AGEVOLAZIONI

Cashback – Disposizioni attuative – Fase sperimentale sino al 31.12.2020 (DM 24.11.2020 n. 156)

Il DM 24.11.2020 n. 156 contiene la disciplina attuativa del c.d. “cashback”, vale a dire i rimborsi che saranno concessi ai privati per l’effettuazione di acquisti senza utilizzo del denaro contante.
È prevista una fase sperimentale temporanea, a decorrere dalla data di pubblicazione sul sito del MEF di uno specifico provvedimento, sino al 31.12.2020.
Viene riconosciuto un rimborso a coloro che, nella fase sperimentale, effettueranno un numero minimo di 10 transazioni mediante strumenti di pagamenti elettronici.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Cashback con avvio sperimentale nel mese di dicembre 2020” – Cosentino – Greco 


AGEVOLAZIONI | CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO CORONAVIRUS

Contributo DL “Ristori” – Ampliamento ad agenti e rappresentanti di commercio – Novità del DL 157/2020 (c.d. DL “Ristori-quater”)

A norma dell’art. 6 del DL 30.11.2020 n. 157 (c.d. DL “Ristori-quater”), pubblicato sulla G.U. 30.11.2020 n. 297, il contributo a fondo perduto previsto a livello “nazionale” dall’art. 1 del DL 137/2020 (c.d. DL “Ristori”) è riconosciuto, fermo restando il soddisfacimento delle altre condizioni previste, anche ai soggetti che svolgono, come attività prevalente, le attività di agenti e rappresentanti di commercio, procacciatori d’affari e mediatori con i codici ATECO riportati nell’Allegato 1 al DL Ristori-quater. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Contributo “Ristori” esteso agli agenti e rappresentanti di commercio” – Alberti 


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | OCCULTAMENTO O DISTRUZIONE DI DOCUMENTI CONTABILI

Prestanome – Amministratore cessato – Responsabilità differenti a seconda del reato contestato – Accertamento probatorio (Cass. pen. 30.11.2020 n. 33820)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 30.11.2020 n. 33820, distingue le due posizioni dell’amministratore di fatto e dell’amministratore cessato in relazione ai reati di bancarotta fraudolenta documentale, omessa dichiarazione e occultamento o distruzione di scritture contabili (art. 216 del RD 267/42, art. 5 del DLgs. 74/2000 e art. 10 del DLgs. 74/2000).
Se, da un lato, il prestanome non può andare esente dalla responsabilità per l’omessa dichiarazione tributaria in quanto è il suo ruolo oggettivo a determinare l’obbligo di presentazione, dall’altro, costui non può essere ritenuto responsabile delle scritture e dei documenti contabili laddove non abbia effettivo potere di ingerenza sulla società.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Il prestanome risponde di omessa presentazione della dichiarazione” – Artusi 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | PRESUPPOSTO SOGGETTIVO

Enti associativi – Operazioni nei confronti degli associati – Regime di esenzione IVA – Novità del Ddl. di bilancio 2021

In base a una delle disposizioni contenute nel Ddl. di bilancio 2021, le operazioni effettuate dagli enti non profit verso gli associati, attualmente escluse dal campo di applicazione dell’IVA ex art. 4 del DPR 633/72, diventerebbero esenti ai fini dell’imposta (a condizione di non causare distorsioni del mercato).
A parere degli Autori, però, è opportuno ricordare come l’applicazione del regime di esenzione presupponga in ogni caso che l’ente associativo ponga in essere un’attività economica rilevante ai fini IVA, ossia che integri il presupposto soggettivo ai fini dell’imposta.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 1.12.2020, p. 30 – “Non profit esente Iva, stretta sproporzionata Rischio oneri eccessivi” – Rizzardi – Sepio 


FISCALE | RISCOSSIONE | MODELLO F24 | VERSAMENTI UNIFICATI | ACCONTI

Acconti delle imposte sui redditi e dell’IRAP – Seconda o unica rata – Esercenti attività d’impresa, arte o professione – Proroga dei termini di versamento – Novità del DL 157/2020 (DL “Ristori-quater”)

