DIRITTO CIVILE | OBBLIGAZIONI E CONTRATTI | SINGOLI CONTRATTI [TIPICI E ATIPICI]

Addetti ai servizi di pulizia – Esclusione del servizio di vigilanza e custodia – Legittimità del contratto di comodato gratuito (Cass. 7.10.2019 n. 24970)

Come recentemente ribadito con la Cass. 7.10.2019 n. 24970, solo il portiere di uno stabile ha diritto a godere di un alloggio di servizio, non anche il lavoratore che svolga servizi di pulizia, con esclusione del servizio di vigilanza e custodia.
Nel caso di specie la lavoratrice, inquadrata nel livello B5 del CCNL per i dipendenti da proprietari di fabbricati, aveva fruito di un immobile in comodato gratuito concessole dal condominio dove svolgeva i servizi di pulizia. A seguito del licenziamento, l’addetta aveva rivendicato le differenze retributive per aver svolto attività di portierato, con conseguente diritto a fruire dell’immobile a titolo di alloggio di servizio. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “Alloggio di servizio al lavoratore solo se svolge attività di portierato” – Gianola 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITÀ FISCALE

Diritti e garanzie del contribuente – Compatibilità con la CEDU

Laddove il giudizio di affidabilità fiscale comporti un voto minore o uguale a 6, l’Agenzia delle Entrate tiene conto di tale dato per la formazione delle liste dei contribuenti “a rischio”, da incrociare con i dati presenti nell’Archivio dei rapporti finanziari.
Da tale risultato può scaturire la motivazione dell’autorizzazione all’indagine finanziaria, con possibili profili di violazione del diritto comunitario.
La Corte EDU afferma che i dati bancari fanno parte della vita privata di cui all’art. 8 CEDU, tutelabile mediante il diritto di sottoporre all’esame di un giudice il provvedimento di autorizzazione all’accesso, il quale deve essere conforme alla legge e motivato in ordine agli indizi di violazione della medesima, per garantire la proporzione tra il sacrificio della riservatezza e il rilievo delle violazioni (Caso M.N. et alii v.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “Privacy sempre più a rischio con ISA e indagini finanziarie” – Calzolari 


FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE | DIVIDENDI

Recesso del socio di società di capitali – Differenza tra somma percepita e costo fiscale della partecipazione – Applicazione della ritenuta a titolo d’imposta del 26% (DRE Lombardia prot. n. 904-1168/2019)

In base alla risposta interpello DRE Lombardia prot. n. 904-1168/2019, dall’1.1.2018 sulla differenza tra la somma versata al socio che recede da una società di capitali e il costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione opera la ritenuta a titolo d’imposta del 26%, indipendentemente dal fatto che tale socio sia qualificato o meno.
L’art. 1 co. 1005 della L. 205/2017, infatti, dispone, per i redditi di capitale percepiti dall’1.1.2018, l’assimilazione tra proventi relativi a partecipazioni qualificate e non (al di fuori del regime d’impresa), con conseguente applicazione della ritenuta a titolo d’imposta del 26% (art. 27 co. 1 del DPR 600/73); in caso di recesso non opera, invece, la deroga prevista dal co. 1006, per cui alle distribuzioni di utili derivanti da partecipazioni qualificate in società ed enti soggetti IRES formatesi con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31.12.2017, deliberate dall’1.1.2018 al 31.12.2022, continuano ad applicarsi le regole previgenti.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 18.10.2019, p. 31 – “Recesso socio, la ritenuta secca taglia il bonus” – Gavelli


FISCALE | ACCERTAMENTO | SCRITTURE CONTABILI

Note spese e relativi giustificativi extra UE – Conservazione sostitutiva e dematerializzazione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 17.10.2019 n. 417)

Con la risposta interpello 17.10.2019 n. 417, l’Agenzia delle Entrate ribadisce (come le precedenti 388/2019 e 403/2019) che i documenti giustificativi allegati alle note spese, generalmente, hanno natura di documenti analogici originali “non unici”.
In base all’art. 4 del DM 17.6.2014, per la loro dematerializzazione, non è richiesto l’intervento di un pubblico ufficiale.
Tuttavia, ove il giustificativo allegato alla nota spese non consenta di risalire al suo contenuto attraverso altre scritture o documenti di cui sia obbligatoria la conservazione, anche se in possesso di terzi, si è in presenza di un documento analogico originale unico la cui dematerializzazione necessita dell’intervento del pubblico ufficiale. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “Conservazione di giustificativi extra Ue senza pubblico ufficiale limitata” – Rossi – Riva 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCEDIMENTO DINANZI ALLA C.T. PROVINCIALE | FASE ISTRUTTORIA | ONERE DELLA PROVA
Fatto notorio – Consolidata pratica commerciale (Cass. 20.9.2019 n. 23546)

