ai fini della determinazione d… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Analitica giustificazione di operazioni bancarie per evitare il sequestro” – Artusi 


DIRITTO SOCIETARIO | SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | LIQUIDAZIONE | CANCELLAZIONE DELLA SOCIETÀ

Cancellazione d’ufficio – Natura

Ai sensi dell’art. 2490 co. 6 c.c., qualora per oltre tre anni consecutivi non venga depositato il bilancio annuale di liquidazione, la società è cancellata d’ufficio dal Registro delle imprese con gli effetti previsti dall’art. 2495 c.c. (in tema di cancellazione/estinzione in esito al procedimento di liquidazione).
Secondo Trib. Roma 17.11.2015, la finalità della disposizione sulla cancellazione d’ufficio risiederebbe nell’interesse di natura pubblicistica all’eliminazione delle società non più operanti da tempo, la cui inerzia costituisce sintomo di estinzione.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “La cancellazione d’ufficio della società è solo una presunzione” – Meoli 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DEDUCIBILI

Contributi previdenziali versati per i collaboratori dell’impresa familiare agricola (risposta interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 n. 248)

La risposta interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 n. 248 ha specificato che non sono deducibili i contributi previdenziali versati dal titolare dell’impresa agricola familiare in favore dei propri coadiuvanti e collaboratori.
Il documento di prassi sembrerebbe estendere la preclusione sia al familiare collaboratore sia all’imprenditore.
Con riferimento al primo, le conclusioni dell’interpello sono coerenti con quanto affermato dalla circ. Agenzia delle Entrate 31.5.2019 n. 13.
In relazione al secondo, invece, la soluzione diverge dalla Cass. 17.6.2015 n. 12541, secondo cui il titolare dell’impresa agricola può dedurre i contributi pre… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Non deducibili i contributi “agricoli” versati per i collaboratori” – Boano – Negro 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici (c.d. “bonus arredamento”) – Lavasciugatrici di classe A (risposta interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 n. 245)

Nella risposta interpello 16.7.2019 n. 245, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che la detrazione IRPEF del 50% prevista dall’art. 16 co. 2 del DL 4.6.2013 n. 63 per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia (c.d. “bonus arredamento” o “bonus mobili”) spetta anche per l’acquisto di una lavasciugatrice di classe energetica A.
Le lavasciuga, infatti, rientrano tra i “grandi elettrodomestici” e, ad oggi, la classe energetica A è quella che consente di ottenere la massima efficienza … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Bonus mobili ammesso anche per le lavasciugatrici di classe A” – Redazione 
Dottrina Italia Oggi del 17.7.2019, p. 32 – “Lavasciuga classe A tra i beni detraibili” – Provino 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica e per gli interventi antisismici – Cessione della detrazione (risposte interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 nn. 247 e 249)

Con due risposte interpello l’Agenzia delle Entrate torna a occuparsi della cessione della detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica e per quelli antisismici.
Nella risposta interpello 16.7.2019 n. 247, in particolare, viene negata la possibilità di cedere il c.d. “Ecobonus” ad una srl della quale il contribuente che ha eseguito gli interventi è amministratore e socio.
Secondo l’Agenzia, il collegamento con il rapporto che ha dato origine alla detrazione, necessario ai fini della cedibilità del credito corrispondente alla detrazione, non si ravvisa nel solo fatto che il contribuente, soggetto legittimato a fruire delle detrazioni, sia socio e amministratore della società.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Molti limiti alla cessione di eco e sisma bonus a soggetti terzi collegati” – Zeni 
Dottrina Italia Oggi del 17.7.2019, p. 32 – “Ecobonus e sismabonus a terzi” – Provino 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI

Prestazioni educative e didattiche – Servizi accessori (risposta interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 n. 251)

L’Agenzia delle Entrate, con risposta interpello 16.7.2019 n. 251, ha confermato che le prestazioni accessorie a quelle educative e didattiche (es. vitto, alloggio, fornitura di libri e simili) sono considerate esenti, ai sensi dell’art. 10 co. 1 n. 20) del DPR 633/72, anche qualora siano erogate da soggetti differenti, a condizione, tuttavia, che, come richiesto dalla norma, tali soggetti siano “annessi, dipendenti o funzionalmente collegati”.
La fattispecie in esame si differenzia da quelle di cui ai numeri 19 e 21, per il fatto che, nel primo caso, le prestazioni accessorie possono essere fornite anche da un soggetto diverso rispetto a quello che effettua l’operazione “principale” esente, purché fra gli stessi sussista un “nesso di strumentalità” (Cass. 15.6.2011 n. 13069), qualificato giuridicamente come “annessione”, “dipendenza” o “collegamento funzionale”. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Niente esenzione IVA per il convitto se manca il nesso istituzionale” – Bilancini 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.7.2019, p. 24 – “Esente Iva solo il convitto «collegato»” – Caputo – Tosoni 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI NON IMPONIBILI | CESSIONI ALL’ESPORTAZIONE