L’art. 1 del DL 157/2020 (c.d. DL “Ristori-quater”) ha prorogato al 10.12.2020 (o al 30.4.2021, in presenza di determinate condizioni) i termini di versamento della seconda o unica rata d’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP dovuta dagli esercenti attività d’impresa, arte o professione. Per i soggetti ISA resta ferma la proroga già disposta dall’art. 98 del DL 104/2020 e dall’art. 6 del DL 149/2020.
Per quanto non specificato dal DL, sono interessate dalla proroga anche:
– le imposte sostitutive e addizionali delle imposte sui redditi (es. regimi forfetario ex L. 190/2014 e di vantaggio ex DL 98/2011, cedolare secca);… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Confermata la proroga per i modelli REDDITI e la seconda rata degli acconti” – Fornero – Negro 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 1.12.2020, p. 29 – “Calendario fiscale, ingorgo a primavera” – Morina – Parente 
Dottrina Italia Oggi del 1.12.2020, p. 26 – “Rosso e arancione, Fisco in tilt” – Mandolesi 


FISCALE | RISCOSSIONE | RIMBORSI D’IMPOSTA | PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA

Dies a quo – Versamento degli acconti d’imposta – Rilevanza

In base all’orientamento maggioritario (vedasi ad esempio la consulenza giuridica Agenzia delle Entrate 4.10.2018 n. 1), il dies a quo del termine per domandare il rimborso delle imposte indebitamente versate decorre dalla data di versamento degli acconti e non del saldo.
Conformemente a quanto indicato da giurisprudenza minoritaria (C.T. Prov. Torino 10.7.2013 n. 58/6/13), siamo dell’avviso che il termine dovrebbe invece decorrere dal saldo, considerato che il versamento degli acconti è per definizione p… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Il termine per il rimborso dovrebbe decorrere dal saldo” – Cissello 


FISCALE | RISCOSSIONE | RISCOSSIONE TRAMITE RUOLO | CARTELLA DI PAGAMENTO | RATEIZZAZIONE

Modifiche all’istituto e di carattere transitorio – Novità del DL 157/2020 (DL “Ristori-quater”)

Il DL “Ristori-quater” prevede, in tema di dilazione dei ruoli ex art. 19 del DPR 602/73 che, in relazione alle istanze presentate dall’entrata in vigore del DL (30.11.2020) al 31.12.2021, l’obiettiva difficoltà non va dimostrata per i debiti sino a 100.000,00 euro.
Pertanto, una volta decorso tale termine, il limite dovrebbe ritornare quello attualmente in vigore pari a 60.000,00 euro.
Gli Autori evidenziano come l’assenza di una norma di carattere generale per la dilazione di tutti i pagamenti in essere possa cagionare maggiori oneri ai contribuenti.… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 1.12.2020, p. 27 – “Rateazione debiti fiscali estesa da 60 mila a 100 mila euro” – Liburdi – Sironi


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | RISCOSSIONE

Saldo 2019 e prima rata dell’acconto 2020 – Esclusione dell’obbligo di versamento – Limiti comunitari – Errata applicazione – Sanatoria degli omessi versamenti – Proroga al 30.4.2021 – Novità del DL 157/2020 (DL “Ristori-quater”)

L’art. 1 co. 6 del DL 157/2020 (DL “Ristori-quater”) proroga al 30.4.2021 il termine per avvalersi della regolarizzazione dei versamenti IRAP prevista dall’art. 42-bis co. 5 del DL 104/2020, ai sensi del quale era possibile “sanare”, entro il 30.11.2020, il mancato pagamento del saldo IRAP 2019 e del primo acconto IRAP 2020 (ai sensi dell’art. 24 del DL 34/2020), nell’ipotesi in cui tali somme avrebbero, invece, dovuto essere corrisposte per il mancato rispetto dei limiti comunitari.
In questo modo, vi sarà tempo per risolvere, a livello comunitario, la questione sull’importo massimo di aiut… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Sanatoria dei versamenti IRAP per errori sul Framework al 30 aprile 2021” – Fornero 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | STRUMENTI DI ALLERTA

Soglie di allerta – Percentuali fisse – Creditori pubblici qualificati – Omesso versamento – Novità del DLgs. 147/2020