Il fatto notorio va inteso come accadimento acquisito dalla collettività con tale grado di certezza da apparire indubitabile ed incontestabile.
Poiché il suo utilizzo comporta una deroga al principio del contraddittorio e alle regole sull’onere probatorio, va interpretato in maniera rigorosa.
Alla luce di ciò, Cass. 20.9.2019 n. 23546 ha escluso che una consolidata prassi commerciale possa rappresentare un fatto notorio.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “Le prassi commerciali non sono un fatto notorio” – Brandi 


FISCALE | DIRITTO TRIBUTARIO IN GENERALE | MANOVRE FINANZIARIE | LEGGE DI BILANCIO 2020

Revisione delle tax expenditures – Misure allo studio del Governo – Novità del Ddl. di bilancio 2020

Nella legge di bilancio 2020 un capitolo potrebbe essere dedicato alla “revisione delle tax expenditures”, i cui principali interventi, secondo il documento programmatico di bilancio, riguardano:
– l’introduzione di una soglia di reddito oltre la quale l’agevolazione IRPEF relativa a oneri detraibili al 19% si azzererebbe con gradualità, fatte salve le detrazioni per spese per interessi passivi sui mutui, che resterebbero interamente spettanti a prescindere dal livello del reddito complessivo;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “Taglio delle detrazioni IRPEF con impatto sull’1% dei contribuenti” – Zanetti 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismici – Cessione della detrazione – Sconto sul corrispettivo – Procedura per la comunicazione dell’opzione – Attivazione dell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate

Dal 17.10.2019 è attiva, nell’area riservata del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, la procedura per comunicare l’opzione per ottenere lo sconto sul corrispettivo in luogo della detrazione fiscale spettante nel caso siano stati realizzati interventi di riqualificazione energetica o interventi antisismici di cui agli artt. 14 e 16 del DL 63/2013 (art. 10 co. 1 e 2 del DL 34/2019).
Per poter ottenere lo sconto, i soggetti che hanno diritto alla detrazione fiscale devono comunicare l’esercizio dell’opzione entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese, accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate o, in alternativa, utilizzando il modello cartaceo. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “Attivata la procedura per comunicare lo sconto in fattura” – Redazione 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI

Trasferimento degli interessi passivi al consolidato – Mancata compilazione del solo modello UNICO SC – Emendabilità dell’errore (Cass. 17.10.2019 n. 26382)

La scelta, ad opera della consolidata, di trasferire al consolidato gli interessi passivi indeducibili è espressione di un’opzione, per cui, in caso di errore nella compilazione della dichiarazione, per emendarla occorre dimostrare che si tratta di errore essenziale e riconoscibile ad opera della controparte.
Nel caso analizzato dalla Cass. 17.10.2019 n. 26382, non era stato compilato l’apposito prospetto relativo al monitoraggio del ROL del modello UNICO SC (ad opera della consolidata), mentre era stato compilato, dalla consolidante, correttamente il modello CNM.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “Interessi passivi deducibili dal gruppo anche senza compilare il prospetto del ROL” – Cissello – Sanna


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | PLUSVALENZE PATRIMONIALI | PLUSVALENZE IMPONIBILI

Trasferimento della sede all’estero – Utilizzo delle perdite fiscali maturate nello Stato “di provenienza” (conclusioni Avvocato generale 17.10.2019 n. C-405/18)

Secondo le conclusioni dell’Avvocato generale presso la Corte di Giustizia UE 17.10.2019 n. C-405/18, le perdite fiscali maturate da una società prima del trasferimento della sede all’estero non sono utilizzabili a riduzione degli imponibili realizzati nell’altro Stato, una volta che il trasferimento è avvenuto. Riconoscere il diritto all’utilizzo delle perdite in uno Stato diverso di formazione violerebbe, infatti, il principio della equilibrata ripartizione del potere impositivo tra i diversi Stati membri. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “Le perdite non “passano” con il trasferimento della sede all’estero” – Odetto


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DIVERSI

Dismissione di beni da collezione effettuata da privati (C.T. Reg. Torino 14.5.2019 n. 637/4/19)

