AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI
Regime degli impatriati – Decorrenza dell’agevolazione – Emendamenti al DL 124/2019
Un emendamento al DL 124/2019 prevede una modifica alla decorrenza del nuovo regime degli impatriati introdotto dal DL 34/2019 convertito (c.d. DL “crescita”).
La versione dell’agevolazione ex DL 34/2019, attualmente, opera per i soggetti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia a partire dal periodo d’imposta 2020 (art. 5 co. 2 del DL 34/2019).
Per effetto dell’emendamento al DL 124/2019, sarebbe prevista l’estensione delle maggiori agevolazioni disposte dal DL 34/2019 anche ai lavoratori rientrati in Italia a partire dal 30.4.2019 e già per il periodo d’imposta 2019, purché risultino beneficiari del regime per i lavoratori … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Regime degli impatriati anche per i soggetti rientrati dal 30 aprile 2019” – Alberti
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.12.2019, p. 29 – “Redditi con maxi sconto già dal 2019 per gli impatriati” – Orlando
FISCALE | ACCERTAMENTO | AUTOTUTELA | AUTOTUTELA SOSTITUTIVA
Modifica in aumento del precedente atto – Legittimità (Cass. 3.12.2019 n. 31476)
Secondo Cass. 3.12.2019 n. 31476, l’Amministrazione finanziaria è legittimata ad esercitare l’autotutela sostitutiva per modificare statuizioni favorevoli al contribuente risultate erronee, anche in caso di assenza di elementi sopravvenuti.
L’esercizio di tale potere è consentito a condizione che vi sia la pendenza dei termini decadenziali dell’accertamento e nel rispetto del giudicato eventualmente formatosi sull’atto viziato.
È consentito, dunque, modificare in aumento il primo accertamento in assenza dei requisiti richiesti dall’accertamento integrativo (artt. 43 del DPR 600/73 e 57 del D… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Autotutela in aumento anche in assenza di elementi sopravvenuti” – Boano
FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE
Responsabilità per l’appaltatore o subappaltatore – Ambito applicativo – Emendamenti al DL 124/2019
Con un emendamento approvato dalla Commissione Finanze della Camera è stato riscritto l’art. 4 del DL 124/2019 relativo al nuovo obbligo di versamento delle ritenute negli appalti, prevedendo:
– la riduzione dell’ambito applicativo della norma, sia introducendo il limite economico del valore annuo delle opere o dei servizi commissionati, che deve essere superiore a 200.000,00 euro, sia prevedendo che la nuova norma si applichi ai contratti caratterizzati dal prevalente utilizzo di manodopera presso la sede e con beni strumentali del committente;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Resta il controllo del committente sul versamento diretto delle ritenute” – Monteleone – Negro
FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE | INTERESSI E ALTRI REDDITI DI CAPITALE
Somme derivanti dalla gestione previdenziale professionale svizzera per la vecchiaia – Modalità di effettuazione della ritenuta (consulenza giuridica Agenzia delle Entrate)
Secondo una risposta dell’Agenzia delle Entrate ad una istanza di consulenza giuridica presentata dall’ABI, gli intermediari finanziari italiani che intervengono nel pagamento a favore di soggetti residenti di somme derivanti dalla gestione previdenziale professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità svizzera (c.d. “secondo pilastro svizzero”) devono operare la ritenuta del 5% sull’importo corrisposto laddove agli stessi venga conferito uno specifico incarico da parte del soggetto erogante (svizzero) o del percipiente (residente).… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.12.2019, p. 31 – “Secondo pilastro svizzero con ritenuta del 5%” – Parisotto
FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | ORGANI E OGGETTO DELLA GIURISDIZIONE TRIBUTARIA | PROCESSO CON PLURALITÀ DI PARTI | LITI DI RISCOSSIONE
Giudicato intervenuto tra Agente della riscossione e contribuente – Effetti nei confronti dell’ente impositore (Cass. 3.12.2019 n. 31476)
Il giudicato formatosi in un processo avente come parti il contribuente e l’Agente della riscossione fa stato anche riguardo all’ente impositore.
Infatti, durante l’attività di riscossione, l’ente impositore conserva la propria qualità di creditore, e il giudicato non può che fare stato nei confronti di questi.
