AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nuovo credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica – Novità della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020)

L’art. 1 co. 201 della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) introduce, per il 2020, un credito d’imposta per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.
Non sono agevolabili le attività di routine per il miglioramento della qualità dei prodotti e in generale le attività volte a differenziare i prodotti dell’impresa da quelli simili presenti sullo stesso mercato per elementi estetici o secondari, né le attività per l’adeguamento di un prodotto esistente alle richieste di un cliente, nonché le attività per il controllo di qualità e la standardizzazione dei prodotti.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 31.12.2019, p. 22 – “Bonus innovazione più ricco con l’investimento ecologico” – Reich – Vernassa 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 31.12.2019, p. 22 – “Non basta scrivere il bonus sulla carta” – De Cesari – Vernassa 


AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nuovo credito d’imposta per investimenti in attività innovative – Novità della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020)

L’art. 1 co. 202 della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) introduce un credito di imposta per le c.d. “attività innovative”, quali le attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari da parte di imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica.
L’agevolazione si applicherà per il solo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2019.
Il credito è pari al 6% delle spese ammissibili, al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro; con DM, da pubblicare entro l’1.3.2020, saranno individuati i criteri per la corretta applicazione del credito, fermo restando che lo stesso è utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione, subordinatamente all’avvenuto adempimento degli obblighi di cert… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 31.12.2019, p. 22 – “Anche il credito d’imposta per la moda e il design compensabile in tre rate” – Reich – Vernassa 


DIRITTO PENALE | CODICE PENALE E CODICE DI PROCEDURA PENALE

Prescrizione nel processo penale – Novità della L. 3/2019 – Entrata in vigore dall’1.1.2020

L’1.1.2020 entreranno in vigore le norme della L. 3/2019 in tema di prescrizione nel processo penale.
In particolare:
– è reintrodotta, all’art. 158 co. 1 c.p., la regola per cui il termine di prescrizione del reato continuato decorre dal momento in cui è cessata la continuazione (e non più dal momento in cui è stato commesso ciascuno dei reati avvinti dalla continuazione);
– è modificato l’art. 159 co. 2 c.p., che prevede ora che il corso della prescrizione rimanga sospeso dalla pronuncia della sentenza di primo grado o del decreto di condanna fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o dell’irrevocabilità del decreto di condanna;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Da domani niente più prescrizione in Appello e in Cassazione” – Artusi 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 31.12.2019, p. 8 – “Al via domani la nuova prescrizione, stop dopo la sentenza di primo grado” – Negri 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | DIVIDENDI ED INTERESSI

Juros Sobre Capital Proprio (JSCP) provenienti da partecipazioni in società residenti in Brasile – Trattamento impositivo (risposta interpello Agenzia Entrate 30.12.2019 n. 538)

La risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate 30.12.2019 n. 538 ha chiarito il trattamento fiscale delle somme corrisposte a titolo di juros sobre capital proprio (c.d. JSCP) da una società controllata brasiliana a beneficio di una società di capitali residente in Italia.
In applicazione della Convenzione contro la doppia imposizione internazionale Italia-Brasile, la porzione di provento proveniente dalla società brasiliana e correlata a ciò che, ai fini convenzionali, è considerato “dividendo” (ossia, la porzione di utile non dedotta) gode del regime di esenzione (in presenza di partecipazione che ecceda il 25% del capitale).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Rileva la norma dello Stato della fonte per qualificare il flusso come dividendo” – Sanna 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 31.12.2019, p. 25 – “Dividendi brasiliani come interessi” – Piazza 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | SPESE RELATIVE A PIÙ ESERCIZI | PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA

Voucher omaggio – Deducibilità come spese di rappresentanza (risposta interpello Agenzia delle Entrate 12.12.2019 n. 519)

Nell’ambito della risposta a interpello n. 519/2019, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito al trattamento ai fini delle imposte dirette dei voucher omaggio.
L’Agenzia osserva che l’onere sostenuto dall’azienda per i “buoni-corrispettivo” o “voucher” non è espressamente incluso tra le spese di rappresentanza, in quanto la formulazione letterale della disposizione normativa fa diretto riferimento alla nozione di beni e servizi.
Ciononostante, l’Agenzia ritiene che gli oneri sostenuti dalla società per i buoni corrispettivo rientrino nell’art. 1 co. 1 lett. e) del DM 19.11.2008, che rappresenta la categoria “residuale” delle spese di rappresentanza (nello specifico, la lettera e) fa riferimento a “ogni altra spesa per beni e servizi distribuiti o erogati gratuitamente”).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Voucher omaggio ai clienti deducibili come spese di rappresentanza” – Alberti 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI FONDIARI

Reddito fondiario dei terreni agricoli – Esenzione IRPEF per coltivatori diretti (CD) e IAP – Proroga per l’anno 2020 – Novità della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020)

Con riguardo ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali (IAP) di cui all’art. 1 del DLgs. 99/2004, iscritti nella previdenza agricola, l’art. 1 co. 183 della L. 27.12.2019 n. 160 (legge di bilancio 2020) stabilisce che anche per l’anno 2020:
– non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini dell’IRPEF i redditi dominicali e agrari;
– sono esenti dall’IMU i terreni agricoli (ma lo stesso vale per le aree edificabili) posseduti e condotti dai suddetti soggetti.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Esenzioni IRPEF e IMU per i terreni degli agricoltori anche nel 2020” – Zeni 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI

Prestazioni didattiche – Applicabilità del regime di esenzione – Limiti – Novità del DL 124/2019 convertito

