AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI

Credito d’imposta per i beni strumentali “ordinari” – Confronto con il super-ammortamento

Al fine di analizzare l’effettivo vantaggio fiscale derivante dal nuovo credito d’imposta per investimenti in beni strumentali “ordinari” (art. 1 co. 185 della L. 160/2019), viene effettuato un confronto con il precedente super-ammortamento.
Da alcune esemplificazioni, emerge come le variabili che più contribuiscono ad amplificare le differenze siano rappresentate dalla velocità di fruizione della “vecchia” agevolazione e dall’aliquota d’imposta del soggetto beneficiario.
Quanto all’utilizzo, si evidenzia che:… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.1.2020 – “Bonus per beni strumentali ordinari e super-ammortamento da confrontare” – Alberti – Odetto 


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | CONFERIMENTI | MANCATA ESECUZIONE DEI CONFERIMENTI

Ambito di applicabilità – Aumento di capitale – Esclusione del socio moroso in relazione al solo aumento – Poteri del socio moroso (Cass. 21.1.2020 n. 1185)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 21.1.2020 n. 1185, ha stabilito che:
– nel caso di mora del socio nell’esecuzione dei versamenti dovuti alla società a titolo di conferimento per il debito da sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale deliberato dall’assemblea nel corso della vita della società, il socio non può essere escluso, essendo egli titolare della partecipazione sociale sin dalla costituzione della società. Pertanto, ferma la permanenza del socio in società per la quota già posseduta, l’assemblea deve deliberare la riduzione del capitale sociale solo per la misura corrispondente al debito di sottoscrizione derivante dall’aumento non onorato, fatto salvo solo il caso in cui lo statuto preveda l’indivisibilità della quota;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.1.2020 – “Il socio moroso può restare in società” – Meoli 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 22.1.2020, p. 24 – “Aumento capitale, il socio moroso non va escluso” – Busani 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Pagamento con strumenti “tracciabili” – Profili critici

Con l’introduzione, a partire dall’1.1.2020, dell’obbligo di pagare con modalità “tracciabili” gli oneri per beneficiare della detrazione IRPEF nella misura del 19%, il modello 730/2020 precompilato potrebbe contenere numerosi errori (art. 1 co. 679 della L. 160/2019).
Senza l’informazione sulla modalità con cui le spese sono state pagate, infatti, il sistema non sarebbe in grado di distinguere le spese che possono fruire dell’agevolazione da quelle che ne sarebbero escluse.
Secondo l’Autore, l’unica soluzione per risolvere il problema sarebbe quella di introdurre un nuovo adempimento a carico di imprese e professionisti al fine di implementare il sistema di scambio informazioni… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 22.1.2020, p. 31 – “Il precompilato rischia il botto” – Mandolesi 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI FONDIARI

Variazioni colturali di fine 2019 – Termine per la proposizione del ricorso (comunicato Agenzia delle Entrate 31.12.2019)

Con un comunicato pubblicato sulla G.U. 31.12.2019 n. 305, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto i Comuni per i quali sono state completate le operazioni di aggiornamento della banca dati catastale sulle particelle di terreno che, nel corso del 2019, sono state oggetto di variazioni colturali.
I ricorsi avverso la variazione dei redditi possono essere proposti entro il termine di 120 giorni dalla data di pubblicazione del comunicato nella G.U., innanzi alla Commissione tributaria provinciale competente per territorio e, quindi, entro il 29.4.2020.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.1.2020 – “Ricorso contro le variazioni colturali entro il 29 aprile” – Piccol


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI

Certificazione delle operazioni – Emissione del documento commerciale e della fattura

Il rilascio del documento commerciale non è obbligatorio qualora per la medesima operazione sia emessa fattura.
Vi sono peraltro alcune circostanze in cui potrebbe essere necessario emettere entrambi i documenti, come, ad esempio, nel caso in cui il cliente paghi a cadenze prestabilite (es. mensilmente), usufruendo, nel periodo, di servizi di ristorazione o alberghieri. Come segnalato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta interpello 14.11.2019 n. 486, l’esercente può in tal caso utilizzare “il documento commerciale con la dicitura «corrispettivo non riscosso»” ed emettere la fattura al momento del pagamento.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.1.2020 – “Fattura e documento commerciale non sempre alternativi” – Bilancini 


INTERNAZIONALE | CONVENZIONI INTERNAZIONALI

Dividendi di fonte italiana distribuiti alla casa madre USA – Metodi di eliminazione della doppia imposizione – Convenzione Italia-Stati Uniti

L’art. 23 del Trattato Italia-USA individua due meccanismi volti a evitare i fenomeni di doppia imposizione dei dividendi, disponendo che:
– gli Stati Uniti riconoscano ai residenti o ai cittadini statunitensi un credito, ai fini dell’imposta sui redditi, pari al corrispondente ammontare dell’imposta sul reddito pagata in Italia (credito d’imposta “diretto”);
– nell’ipotesi di società statunitensi che ricevono dividendi dalla società residente in Italia e possiedono almeno il 10% delle azioni con diritto di voto, gli Stati Uniti riconoscano un credito, ai fini dell’imposta sui redditi, pari al corrispondente ammontare dell’imposta sul reddito pagata in Italia da detta società sugli utili con i quali sono stati pagati i dividendi stessi (credito d’imposta “indiretto”). … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.1.2020 – “Credito d’imposta indiretto per i dividendi italiani pagati alla casa madre USA” – Corso – Odetto