AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | DETASSAZIONE DEI REDDITI DERIVANTI DALL’UTILIZZO DI BENI IMMATERIALI (PATENT BOX)

Rinnovo del ruling – Sostituzione del marchio con il know how o altri intangibili – Profili critici

L’Autore evidenzia che le imprese, che hanno potuto fruire per il periodo 2015-2019 del Patent box calcolato sul solo marchio, si trovano ora a decidere se dover rinunciare al rinnovo dell’opzione (essendo stato eliminato il marchio dal novero degli intangibili agevolabili) ovvero se “sostituirlo” con altri intangibili (software, know how, disegni e modelli, brevetti) in precedenza non dichiarati.
Si tratta di una decisione che presenta significativi profili di rischio, in quanto l’Agenzia delle Entrate potrebbe legittimamente domandarsi da quale momento i nuovi intangibili sono sorti ed hanno cominciato ad esplicare i loro effetti nell’operatività… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.10.2019 – “Nel Patent box sostituire il marchio con il know how può essere rischioso” – Favuzza 


ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO

Schema di DLgs. attuativo della direttiva 2018/843/UE – Accesso al registro dei titolari effettivi

Dovrebbe essere approvato in via definitiva in data 3.10.2019 da parte del Consiglio dei Ministri il decreto correttivo e di recepimento della direttiva
2018/843/UE (c.d. V direttiva antiriciclaggio).
Tra le modifiche più rilevanti rispetto alla normativa vigente si evidenziano, in particolare, quelle relative all’accesso al cosiddetto registro dei titolari effettivi e al coordinamento con la normativa sulla privacy.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.10.2019, p. 25 – “Nel decreto antiriciclaggio più tutele per il titolare effettivo” – Vallefuoco 


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000)

Confisca per equivalente – Nesso temporale tra beni e reato – Esclusione (Cass. pen. 1.10.2019 n. 40071)

Ripercorrendo la copiosa giurisprudenza in materia di confisca per equivalente – e in particolare quanto precisato dalle Sezioni Unite e dalla Corte costituzionale sul punto – la sentenza 1.10.2019 n. 40071 della Corte di Cassazione ha confermato il sequestro preventivo finalizzato a tale confisca nei confronti del legale rappresentante di una spa per l’importo corrispondente al profitto del reato di omesso versamento IVA ex art. 10-ter del DLgs. 74/2000 (si vedano Cass. SS.UU. 41936/2005, Cass.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.10.2019 – “Sequestrabili beni senza collegamento temporale con il reato tributario” – Artusi 


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000)

Sequestro e confisca – Reati tributari ulteriori – Sequestro dell’azienda – Legittimità (Cass. pen. 1.10.2019 n. 40072)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 1.10.2019 n. 40072, ha precisato che il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta o per equivalente del profitto di reati tributari (nella specie emissione e utilizzo di fatture inesistenti ex artt. 8 e 2 del DLgs. 74/2000), non esclude un ulteriore sequestro preventivo con funzioni impeditive.
In particolare, ove si ritenga che, nonostante il primo sequestro, per il tramite dell’azienda si continui a perpetrare le condotte illecite, anche dopo la prima misura cautelare è legittimo il sequestro dei beni aziendali costituenti l’unità operativa della società.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.10.2019, p. 26 – “Il sequestro raddoppia se serve a impedire un successivo reato” – Iorio 


DIRITTO SOCIETARIO | SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | LIQUIDAZIONE | CANCELLAZIONE DELLA SOCIETÀ

Irrilevanza quinquennale dell’estinzione agli effetti fiscali e contributivi – Questione di legittimità costituzionale (C.T. Prov. Benevento 13.3.2019 n. 142)

La Corte Costituzionale si pronuncerà sull’art. 28 co. 4 del DLgs. 175/2014, in base al quale, agli effetti degli atti fiscali e previdenziali, la società rimane in vita per il quinquennio successivo alla richiesta di cancellazione.
Secondo l’Autore, se nel ricorso è stata eccepita la questione inerente all’atto intestato/notificato al soggetto estinto, in qualsiasi maniera, la sentenza della Consulta dovrebbe avere effetto, salvo l’atto sia ormai definitivo.
Trattandosi di vizio di costituzionalità per eccesso di delega, è eccessivo pretendere che il contribuente debba avere sollevato proprio detta questione n… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.10.2019 – “La Consulta potrebbe non risolvere tutti i dubbi sulle società estinte” – Cissello 


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | COLLEGIO SINDACALE

Indipendenza dei sindaci – Rilevanza della struttura dello studio e della posizione sovraordinata del sindaco rispetto al consulente (Trib. Vicenza 30.5.2019)

Il Tribunale di Vicenza, nel decreto del 30.5.2019, ha stabilito che, nel caso in cui un sindaco svolga la propria attività in una società nella quale altro professionista associato di studio svolga attività di consulenza, la prevalenza dei compensi del sindaco rispetto ai guadagni del consulente non è indice univoco della sua indipendenza ex art. 2399 co. 1 lett. c) c.c.
Potrebbero, infatti, costituire sintomi rivelatori della mancanza di indipendenza:
– sia la ridotta struttura dello studio associato ove viene svolta l’attività professionale, con tutto ciò che ne consegue in relazione alla contiguità tra i professionisti che ne fanno parte.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.10.2019 – “La struttura dello studio associato incide sull’indipendenza del sindaco” – Meoli


