ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO | PROFESSIONISTI

Valutazione del rischio di riciclaggio – Regole tecniche per i dottori commercialisti – Differimento all’1.1.2020 del termine di applicazione – Obblighi attualmente applicabili

Nonostante il rinvio all’1.1.2020 dell’entrata in vigore delle regole tecniche antiriciclaggio varate dal CNDCEC, gli studi dei commercialisti devono tenere presenti gli obblighi già attualmente applicabili:
– adeguata verifica della clientela;
– conservazione dei dati;
– formazione del personale;
– collaborazione con le autorità nel segnalare operazioni sospette o comunicazioni di violazione di contante.
Per quanto riguarda, in particolare, l’adeguata verifica della clientela, si ricorda che le procedure da svolgere in tale ambito riguardano l’identificazione del cliente e di eventuali soggetti collegati (quali l’esecutore e il titolare effettivo), la richiesta di informazioni su natura e scopo della prestazione o operazione richiesta e la valutazione del rischio sul cliente e sulla relativa prestazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 10 – “Studi e antiriciclaggio: attenti agli obblighi che resistono al rinvio” – Coltro 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 10 – “Autovalutazione in tre passaggi entro quest’anno” – Coltro 


BILANCIO | BILANCIO D’ESERCIZIO | PRINCIPI GENERALI

Principi di redazione – Rilevanza di principi OIC e IAS – Annullamento – Passaggio in giudicato della decisione – Conseguenze – Interesse ad agire (Trib. Napoli 29.6.2018)

Il Tribunale di Napoli, nella sentenza 29.6.2018, ha, tra l’altro, precisato che:
– per la redazione del bilancio di esercizio deve tenersi conto anche dei principi contabili nazionali, elaborati dall’OIC, e dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, elaborati dallo IASB, i quali svolgono una funzione integrativa ed interpretativa della disciplina del bilancio prevista dagli artt. 2423 e ss. c.c.;
– ai fini degli interventi sui bilanci rileva il passaggio in giudicato della decisione giurisdizionale (cfr.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Per la correzione dei bilanci rileva la sentenza definitiva” – Meoli 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | AVVISO DI ACCERTAMENTO | MOTIVAZIONE

Mutamento di motivazione in corso di causa – Illegittimità (C.T. Reg. Liguria 4.6.2019 n. 710/1/19)

Secondo C.T. Reg. Liguria 4.6.2019 n. 710/1/19, la motivazione dell’avviso di accertamento non può essere oggetto di mutamento in corso di causa, in quanto ciò lederebbe la difesa del contribuente.
Nel caso in oggetto, l’Agenzia delle Entrate, accorgendosi di un errore motivazionale in sede processuale, non aveva formalmente annullato e sostituito l’atto, ma aveva adottato un atto di parziale autotutela.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Motivazione dell’accertamento non rettificabile nel corso del processo” – Comisi 


FISCALE | ACCERTAMENTO | SOLIDARIETÀ TRIBUTARIA

Solidarietà tributaria – Importi pagati da un diverso coobbligato (Cass. 24.7.2019 n. 19965)

Per la Cass. 24.7.2019 n. 19965, il condebitore solidale che ha ottenuto una sentenza favorevole non può agire in ottemperanza per ottenere la restituzione di quanto è stato corrisposto da altro coobbligato.
Inoltre, se quest’ultimo ha pagato gli importi, il rapporto è estinto, e non ci può essere alcuna restituzione.
L’Autore evidenzia che l’applicazione rigorosa del menzionato principio comporta il rischio di un indebito arricchimento dell’Erario.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Non rimborsabili le imposte versate dai condebitori” – Augello


FISCALE | DOGANE | PRINCIPI GENERALI | ORIGINE DELLE MERCI

Abuso del diritto – Contingentamento previsto dai certificati Agrim (Cass. 5.9.2019 n. 22187)

Con riguardo a un caso relativo all’importazione di aglio dalla Cina, Cass. 5.9.2019 n. 22187 ha sancito che costituiscono circostanze rivelatrici della mancata assunzione di alcun rischio commerciale da parte dell’importatore e dell’assenza di un margine di profitto per lo stesso:
– il pagamento delle spese e dei dazi doganali operato da una società che aveva esaurito il quantitativo di merce che poteva essere importato con applicazione del dazio in misura ridotta;
– la rivendita della merce alla predetta società subito dopo lo sdoganamento a tariffa preferenziale e senza transitare per i magazzini dell’importatore.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “L’assenza di rischio in capo all’importatore integra una pratica elusiva” – Ugolini 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | DETERMINAZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO | RIPORTO DELLE PERDITE

Riporto delle perdite fiscali dei soggetti IRPEF – Novità della L. 145/2018 (legge di bilancio 2019)