Per la Cass. 3.12.2019 n. 31476, l’estensione del giudicato opera a prescindere dal fatto che l’Agente della riscossione abbia chiamato in causa l’ente creditore ai sensi dell’art. 39 del DL… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Giudicato esteso all’Ufficio se al processo c’era l’Agente della riscossione” – Cissello
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.12.2019, p. 31 – “Il giudicato parallelo vincola le Entrate” – Ambrosi
FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | RAPPRESENTANZA E ASSISTENZA IN GIUDIZIO | DIFESA TECNICA
Agenzia delle Entrate-Riscossione – Difesa tramite difensore esterno nei giudizi di merito (Cass. 29.11.2019 n. 31242)
L’art. 11 del DLgs. 546/92, nella parte in cui prevede, nel testo post DLgs. 24.9.2015 n. 156, che l’Agente della riscossione sta in giudizio mediante propri dipendenti, non può essere interpretato nel senso che sia vietato il patrocinio tramite difensori esterni.
Ciò, come sancisce la Cass. 29.11.2019 n. 31242, trova indiretto riscontro nell’art. 15 co. 2-sexies del DLgs. 546/92, secondo cui si applicano le tariffe forensi “se” la parte è assistita da propri funzionari; una diversa interpretazione sarebbe peraltro in contrasto con l’art. 24 della Costituzione.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Agente della riscossione con difesa libera anche in Provinciale” – Russo
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI CAPITALE | DIVIDENDI
Dividendi corrisposti a società semplici – Emendamenti al DL 124/2019
In base ad un emendamento al DL 124/2019, i dividendi corrisposti alla società semplice si intendono percepiti per trasparenza dai rispettivi soci con applicazione del corrispondente regime fiscale. In altre parole, evidenzia l’Autore, gli utili distribuiti a società semplici:
– per la quota imputabile a società di capitali ed enti commerciali italiani, sono esclusi dalla formazione del reddito complessivo per il 95%, mentre il 5% è soggetto all’IRES del 24%;
– per la quota imputabile a imprenditori individuali, snc e sas residenti in Italia, sono esclusi dalla formazione del reddito complessivo nella misura del 41,86% nell’esercizio in cui sono percepiti;… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.12.2019, p. 27 – “Dividendi a società semplici, tassati direttamente i soci” – Piazza
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | PRESUPPOSTO OGGETTIVO
Quote consortili versate dai consorziati – Imponibilità
I contributi consortili, ancorché qualificati dallo statuto come “spese di funzionamento del consorzio”, sono soggetti a IVA se commisurati all’entità dei servizi resi dal consorzio ai propri consorziati; in tale ipotesi, infatti, le quote consortili si configurano quali corrispettivi di specifiche prestazioni di servizi, come tali rilevanti ai fini IVA ai sensi dell’art. 3 co. 1 del DPR 633/72.
Il consorzio può esercitare la detrazione anche se i contributi percepiti non rivestono natura di corrispettivo; a tal fine, è necessario che sia soddisfatto il requisito di inerenza, ossia l’impiego dei beni/servizi acquistati nello svolgimento di un’attività imponibile IVA.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Contributi consortili con IVA se hanno natura di corrispettivo” – Bonsanto
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI
Chiusura d’ufficio delle partita IVA inattive (provv. Agenzia delle Entrate 3.12.2019 n. 1415522)
Con il provv. Agenzia delle Entrate 3.12.2019 n. 1415522, l’Agenzia delle Entrate stabilisce che procederà alla chiusura d’ufficio delle partite IVA dei soggetti che risultano non aver esercitato attività d’impresa ovvero attività artistica o professionale nelle tre annualità precedenti. Lo prevede l’art. 35 co. 15-quinquies del DPR 633/72, introdotto dal DLgs. 175/2014 e modificato dal DL 193/2016.
I soggetti individuati dall’Agenzia delle Entrate sono i possessori di partita IVA che, nelle tre annualità precedenti, non hanno presentato, se dovuta, la dichiarazione IVA o la dichiarazione dei redditi di lavoro autonomo o d’impresa.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Chiusura della partita IVA in assenza di dichiarazione per tre anni consecutivi” – Greco
Dottrina Italia Oggi del 4.12.2019, p. 31 – “Partite Iva, chiusura d’ufficio” – Ricca
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
Lotteria degli scontrini – Rinvio all’1.7.2020 – Regime sanzionatorio – Abolizione – Emendamenti al DL 124/2019
Un emendamento approvato il 29.11.2019 dalla Commissione Finanze della Camera, in sede di conversione del DL 124/2019, prevede il rinvio della c.d. “lotteria degli scontrini” di cui all’art. 1 co. 540 della L. 232/2016 dall’1.1.2020 all’1.7.2020.