Il DLgs. 147/2020 ha modificato l’art. 15 del DLgs. 14/2019, relativo agli obblighi di segnalazione di creditori pubblici qualificati ed in vigore dall’1.9.2021.
L’Agenzia delle Entrate deve attivare l’allerta, avvisando il debitore che la sua esposizione debitoria ha superato l’importo “rilevante”. Sotto quest’ultimo profilo, l’originario criterio delle “percentuali” per l’individuazione dell’importo rilevante è modificato dal decreto correttivo, mediante la previsione che richiede un debito IVA scaduto e non versato, risultante dalla comunicazione della liquidazione periodica, non inferiore ad euro 100.000, 500.000 e 1.000.000 rispettivamente per un’impresa con volume d’affari, risultante dalla dichiarazione dell’anno precedente, fino ad euro 1.000.000, 10.000.000 e oltre 10.000.000; inoltre, è fissato in 60 giorni dalla comunicazione di irregolarità (art. 54-bis co. 1 del DPR 633/72), il limite temporale per l’avviso al debitore.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Soglie d’allerta IVA innalzate dal correttivo del Codice della crisi” – Mancinelli 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | SCISSIONE | ASPETTI FISCALI

Riserve di rivalutazione in sospensione d’imposta – Ripartizione tra le società beneficiarie

In linea generale, le riserve di rivalutazione in regime di sospensione di imposta devono essere ripartite tra le beneficiarie (e, nel caso di scissione parziale, tra le beneficiarie e la scissa) in proporzione alle quote di patrimonio netto contabile trasferite a ciascuna beneficiaria (e, nel caso di scissione parziale, rimasta alla scissa), a nulla rilevando dove in concreto vanno o rimangono i singoli elementi patrimoniali con riferimento ai quali è stata operata la rivalutazione da cui si è originata la riserva.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Per ripartire la riserva di rivalutazione si guarda alla data dell’efficacia fiscale” – Zanetti 


PROFESSIONISTI | DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI | COMPETENZE | INCOMPATIBILITÀ

Incompatibilità tra attività professionale e d’impresa – Richiesta di documentazione (pronto ordini CNDCEC 4.11.2020 n. 66)

Con il Pronto Ordini del 4.11.2020 n. 66, il CNDCEC ha affermato che, nell’ipotesi in cui sia necessario accertare se sussista una situazione di incompatibilità con l’esercizio della professione e le informazioni oggetto di dichiarazioni sostitutive rilasciate dall’iscritto all’Albo siano verificabili solo rivolgendosi a un soggetto privato, l’Ordine può sia chiedere direttamente a quest’ultimo i documenti originali contenenti tali informazioni sia chiedere al dichiarante che ne sia in possesso di produrli.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Per accertare l’incompatibilità l’ODCEC può chiedere documenti ai privati” – Morino 


PROFESSIONISTI | LAVORO AUTONOMO | PROFESSIONI INTELLETTUALI | CASSE DI PREVIDENZA

Iscritti alla CNPADC in situazioni di incompatibilità – Trasferimento di contributi alla Gestione separata – Ipotesi di convenzione

La Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti ha nuovamente richiesto all’INPS di risolvere la questione relativa agli iscritti che si trovano in situazioni di incompatibilità e che, per questo, sono costretti a passare alla Gestione separata di cui all’art. 2 co. 26 della L. 335/95.
Sul punto, si rileva che ad oggi non esiste una disposizione che permette alla CNPADC di trasferire direttamente alla predetta Gestione separata le annualità contributive erroneamente versate dai soggetti incompatibili. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Incompatibilità dei commercialisti, per il trasferimento dei contributi serve una convenzione” – Redazione 


SETTORI PARTICOLARI | ASSOCIAZIONI SPORTIVE

Indennità percepite nell’ambito dell’attività sportiva dilettantistica – Rimborsi chilometrici per le trasferte (C.T. Prov. Vicenza 19.10.2020 n. 240/4/20)

L’art. 67 co. 1 lett. m) del TUIR qualifica come redditi diversi, al ricorrere di alcune condizioni, le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche. Tali emolumenti non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore complessivamente nel periodo d’imposta a 10.000,00 euro (art. 69 co. 2 del TUIR). Non concorrono, inoltre, alla formazione del reddito i rimborsi spese documentati relativi al vitto, all’alloggio e ai viaggi e trasporti, per trasferte effettuate al di fuori del territorio del Comune.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.12.2020 – “Rimborsi spese per trasferte di sportivi dilettanti documentate con neutralità fiscale” – Savio