La disciplina del riporto delle perdite fiscali per i soggetti IRPEF in vigore dal periodo di imposta 2018 pone alcune problematiche in relazione ai titolari di due o più imprese che possono scomputare dal reddito d’impresa del 2018 sia perdite prodotte nel 2018 dalla seconda impresa esercitata, sia perdite che la stessa seconda impresa ha prodotto nei periodi precedenti.
Il tenore letterale dell’art. 8 co. 3 del TUIR porta a ritenere che, in caso di presenza contemporanea di perdite di periodo e pregresse, la compensazione avvenga, in via prioritaria, utilizzando quelle di periodo e, per la differenza, quelle pregresse.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Scomputo delle perdite per i soggetti IRPEF titolari di due o più imprese” – Corso 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | NORME GENERALI SULLE VALUTAZIONI | TRANSFER PRICING

Società holding – Mancato riaddebito di parte dei costi dei servizi ricevuti alle consociate estere – Legittimità (C.T. Reg. Lombardia 13.3.2019 n. 1190/11/2019)

Secondo la C.T. Reg. Lombardia 1190/11/2019, la holding che presta servizi alle controllate non è tenuta a riaddebitare alle stesse tutti i costi di gestione.
Nel caso di specie, l’Agenzia delle Entrate aveva ripreso a tassazione, ai fini della normativa sui prezzi di trasferimento (art. 110 co. 7 del TUIR), le perdite conseguite da una holding e da una subholding di una multinazionale, contestando la sottofatturazione dei servizi prestati alle società partecipate.
Confermando la sentenza di primo grado, la C.T.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 21 – “La holding non deve riaddebitare tutti i costi dei servizi” – Bellini – Ceriana 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | GRUPPO IVA

Adesione dal 2020 – Modalità e termini di opzione

I soggetti che, a partire dall’1.1.2020, intendono costituire un Gruppo IVA ai sensi dell’art. 70-bis e ss. del DPR 633/72 devono esercitare la relativa opzione entro il 30.9.2019, trasmettendo il modello AGI/1, approvato con provv. Agenzia delle Entrate 19.9.2018 n. 215450, per il tramite del rappresentante di gruppo.
In base al principio “all-in, all-out”, partecipano al Gruppo IVA tutti i soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato per i quali ricorrano congiuntamente i vincoli finanziario, economico e organizzativo di cui all’art. 70-ter del DPR 633/72.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 19 – “Opzione di gruppo per l’Iva da esercitare entro il 30 settembre” – Nobili – Sironi 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 19 – “Decisione adattabile alle caratteristiche delle diverse società” – Nobili – Sironi 


FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | REGIME FORFETARIO EX L. 190/2014

Applicazione del regime nel 2020 – Requisiti oggetto di verifica nel 2019

La permanenza nel regime forfetario (ex L. 190/2014) dipende principalmente dalla circostanza che non sia stato superato il limite di ricavi e compensi pari a 65.000,00 euro. Tuttavia, anche la causa ostativa connessa allo svolgimento dell’attività in favore del datore di lavoro (attuale o passato) potrebbe determinare le fuoriuscita dal regime posto che la stessa va verificata a fine anno.
A tal fine, occorre verificare che i ricavi o i compensi percepiti dal datore di lavoro (o da soggetti allo stesso direttamente o indirettamente riconducibili) non rappresentino più del 50% del totale di quelli percepiti nell’anno.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 16 – “Forfettari al bivio verso il 2020: verifica sui rapporti con il datore” – Gavelli


FISCALE | RISCOSSIONE | MODELLO F24 | VERSAMENTI UNIFICATI

Proroga dei versamenti per i contribuenti con ISA – Versamento del saldo IVA 2018 – Applicazione delle maggiorazioni e rateizzazione

La circ. Agenzia delle Entrate 9.9.2019 n. 20 (§ 8.1) ha chiarito che i soggetti che possono beneficiare della proroga dei versamenti al 30.9.2019 e che devono ancora effettuare il versamento del saldo IVA relativo al 2018 possono provvedervi applicando la maggiorazione dello 0,4% per ogni mese o frazione di mese successivo al 18.3.2019 (termine ordinario di versamento) solo fino al 30.6.2019 (la maggiorazione dovuta è quindi pari all’1,6%).
Inoltre, deve ritenersi che, in base a quanto chiarito nella precedente ris. 71/2019, anche il saldo IVA 2018 possa essere versato entro il 30.10.2019, applicando l’ulteriore maggiorazione dello 0,4% (ai sensi dell’art. 17 co. 2 del DPR 435/2001); in tal caso, sull’importo del saldo IVA comprensivo della suddetta maggiorazione dell’1,6% è dovuta l’ulteriore maggiorazione dello 0,4%, determinando quindi una maggiorazione complessiva pari al 2,0064%.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Versamento prorogato del saldo IVA per il 2018 con maggiorazioni “limitate”” – Negro 


FISCALE | RISCOSSIONE | PRESCRIZIONE

Cartella non impugnata – Termini di prescrizione (nota INL 4.9.2019 n. 7722)

La nota INL 4.9.2019 n. 7722 specifica che, nonostante non sia stato impugnato l’atto di contestazione delle sanzioni amministrative, la prescrizione per la riscossione delle medesime rimane quinquennale.
Viene così confermato, anche in tale ambito, il principio di Cass. SS.UU. 17.11.2016 n. 23397, secondo cui, in caso di mancata impugnazione, non opera, in via analogica, l’art. 2953 c.c., a detta del quale se interviene il giudicato la prescrizione è sempre di dieci anni.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Niente prescrizione decennale a seguito di cartella non impugnata” – Pagano 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE | ESERCENTI ATTIVITÀ D’IMPRESA