L’art. 32 del DL 124/2019 (conv. L. 157/2019), a decorrere dall’1.1.2020, esclude dal regime di esenzione IVA previsto per le prestazioni didattiche l’insegnamento della guida automobilistica ai fini dell’ottenimento delle patenti di guida per i veicoli delle categorie B e C1.
La nuova formulazione della norma, risultante dalla conversione in legge del DL 124/2019, mantiene il regime di esenzione per le altre prestazioni didattiche, tra cui le prestazioni d’insegnamento delle discipline sportive.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Resta l’esenzione IVA per le prestazioni di insegnamento sportivo” – Greco 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 31.12.2019, p. 23 – “Lezioni di guida con Iva. Silenzio sulle altre scuole” – Traversa 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSTA

Campione d’Italia – Imposta locale sul consumo (ILCC) (Linee guida Dipartimento delle Finanze 30.12.2019)

La legge di bilancio 2020 ha istituito l’imposta locale sul consumo di Campione d’Italia (ILCC), destinata a gravare sulle cessioni di beni e prestazioni di servizi, nonché sulle importazioni, effettuate nel territorio del Comune per il consumo finale. Dal prossimo 1.1.2020, infatti, il Comune di Campione d’Italia entrerà a far parte del territorio doganale dell’Unione europea, senza peraltro essere incluso nell’ambito territoriale di applicazione dell’IVA.
In attesa del decreto con cui il MEF stabilirà le disposizioni attuative del tributo, nella giornata di ieri sono state emanate le linee guida per l’applicazione dell’ILCC.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Campione d’Italia nel territorio doganale Ue ma ancora escluso da IVA” – Redazione 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI

Distributori di carburante – Cessioni di benzina e gasolio – Obbligo di trasmissione dei corrispettivi – Decorrenza (provv. Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane e monopoli 30.12.2019)

Con il provvedimento del 30.12.2019, adottato dall’Agenzia delle Entrate d’intesa con l’Agenzia delle Dogane e monopoli, l’obbligo di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi relativi alle cessioni di benzina e gasolio, disposto dall’art. 2 co. 1-bis del DLgs. 127/2015, viene esteso ai distributori di carburante diversi da quelli ad elevata automazione (per questi ultimi, l’obbligo opera dall’1.7.2018).
A tal fine, viene modificato il provv. Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane e monopoli n. 106701/2018, stabilendo che l’obbligo si applica:… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Invio dei corrispettivi con avvio graduale per i distributori di carburante” – Cosentino 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 31.12.2019, p. 25 – “Corrispettivi da carburanti, avvio graduale sull’erogato” – Mastromatteo – Santacroce 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA INTRACOMUNITARIA | CESSIONI INTRACOMUNITARIE

Disciplina applicabile dall’1.1.2020 – “Quick fixes” – Condizioni di applicazione del regime di non imponibilità IVA – Novità della direttiva 2018/1910/UE

A decorrere dall’1.1.2020, per effetto delle modifiche apportate all’art. 138 della direttiva 2006/112/CE dalla direttiva 2018/1910/UE, l’applicazione alle cessioni intra-UE di beni del regime di non imponibilità IVA è subordinata a condizioni più stringenti.
Infatti, due adempimenti ritenuti in passato di natura formale assurgono a requisiti sostanziali:
– l’acquirente deve essere iscritto alla banca dati VIES e comunicare il proprio numero identificativo IVA (rilasciato da uno Stato membro diverso da quello di origine dei beni) al cedente, il quale, a sua volta, è tenuto a verificare l’iscrizione e la correttezza del dato comunicato, conservandone prova;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Iscrizione al VIES e INTRASTAT vendite per le cessioni intra-Ue” – La Grutta 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | REGISTRO | BASE IMPONIBILE

Determinazione del valore dell’usufrutto e delle rendite – Aggiornamento dei coefficienti – Tasso di interesse legale dello 0,05% – Effetti (DM 19.12.2019)

Il DM 20.12.2019 ha adeguato i coefficienti per la determinazione dei diritti di usufrutto, uso e abitazione e delle rendite o pensioni al nuovo asso di interesse legale, elevato allo 0,05% dal DM 12.12.2019, con decorrenza dall’1.1.2020.
I coefficienti rilevano ai fini della determinazione dell’imposta di registro (art. 46 co. 2 del DPR 131/86), delle imposte sulle successioni e donazioni (art. 17 co. 1 del DLgs. 346/90), delle imposte ipotecaria e catastale (artt. 2 co. 1 e 10 del DLgs. 347/90), nonché delle imposte sui redditi (così la ris.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Adeguati i valori dell’usufrutto al nuovo tasso di interesse legale” – Mauro 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE INDIRETTA

Cessione frazionata di complesso aziendale – Pluralità di atti separati – Riqualificabilità come cessione di azienda – Prova

Per dimostrare l’avvenuta cessione di un complesso aziendale in forma “frazionata” occorre:
– in primo luogo, che l’insieme dei singoli beni, ceduti mediante separati atti di disposizione dal cedente, configurino un’azienda secondo la definizione rinvenibile dall’art. 2555 c.c.;
– in secondo luogo, che il predetto insieme di beni non perda nella sostanza la propria destinazione unitaria per effetto dei singoli atti di disposizione mediante i quali sono stati alienati dal cedente.
L’Autore osserva che elementi oggettivi quali la vicinanza temporale delle singole cessioni, o quali la medesima identità del cessionario nelle singole cessioni, costituiscono indubbiamente fattori che possono supportare la tesi di colui che intenda dimostrare che si è realizzata una cessione di azienda frazionata, ma non sono di per sé sufficienti come elementi di prova, risultando necessario dimostrare anzi tutto che l’insieme dei beni ceduto frazionatamente si configura come complesso aziendale e che esso risulta essere stato esercitato in modo unitario anche dopo i predetti tra… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 31.12.2019 – “Cessione frazionata riqualificabile come unitaria di difficile individuazione” – Zanetti