CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Deposito a vista soggetto a restrizioni contrattuali – Classificazione nel Rendiconto finanziario e nello Stato patrimoniale (chiarimento IFRIC 14-15.9.2021)

A seguito della riunione del 14.9.2021 e del 15.9.2021 l’IFRIC ha chiarito che un deposito a vista soggetto a restrizioni all’uso derivanti da un contratto con una terza parte è incluso tra le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti nel Rendiconto finanziario, a meno che tali restrizioni non modifichino la natura del deposito in modo tale da non soddisfare più la definizione di liquidità contenuta nello IAS 7.
L’IFRIC ha, inoltre, precisato che il deposito a vista deve essere rilevato tra le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti nello Stato patrimoniale e, se rilevante ai fini della comprensione della posizione finanziaria, tale voce deve essere disaggregata e il deposito a vista deve essere presentato separatamente in una voce aggiuntiva.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “Il deposito a vista soggetto a restrizioni si classifica tra le disponibilità liquide” – Malfatti – Ossola 


DIRITTO PENALE | CODICE PENALE E CODICE DI PROCEDURA PENALE

Riforma penale – Prescrizione – Improcedibilità (Relazione Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione 3.11.2021 n. 60)

L’Ufficio del ruolo e del massimario della Corte di Cassazione – con la relazione 3.11.2021 n. 60 – vuole offrire un primo commento alla disciplina contenuta all’art. 2 della L. 134/2021 con particolare attenzione alle modifiche introdotte nella disciplina della prescrizione ed alla nuova disciplina dei termini di durata del giudizio di impugnazione.
Il documento si sofferma, tra l’altro, sulla disciplina intertemporale in materia di prescrizione e sui termini per l’improcedibilità prevista dal nuovo art. 344… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “Per l’applicabilità della nuova prescrizione si guarda alla data del reato” – Artusi 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | ACCERTAMENTO PARZIALE

Ambito applicativo (Cass. 20.10.2021 n. 29036)

Cass. 20.10.2021 n. 29036 ritiene che tutte le attività di tipo valutativo dell’ufficio siano estranee all’accertamento parziale.
Ulteriori conseguenze che possono essere tratte sono che:
– non si ritiene invalido l’atto erroneamente identificato come “parziale” al posto di un atto di accertamento ordinario;
– ad opposte conclusioni si deve pervenire per l’atto di accertamento successivo al primo, laddove il primo sia stato erroneamente qualificato come “parziale”, qualora l’atto successivo non dovesse tenere conto del limite della successiva azione accertatrice;… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 15.11.2021, p. 22 – “Accertamento parziale possibile solo senza valutazioni del Fisco” – Deotto – Lovecchio 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 15.11.2021, p. 22 – “Metodo induttivo e inerenza in fuorigioco” – Deotto – Lovecchio 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | POTERI DEGLI UFFICI | RIFIUTO DI ESIBIZIONE DEI DOCUMENTI

Forza maggiore – Contribuente che si trovava all’estero (Cass. 5.11.2021 n. 31869)

Il contribuente può evitare gli effetti della c.d. preclusione probatoria se riesce a dimostrare di non aver potuto produrre i documenti per forza maggiore.
Nel caso esaminato dalla Cass. 5.11.2021 n. 31869, l’esimente è stata ritenuta provata in quanto il contribuente aveva dimostrato che si trovava negli Stati Uniti, e, per questo, non aveva potuto esibire la documentazione giustificante il reddito presunto dal c.d. redditometro.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “La permanenza all’estero salva dalla preclusione probatoria” – Boano 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | ALTRI ACCANTONAMENTI

Non punibilità – Osservanza dei corretti criteri contabili (C.T. Prov. Agrigento 5.2.2020 n. 306/1/20)

Per effetto dell’art. 6 co. 1 del DLgs. 472/97, se il contribuente osserva i corretti principi contabili le sanzioni tributarie non possono essere irrogate.
Ciò opera ad esempio nel caso degli accantonamenti, laddove il contribuente non abbia eseguito la variazione in aumento come specificato dalla C.T. Prov. Agrigento 5.2.2020 n. 306/1/20.
Sebbene il legislatore sia stato alquanto chiaro, si tratta di una causa di non punibilità quasi mai applicata nella prassi.
In giurisprudenza, restringendo l’ambito applicativo dell’esimente, si è sostenuto che occorre una oggettiva incertezza tra legge civile e legge fiscale (Cass. 13.9.2013… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “Omessa variazione in aumento da accantonamenti senza sanzioni” – Cissello 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | ENTI NON COMMERCIALI E ONLUS | ENTI DI TIPO ASSOCIATIVO

Associazioni sportive dilettantistiche – Requisiti formali e sostanziali per le agevolazioni fiscali – Verifica (Cass. 26.10.2021 n. 30008)

Con l’ordinanza 26.10.2021 n. 30008, la Cassazione ribadisce che, prima dell’istituzione del Registro delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche tenuto dal CONI, il solo requisito formale per l’applicazione del regime agevolato di cui alla L. 398/91 consisteva nell’affiliazione alle Federazioni sportive nazionali o agli Enti nazionali di promozione sportiva riconosciuti.
Sotto il profilo sostanziale, il disconoscimento delle ulteriori agevolazioni ai fini delle imposte dirette (art. 148 del TUIR) ed IVA (art. 4 del DPR 633/72), contemplate per tale categoria di enti, presuppone l’effettivo accertamento della natura dell’ente, nonché dell’attività svolta in concreto, al fine di evitare che lo schema associativo sia di fatto impiegato quale schermo di un’attività commerciale svolta in forma associata.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “Per le agevolazioni delle ASD, verifica dei requisiti formali e sostanziali” – Rivetti – Traversa 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DIVERSI