Soggetti IAS adopter – Costi relativi al TFR – Determinazione dell’importo deducibile

Secondo una risposta a interpello dell’Agenzia delle Entrate non ancora pubblicata (il cui contenuto è stato anticipato dalla circ. Assonime 27.6.2019 n. 15), per i soggetti che applicano i principi contabili internazionali, sarebbe deducibile il minor importo tra:
– il TFR risultante dal bilancio;
– il TFR maturato ex art. 2120 c.c.
Nella determinazione dell’ammontare del TFR risultante dal bilancio, rilevano sia le componenti contabilizzate nel Conto economico, sia quelle imputate nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo (OCI).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Deducibilità IRAP del TFR in “presa diretta” limitata” – Russetti 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | COMPOSIZIONE ASSISTITA DELLA CRISI

Trattamento fiscale dell’accordo di composizione assistita della crisi

L’accordo di composizione della crisi, ai sensi dell’art. 19 co. 4 del DLgs. 14/2019, produce gli stessi effetti degli accordi che danno esecuzione al piano attestato di risanamento e, su richiesta del debitore e con il consenso dei creditori interessati, è iscritto nel registro delle imprese.
La formulazione della norma, tuttavia, sembrerebbe limitare l’applicazione, all’accordo di composizione assistita, dei soli effetti del piano attestato di risanamento, mentre non sarebbe invocabile l’operatività delle agevolazioni fiscali. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Accordo di composizione assistita della crisi con incognita fiscale” – Bana 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

Legittimazione del curatore alla funzione di difensore nei giudizi tributari

Il DLgs. 14/2019, recante il Codice della crisi e dell’insolvenza (CCII), riconosce al curatore la possibilità di assumere la veste di difensore, se in possesso della necessaria qualifica, nei giudizi avanti al giudice tributario quando ciò è funzionale ad un risparmio per la massa (art. 128 del DLgs. 14/2019).
Per i giudizi di natura tributaria è necessaria, infatti, una compiuta conoscenza della situazione contabile e delle vicende economiche dell’impresa in crisi e, in tal senso, il curatore sembra essere il professionista più idoneo.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Incerto il ruolo del curatore quale difensore tributario” – Nicotra 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | STRUMENTI DI ALLERTA

Indicatori della crisi – Deroga agli indicatori predisposti dal CNDCEC – Problemi correlati alla prima applicazione

Ai sensi dell’art. 13 co. 3 del DLgs. 14/2019, l’impresa che non ritenga adeguati, in considerazione delle proprie caratteristiche, gli indici delle crisi “standard”, che il CNDCEC sta mettendo a punto con il supporto del Cerved (e che dovranno essere approvati dal Ministero dello Sviluppo economico mediante apposito decreto), ne specifica le ragioni nella nota integrativa al bilancio di esercizio e indica, nella medesima nota, gli indici idonei a far ragionevolmente presumere la sussistenza del suo stato di crisi.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 20 – “Indici di crisi personalizzati applicabili soltanto dal 2021” – Bonsignore – Ceroli 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 20 – “Professionista garante dei criteri «speciali»” – Menghi – Miletta 


SETTORI PARTICOLARI | AGRICOLTURA

Attività di acquacoltura – Determinazione del reddito dominicale e agrario – Modalità

L’acquacoltura e le connesse attività di prelievo, sia in acque dolci che in acque salmastre, è considerata attività agricola sempre che i redditi che ne derivano siano prevalenti rispetto a quelli di altre attività economiche non agricole svolte dallo stesso soggetto.
L’acquacoltura è qualificabile come attività di allevamento. Con riferimento al reddito ritraibile dalle attività di allevamento ittico, pertanto, trova applicazione:
– l’art. 32 co. 2 lett. b) del TUIR, che ricomprende tra le attività agricole l’allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.9.2019 – “Acquacoltura e agricoltura con regole analoghe ai fini dei redditi” – Di Gangi 


TUTELA E SICUREZZA | PRIVACY

Tutela dei dati personali – Trattamento di categorie particolari di dati nei rapporti di lavoro (provv. Garante della Privacy 5.6.2019 n. 146)

Secondo il disposto del provvedimento del Garante della Privacy 5.6.2019 n. 146, che si applica a chi effettua trattamenti ai fini di instaurazione, gestione o estinzione dei rapporti di lavoro, il datore di lavoro può trattare solo i dati sensibili (c.d. particolari) indispensabili per gestire la fase pre-assuntiva o l’esecuzione del rapporto.
Le agenzie per il lavoro possono trattare i dati particolari solo se la raccolta è giustificata da scopi legittimi e necessari per instaurare il rapporto.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 23 – “Assunzioni con questionari a prova di privacy” – Colombo 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.9.2019, p. 23 – “Accesso agli investigatori per un periodo stabilito” – Colombo