La C.T. Reg. Torino 14.5.2019 n. 637/4/19 ha dichiarato non imponibile la dismissione da parte di una società semplice di un cospicuo numero di auto da collezione, acquistate nel corso degli anni dal socio-capofamiglia ed attualmente deceduto.
Per i proventi conseguiti, quindi, non si considera applicabile l’art. 67 co. 1 lett. i) del TUIR che prevede l’imponibilità dei redditi da attività commerciale non esercitata abitualmente, in quanto rientranti tra i redditi diversi.
Valorizzando il comportamento in concreto tenuto dalla società, i Giudici ritengono che questa operazione sia qualificabile come uno smobilizzo patrimoniale privo di “accentuazioni speculative” e non corrispondente nemmeno a canoni di un’appropriata attività commerciale, tenuto conto che una più ponderata e al contempo aggressiva strategia di vendita avrebbe verosimilmente assicurato ricavati ben più consistenti. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “Valutazione caso per caso sulla tassabilità di proventi da collezionismo” – Giardina 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI NON IMPONIBILI | CESSIONI ALL’ESPORTAZIONE

Acquirente dei beni esportati non identificato – Regime di non imponibilità IVA – Spettanza (Corte di Giustizia UE 17.10.2019 n. C-653/18)

Con riguardo a una vendita di telefoni cellulari effettuata da una società con sede in Polonia a due enti ucraini, la Corte di Giustizia UE 17.10.2019 n. C-653/18 ha sancito quanto segue:
– non è conforme alla normativa IVA una prassi nazionale che neghi l’applicazione del regime di “esenzione” (rectius di non imponibilità) all’esportazione di beni fuori dal territorio UE, se l’autorità tributaria ha constatato che l’acquirente è un ente non identificato diverso da quello menzionato in fattura;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 18.10.2019 – “L’IVA non è dovuta anche se l’acquirente dei beni esportati è diverso da quello indicato in fattura” – Redazione 
Dottrina Italia Oggi del 18.10.2019, p. 44 – “Export extra Ue, no Iva” – Ricca 


FISCALE | RISCOSSIONE | MODELLO F24 | COMPENSAZIONE

Controlli preventivi – Novità della bozza di DL fiscale collegato

Il decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2020 potrebbe modificare l’art. 17 del DLgs. 241/97, intervenendo sulla disciplina delle compensazioni a decorrere dai crediti maturati dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2019.
Fra le novità rientra l’estensione alle imposte dirette della disciplina sulle compensazioni già prevista per i crediti IVA, nel senso che, pure per questi crediti, per compensare sarà necessaria la preventiva trasmissione della dichiarazione.
Viene, inoltre, introdotta una sanzione pari a 1.000,00 euro per ciascuna delega di pagamento scartata in ragione dei controlli preventivi, senza possibilità di cumulo giuridico o continuazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 18.10.2019, p. 21 – “Compensazioni, il Fisco prende tempo” – Caputo – Tosoni 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 18.10.2019, p. 21 – “L’accollo del debito non si ripiana con i crediti” – Chiesa – Gugliotta


INTERNAZIONALE | NORMATIVA PAESI ESTERI

Lussemburgo – Ruling – Cessazione a partire dall’1.1.2020 dell’efficacia dei ruling firmati ante 2015 – Proposta del governo lussemburghese

Il Governo lussemburghese ha trasmesso al Parlamento una proposta di disegno di legge finanziaria 2020 che prevede la cessazione dall’1.1.2020 degli accordi fiscali preventivi (ruling) concordati con l’Amministrazione finanziaria prima del 2015.
La finalità degli accordi preventivi con l’amministrazione finanziaria è per il contribuente quella di ottenere certezza sul trattamento fiscale applicabile ad una particolare operazione, o insieme di operazioni, in base al diritto tributario vigente.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 18.10.2019, p. 31 – “Lussemburgo verso lo stop ai ruling firmati prima del 2015” – Villa 


SETTORI PARTICOLARI | INFORMATICA | COMMERCIO ELETTRONICO

Introduzione della web tax – Novità della bozza di DL fiscale collegato

La bozza di decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2020 adegua la normativa sulla web tax, prevedendone l’entrata in vigore dall’1.1.2019.
L’imposta:
– grava sulle imprese con ricavi superiori a 750 milioni anno globali e a 5,5 milioni derivanti dall’attività italiana;
– prevede un’aliquota del 3%.
Il decreto escluderebbe dall’imposta:
– i sistemi dei regolamenti interbancari o di regolamento o di consegna di strumenti finanziari;
– le piattaforme di negoziazione e i sistemi di negoziazione; … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 18.10.2019, p. 23 – “La web tax al 3% colpisce i grandi intermediari” – Galimberti