BILANCIO | BILANCIO D’ESERCIZIO | NOTA INTEGRATIVA

Compilazione della nota integrativa al bilancio 2021 – Aree critiche

Per l’esercizio 2021 la Nota integrativa, a seguito delle norme che derogano agli ordinari criteri di valutazione, dell’arrivo della pandemia da COVID-19 e, da ultimo, del conflitto in Ucraina, ha assunto un ruolo chiave nel consentire di comprendere ai destinatari del bilancio le scelte effettuate dagli amministratori nella redazione e le prospettive relative all’andamento dell’impresa.
Ad esempio, la decisione di sospendere in tutto o in parte gli ammortamenti richiede una specifica informativa, non soltanto per quanto riguarda la motivazione che ha portato a definire la percentuale di sospensione, ma soprattutto in merito all’effetto sul risultato e sul patrimonio netto.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “Nota integrativa 2021 con diverse aree critiche” – Bava – De Rosa 


FISCALE | ACCERTAMENTO | AVVISI DI RECUPERO DEI CREDITI D’IMPOSTA

Splafonamento – Avviso di recupero del credito di imposta – Termini – Posticipazione per i rimborsi (Cass. 7.4.2022 n. 11325)

In tema di avvisi di recupero dei crediti di imposta, i termini applicabili, se si tratta di IVA, sono quelli dell’art. 57 del DPR 633/72.
Ciò lo si nota dall’art. 27 co. 17 del DL 185/2008, secondo cui “La disposizione di cui al comma 16 si applica a decorrere dalla data di presentazione del modello di pagamento unificato nel quale sono indicati crediti inesistenti utilizzati in compensazione in anni con riferimento ai quali alla data di entrata in vigore del presente decreto siano ancora pendenti i termini di cui al primo comma dell’articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e dell’articolo 57 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “Proroga dei termini anche per l’atto di recupero crediti se sono chiesti documenti” – Bernardi 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCESSO TELEMATICO

Ricorso scansionato in PDF – Firma digitale – Inammissibilità – Orientamenti giurisprudenziali

La giurisprudenza di merito (C.T. Prov. Cosenza 11.10.2021 n. 5290/1/2021; C.T. Prov. Bologna 25.1.2022 n. 107/01/2022) conferma l’orientamento che esclude l’inammissibilità dell’atto processuale nel caso in cui sia notificato e depositato in formato .pdf anziché in formato c.d. “nativo digitale” e firmato digitalmente, ogniqualvolta sia dimostrato che l’atto ha raggiunto lo scopo e che l’irregolarità formale non abbia ostacolato la difesa.
Trattasi, però, di orientamento non univoco. Esistono, infatti, sentenze di tenore opposto (C.T.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “La mancanza del formato “nativo digitale” non causa l’inammissibilità” – Monteleone 


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | ISTITUTI A REGIME | ACCERTAMENTO CON ADESIONE A REGIME

Doppia imposizione – Riqualificazione di royalties in dazioni di denaro – Rimborso della ritenuta (Cass. 8.4.2022 n. 11537)

L’accertamento con adesione nasce definitivo, dunque l’accordo pattizio non può in alcun modo essere messo in discussione dalle parti una volta che si è perfezionato.
Ciò, tuttavia, non significa che se dall’accordo deriva una doppia imposizione questa debba essere subita dal contribuente.
Nel caso esaminato dalla Cass. 8.4.2022 n. 11537, una società italiana aveva corrisposto royalties ad una società estera, ed aveva applicato la ritenuta convenzionale a titolo di imposta.
In sede di accertamento, le royalties erano state riqualificate come dazioni di denaro, e tassate alla stregua di componenti positive di reddito, ma al lordo della ritenuta che a questo punto non aveva più ragione di esistere.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “Rimborso a seguito di adesione se c’è doppia imposizione” – Cissello 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | NORME GENERALI SUL REDDITO D’IMPRESA | INERENZA

Risarcimento dei danni per ritardo nella consegna di immobile oggetto di preliminare – Spese per la difesa penale dell’amministratore – Inerenza – Esclusione (Cass. 8.6.2021 n. 15932 e Cass. 6.8.2019 n. 20945)

La Suprema Corte ha, con due pronunce, escluso la deducibilità per carenza del requisito dell’inerenza di cui all’art. 109 co. 5 del TUIR:
– dei “costi relativi al risarcimento dei danni da ritardo nella consegna di un immobile oggetto di preliminare di vendita, scaturenti da atto di transazione”, in quanto gli stessi troverebbero origine nell’inadempimento contrattuale, “per sua natura al di là della sfera aziendale” (Cass. 8.6.2021 n. 15932);
– delle spese per la difesa penale del Presidente e dell’amministratore della società, in quanto estranee tanto alla nozione di costo per operazioni sociali legittime, quanto all’oggetto sociale (Cass. 6.8.2019 n. 20945).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “Deducibilità dei costi di transazione a rischio” – Riverditi 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | SOGGETTI PASSIVI

Residenza delle società – Esterovestizione – Sede dell’amministrazione (Cass. 11.4.2022 n. 11709 e n. 11710)