Esportazioni “indirette” – Prova dell’avvenuta esportazione – Documentazione (C.T. Prov. Novara 27.5.2019 n. 101/2/19)

Secondo la sentenza della C.T. Prov. Novara 27.5.2019 n. 101/2/19, la prova dell’effettiva uscita dei beni dal territorio dell’Unione, necessaria per il regime di non imponibilità previsto dall’art. 8 del DPR 633/72, può essere fornita anche in assenza della vidimazione apposta sulla fattura.
Nel caso esaminato dalla sentenza, relativo ad una cessione di beni con termine di resa ex works con trasporto dall’Italia agli Stati Uniti da parte dell’acquirente (società americana), la prova è stata fornita consegnando all’Amministrazione finanziaria:… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Non imponibili le esportazioni con prove “alternative” certe” – Alby – Gargano 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI NON IMPONIBILI | CESSIONI ALL’ESPORTAZIONE | COMUNICAZIONE DATI LETTERE D’INTENTO

Trasmissione dei dati delle dichiarazioni d’intento – Pagamento dei diritti doganali – Novità del DL 34/2019 convertito (c.d. DL “crescita”) (note Agenzia delle Dogane e Monopoli 12.7.2019 nn. 69283 e 73328)

Con la nota 12.7.2019 n. 69283, l’Agenzia delle Dogane descrive alcune delle novità introdotte dal DL 34/2019 convertito.
In particolare, a seguito delle modifiche apportate dall’art. 12-septies del DL 34/2019 all’art. 1 co. 1 lett. c) del DL 746/83, dall’1.1.2020 gli esportatori non saranno più tenuti a presentare la dichiarazione di intento in Dogana insieme alla ricevuta telematica di avvenuta presentazione all’Agenzia delle Entrate.
L’importatore continuerà ad indicare gli estremi del protocollo nella dichiarazione doganale (note Agenzia delle Dogane 17631/2015 e 58510/2015), riportando nella casella “44” gli estremi della ricevuta rilasciata dal servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Possibile utilizzare una lettera di intento a copertura di più importazioni” – Ugolini 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | SPLIT PAYMENT

Errata determinazione dell’aliquota IVA – Note di variazione – Recupero dell’imposta versata dal cessionario o committente (risposta interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 n. 243)

Qualora il fornitore abbia applicato all’operazione un’aliquota IVA superiore a quella corretta ed emetta la nota di variazione in diminuzione, nella risposta interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 n. 243 è stato chiarito che la Pubblica Amministrazione cessionaria o committente può recuperare l’IVA versata in eccesso con il meccanismo dello split payment (art. 17-ter del DPR 633/72) attraverso le seguenti modalità:
– se l’acquisto è stato effettuato nell’ambito commerciale, annotando contestualmente la nota di variazione nel registro delle fatture o dei corrispettivi (artt. 23 e 24 del DPR 633/72) e in quello degli acquisti (art. 25 del DPR 633/72);… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “IVA versata in eccesso recuperabile sui futuri versamenti da split payment” – Gazzera 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | SUCCESSIONI E DONAZIONI

Agevolazioni fiscali per i trasferimenti a favore di enti del Terzo settore – Codice del Terzo settore (risposta interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 n. 252)

L’art. 82 co. 2 del DLgs. 117/2017 (codice del Terzo settore), a norma del quale “non sono soggetti all’imposta sulle successioni e donazioni e alle imposte ipotecaria e catastale i trasferimenti a titolo gratuito effettuati a favore degli enti” del Terzo settore (comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società), alla sola condizione che i beni donati siano utilizzati per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, è applicabile:… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Agevolati i trasferimenti gratuiti a enti del Terzo settore” – Mauro 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.7.2019, p. 24 – “Onlus, trasferimenti gratuiti senza imposte di successione” – Sepio 


SETTORI PARTICOLARI | ASSICURAZIONI

Imposta sulle riserve matematiche e sul valore del contratto assicurativo (IVCA) – Compensazione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 n. 244)

Nel caso analizzato dalla risposta interpello Agenzia delle Entrate 16.7.2019 n. 244, una società ha acquistato, da una società estera che non ha optato per l’imposta sostitutiva di cui all’art. 26-ter del DPR 600/73, un portafoglio di polizze assicurative unit-linked in relazione alle quali gli intermediari residenti hanno applicato e versato l’IVCA (Imposta sul Valore dei Contratti Assicurativi).
Considerato che la ratio dell’art. 1 co. 2 del DL 209/2002 è quella di porre un limite all’accumulo del credito d’imposta, si ritiene che, ai fini del raggiungimento di tale limite, possano computarsi anche i versamenti dell’IVCA già effettuati in relazione al singolo contratto assicurativo, che, solo ove necessario, potranno essere integrati dal versamento dell’IRM (Imposta sulle Riserve Matematiche).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.7.2019 – “Scomputabile l’IVCA dall’imposta sulle riserve matematiche dei rami vita” – Sanna 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.7.2019, p. 24 – “Imposte sui contratti a beneficio delle riserve matematiche” – Germani