In tal modo, l’avvio della lotteria viene riallineato all’entrata in vigore, a regime, del nuovo obbligo generalizzato di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi di cui all’art. 2 co. 1 del DLgs. 127/2015. Si ricorda, infatti, che l’introduzione del nuovo obbligo è stata, di fatto, posticipata di sei mesi, per effetto delle semplificazioni previste dall’art. 2 co. 6-ter del citato DLgs. 127/2015.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Rinvio a luglio 2020 per la lotteria degli scontrini” – Cosentino
FISCALE | RISCOSSIONE | MODELLO F24 | COMPENSAZIONE
Concordato in continuità – Compensazione crediti erariali – Ruoli scaduti (consulenza giuridica DRE Emilia Romagna n. 909-9/2019)
La DRE dell’Emilia Romagna, con la risposta alla consulenza giuridica n. 909-9/2019, ha chiarito che i crediti erariali (nella fattispecie, un credito IVA), maturati da una società sottoposta a concordato preventivo (in continuità o con cessione dei beni) in data successiva alla pubblicazione della domanda di concordato, possono essere utilizzati in compensazione di debiti sorti successivamente alla stessa data anche in presenza di carichi erariali iscritti a ruolo, scaduti, d’ammontare superiore a 1.500,00 euro e sorti anteriormente alla pubblicazione della domanda di … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Compensazione possibile nel concordato in continuità” – Savoia
FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | STRUMENTI DI ALLERTA
Indici di allerta della crisi d’impresa – Debt service coverage ratio (DSCR) – Criteri di calcolo
Tra gli indici della crisi di cui all’art. 13 co. 2 del DLgs. 14/2019, il DSCR (Debt service coverage ratio) rappresenta anche un indicatore ed esprime la (in)capacità dell’impresa di fronteggiare le uscite di cassa previste nei sei mesi successivi. Gli altri indici, invece, hanno un carattere residuale.
Il DSCR è un rapporto dove al numeratore vi sono le disponibilità future di cassa e al denominatore i rimborsi per quota capitale e interessi dei debiti finanziari.
Le modalità di calcolo sono due: il primo metodo è maggiormente adatto alle PMI, che non sono obbligate alla redazione del rendiconto finanziario in sede di bilancio.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.12.2019, p. 30 – “Indici allerta, doppio binario per il calcolo del Dscr” – Rinaldi
INTERNAZIONALE | CONVENZIONI INTERNAZIONALI
Convenzione multilaterale BEPS – Entrata in vigore ed effetti per l’Italia
L’entrata in vigore della Convenzione multilaterale BEPS, non prevista per il 2020 con riferimento all’Italia, ma al più presto per il 2021, determinerà la necessità di riprogrammare la pianificazione delle imprese multinazionali, in quanto la Convenzione va a modificare in via automatica le clausole delle Convenzioni bilaterali senza che per questo vi sia la necessità di rinegoziare i Trattati.
Occorre, però, tenere conto del sistema di riserve e opzioni che caratterizzano la Convenzione.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.12.2019 – “Pianificazione per dividendi, capital gain e S.O. con vista sul 2021” – Odetto
SETTORI PARTICOLARI | ASSICURAZIONI
Polizze unit linked – Natura ai fini fiscali (C.T. Prov. Pavia 7.11.2019 nn. 447, 448, 449 e 450)
La C.T. Prov. Pavia 7.11.2019, nelle sentenze n. 447, 448, 449 e 450, ha affermato che le polizze unit linked sono contratti assicurativi (e non prodotti finanziari) a fini tributari, anche se manca la garanzia di restituzione del capitale.
Di conseguenza, la percezione dei redditi non può considerarsi avvenuta anno per anno, ma solo al verificarsi dell’evento assicurato o in caso di riscatto.
La decisione si inserisce nel dibattito interpretativo tra coloro che individuano nelle unit linked assicurazioni propriamente dette (Trib.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.12.2019, p. 31 – “Le unit linked sono contratti assicurativi anche ai fini tributari” – Longo
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