La Cass. 11.4.2022 n. 11709 e n. 11710 è tornata ad esprimersi sul tema dell’esterovestizione in merito a una società formalmente costituita in Cina ma che presentava una serie di collegamenti con il territorio dello Stato italiano che avevano portato l’Agenzia delle Entrate a ritenere che questa avesse, in realtà, la propria sede dell’amministrazione in Italia.
In tale sede, sconfessando alcuni propri precedenti arresti, la Cassazione ha statuito che l’esterovestizione non configura necessariamente un fenomeno abusivo. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “L’esterovestizione non configura per forza un fenomeno abusivo” – Patti 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | DICHIARAZIONE ANNUALE | IVA 2022

Esercizio delle opzioni – Compilazione del quadro VO

La presentazione della dichiarazione IVA relativa al 2021, entro il 2.5.2022, costituisce anche l’adempimento per comunicare alcune opzioni in materia di IVA e di imposte dirette applicate nel corso dell’anno precedente.
Tali opzioni (così come le relative revoche) vanno comunicate nel quadro VO del modello, tenendo conto del comportamento concludente assunto dal soggetto passivo durante l’anno d’imposta (art. 2 del DPR 442/97).
Se il soggetto passivo non è tenuto a presentare la dichiarazione IVA, è possibile “allegare” il quadro VO al modello REDDITI.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “Dichiarazione IVA con esercizio delle opzioni annuali” – Cosentino – Greco 


FISCALE | RISCOSSIONE | PRESCRIZIONE

Ruoli affidati sino al 31.10.2013 – Sospensione dall’1.1.2014 al 15.6.2014

Per effetto dell’art. 1 co. 618-624 della 147/2013, i debitori avrebbero potuto pagare le somme contenute nei ruoli o negli accertamenti esecutivi affidati in riscossione sino al 15.10.2013, beneficiando dello stralcio degli interessi di mora e da ritardata iscrizione ruolo.
Dall’1.1.2014 al 15.6.2014 sono stati sospesi i termini di prescrizione, per fare in modo che i debitori interessati potessero eseguire i versamenti.
La menzionata sospensione della prescrizione opera anche per i contribuenti che non hanno inteso fruire della sanatoria (in questo senso vedasi la Cass. 4.2.2022 n. 3558 e la Cass. 19.11.2020… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “Ruoli affidati entro il 15 ottobre 2013 con prescrizione sospesa per 166 giorni” – Cissello 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI

Gruppi di imprese – Procedura unitaria – Competenza – Efficacia delle misure protettive (Trib. Milano 8.3.2022)

Il Tribunale di Milano 8.3.2022 ha fornito alcune indicazioni di rilievo in materia di composizione negoziata e misure protettive relative al gruppo di imprese.
Un primo aspetto dell’ordinanza degno di rilievo attiene ai profili della giurisdizione e competenza: ricordano i giudici come, ai sensi dell’art. 13 co. 5 del DL 118/2021, sia competente per le misure il tribunale indicato dall’art. 9 del RD 267/42 rispetto alla società che, in base alla pubblicità di cui all’art. 2497 bis c.c., esercita attività di direzione e coordinamento, o, in mancanza, con riguardo all’impresa che presenta la maggiore esposizione debitoria.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “Composizione negoziata e misure protettive per i gruppi di imprese” – Nicotra – Pezzetta 


IMMOBILI | CATASTO

Rendita catastale “proposta” mediante DOCFA – Atto di attribuzione della rendita “definitiva” da parte dell’Ufficio – Natura dichiarativa – Effetti retroattivi

L’Autore richiama che l’atto di attribuzione, da parte dell’ufficio, di una rendita catastale differente da quella “proposta” dal contribuente mediante DOCFA, ex art. 1 del DM 701/94, comporta un apprezzamento del valore dell’immobile alla luce della situazione esistente alla data di presentazione della domanda di accatastamento, e ha pertanto natura dichiarativa ed effetti retroattivi.
Inoltre, in ragione del principio di “capacità contributiva” di cui all’art. 53 Cost., la proposta di rendita catastale viziata da errore di fatto o di diritto, da cui conseguono oneri impositivi più gravosi di quelli effettivamente dovuti, è sempre emendabile da parte del co… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “Proposta di rendita catastale errata sempre emendabile” – Piccolo 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE DIRETTA

Avviamento – Valore fiscalmente riconosciuto in capo al cedente – Valore fiscale residuo dell’ammortamento ai fini del calcolo della plusvalenza imponibile

In caso di cessione d’azienda, è possibile che il processo di ammortamento fiscale dell’avviamento a suo tempo pagato non sia stato ancora concluso, residuando quindi un determinato ammontare di avviamento fiscalmente riconosciuto in relazione all’azienda che viene trasferita.
L’Autore osserva che la plusvalenza imponibile da cessione d’azienda deve essere determinata facendo concorrere anche il costo fiscalmente riconosciuto dell’avviamento iscritto in capo al cedente relativamente al complesso aziendale oggetto di trasferimento.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 26.4.2022 – “Valore fiscale dell’avviamento in capo al cedente nella plusvalenza imponibile” – Zanetti