Rideterminazione del valore delle partecipazioni non quotate e dei terreni – Perfezionamento dell’opzione

È possibile beneficiare della rideterminazione del costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni non quotate detenuti dai soggetti non imprenditori alla data dell’1.1.2021 se entro il 15.11.2021 si procede con il versamento tramite modello F24 di un’imposta sostitutiva dell’11% sul valore determinato con un’apposita perizia di stima (cfr. art. 14 co. 4-bis del DL 25.5.2021 n. 73 convertito).
Sul tema, l’Agenzia delle Entrate (cfr. circ. n. 35/2004 § 2; n. 47/2011 § 1.3; n. 20/2016, § 11) ha chiarito che l’opzione per la rideterminazione del costo o valore di acquisto delle partecipazioni non quotate e la conseguente obbligazione tributaria si considerano perfezionate con il versamento, entro il termine previsto:… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “Scade oggi la rivalutazione delle partecipazioni non quotate e dei terreni” – Sanna 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | VARIAZIONE DELL’IMPONIBILE O DELL’IMPOSTA

Note di variazione in caso di risoluzione per inadempimento del cessionario o committente – Contratti a esecuzione continuata o periodica – Contratti di locazione (interpello DRE Piemonte 19.7.2021 n. 901-1074/2021

Secondo la risposta a interpello n. 901-1074/2021 della DRE Piemonte, anche i contratti di locazione sono inclusi nell’ambito dei contratti a esecuzione continuata o periodica, ai fini dell’emissione della nota di variazione in diminuzione ex art. 26 co. 9 del DPR 633/72.
La risposta a interpello precisa che, affinché il prestatore del servizio (locatore) possa esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA, a fronte del mancato pagamento del corrispettivo, occorre che la nota di variazione in diminuzione sia emessa, al più tardi, entro la data di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno in cui è stato risolto il contratto.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “Contratti di locazione con nota di credito sino alla risoluzione” – Spina 


FISCALE | RISCOSSIONE | MODELLO F24 | COMPENSAZIONE

Limite annuale massimo di 700.000 euro – Aumento del limite circoscritto nel tempo – Favor rei

Il limite dei crediti compensabili di cui all’art. 34 della L. 388/2000, pari a 700.000,00 euro, è stato innalzato a 2 milioni di euro per l’anno 2021 (art. 22 co. 1 del DL 73/2021) e a 1 milione di euro per l’anno 2020 (art. 147 co. 1 del DL 34/2020).
Ci si può domandare se i contribuenti che hanno splafonato possano invocare il favor rei considerato che l’elevazione del limite compensabile è circoscritto nel tempo.
La tesi affermativa può sostenersi in base al fatto che l’art. 3 del DLgs. 472/97, a differenza dell’art. 2 c.p., non prevede l’inapplicabilità del favor rei per le leggi temporanee ed e… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “L’innalzamento temporaneo del plafond per compensare complica il favor rei” – Ciancio 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI

Check list – Redazione del piano di risanamento – Adeguati assetti – Novità del DL 118/2021

Il decreto dirigenziale 28.9.2021 fornisce indicazioni operative sulla nuova composizione negoziata della crisi.
La seconda sezione fornisce le linee guida per la redazione dei piani di risanamento, che tuttavia non rappresentano precetti assoluti: ciascun piano dovrà tenere conto di una serie di variabili peculiari relative all’impresa e al suo contesto competitivo.
È significativo il rilievo attribuito ai requisiti organizzativi dell’impresa, che deve essere messo in relazione, in particolare, per le imprese collettive, con l’art. 2086 c.c.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 15.11.2021, p. 6 – “Sos imprese in crisi, piattaforma al via ma senza esperti” – Maglione – Mazzei 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 15.11.2021, p. 6 – “Riduzioni di sanzioni e interessi spingono il ricorso al nuovo iter” – Ceradini 
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “Check list per piani di risanamento con indicazioni sugli assetti organizzativi” – Nicotra – Pezzetta 


IMMOBILI | AGEVOLAZIONI PRIMA CASA

Agevolazione per l’acquisto della prima casa da parte di soggetti minori di 36 anni – Novità del DL 73/2021 (c.d. DL “Sostegni-bis”) – Chiarimenti (circ. Agenzia delle Entrate 14.10.2021 n. 12)

Confermando i “timori” della dottrina, l’Agenzia delle Entrate, nella circ. 12/2021 § 4, afferma che gli atti che godono dell’agevolazione “prima casa giovani” (tanto se soggetti a registro, quanto se imponibili IVA) non possono consentire di maturare il credito d’imposta “prima casa” di cui all’art. 7 della L. 448/98.
In particolare, il credito d’imposta per il riacquisto della prima casa non può spettare:
– al contribuente che, entro 1 anno dalla rivendita di un’abitazione acquistata con l’agevolazione “prima casa” ordinaria, abbia acquistato una nuova abitazione applicando l’agevolazione “prima casa giovani”, in quanto il credito è parametrato alla minore delle imposte relative ai due atti di compravendita, che nel caso di specie è pari a zero;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 15.11.2021 – “Col bonus prima casa giovani non si matura il credito d’imposta per il riacquisto” – Mauro