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITÀ FISCALE

Applicazione dell’ISA per l’attività prevalente – Correzione del codice attività

Nell’ambito degli ISA possono essere operativi specifici indicatori di anomalia per le attività non inerenti che rilevano errori nella determinazione del codice attività prevalente e, conseguentemente, dell’ISA applicato.
Ad esempio, nell’ISA AK03U – Attività tecniche svolte da geometri, sono previsti gli indicatori “Tipologia di attività: Amministrazione di beni = 100% dei compensi” e “Tipologia di attività: Compilazione di dichiarazioni dei redditi > 50% dei compensi” che possono concorrere al punteggio complessivo con valore 1.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.10.2019 – “Errore sul codice attività con correzione in dichiarazione” – Rivetti 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | BASE IMPONIBILE

Imposta di soggiorno – Contributo di soggiorno – Esclusione dalla base imponibile IVA

Tenuto conto che l’imposta di soggiorno (art. 4 del DLgs. 23/2011) è a carico dei soggetti che alloggiano nelle strutture ricettive, anche se riscossa dai gestori delle stesse, sembra possibile ritenere che il predetto tributo non concorra alla formazione della base imponibile IVA della prestazione ricettiva. In questo senso fanno propendere:
– la R.M. 26.11.75 n. 501618 riferita alla previgente imposta di soggiorno di cui al R.D.L. 1926/38;
– la nota Dipartimento risorse economiche Roma del dicembre 2010 relativa a un parere reso dall’Agenzia delle Entrate con riguardo al trattamento IVA del contributo di soggiorno (art. 14 del DL 78/2010).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.10.2019 – “Imposta e contributo di soggiorno fuori dalla base imponibile IVA” – Gazzera 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | TARSU

Natura di tributo della TIA2 e della TARIP – Assoggettabilità a IVA – Rimessione alle Sezioni Unite (Cass. 25.9.2019 n. 23949)

Con riguardo alla proposta di rimessione alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (Cass. 25.9.2019 n. 23949) della questione relativa alla natura corrispettiva o tributaria delle tariffe per la gestione del servizio rifiuti (TIA2 e TARIP), l’Autore rileva, fra l’altro, quanto segue:
– le cause civili in corso partono dall’idea che la qualificazione tributaria delle predette somme permetta all’utente di non corrispondere l’IVA;
– non si considera, tuttavia, la giurisprudenza UE in materia IVA, secondo la quale una società commerciale, anche se interamente posseduta da un solo ente territoriale, non può essere qualificata come ente pubblico o pubblica autorità (Corte di Giustizia UE 22.2.2018 n. C-182/17); … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.10.2019, p. 25 – “Risparmiare l’Iva su Tia2 e Tarip è solo un’illusione” – Rizzardi 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Crediti prededucibili contestati – Domanda tardiva – Termine di deposito della domanda (Cass. 28.6.2019 n. 17594)

Con la sentenza 28.6.2019 n. 17594, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’art. 111-bis co. 1 del RD 267/42 riguarda indistintamente i crediti prededucibili, sorti prima o dopo la dichiarazione di fallimento, restando esclusi solo quelli non contestati per collocazione e ammontare (anche se maturati durante l’esercizio provvisorio) e quelli sorti a seguito di provvedimenti di liquidazione di compensi dei soggetti nominati ex art. 25 del RD 267/42.
In forza dei principi di speditezza e concentrazione dell’accertamento del passivo fallimentare, il riferimento alle “modalità di cui al capo V” (ossia alle regole di accertamento del passivo ex artt. 92-102 del RD 267/42) include anche i termini previsti per le domande tempestive e tardive. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.10.2019 – “Limiti temporali all’insinuazione dei crediti prededucibili contestati” – Nicotra 


INTERNAZIONALE | MONITORAGGIO FISCALE

Donazioni effettuate a favore di figli emigrati all’estero

Nel contesto delle famiglie in cui uno dei figli emigra all’estero per lavoro e accende in loco conti bancari, occorre prestare particolare attenzione:
– alle situazioni in cui il conto è cointestato, o sullo stesso uno dei genitori ha deleghe per l’operatività;
– alle rimesse di denaro da parte dei genitori finalizzate all’acquisto, da parte del figlio, di beni di valore (tipicamente, case di abitazione).
Nella prima situazione, sorgerebbe l’obbligo di compilazione del quadro RW da parte del genitore; nella seconda, invece, la rimessa potrebbe configurare una donazione indiretta sulla quale l’Agenzia delle Entrate potrebbe accertare l’imposta sulle… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.10.2019 – “Conti esteri dei figli “sotto osservazione”” – Bono – Odetto 


LAVORO | QUALIFICAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Rider – Applicazione delle tutele per i lavoratori dipendenti – Novità de DL 101/2019 – Profili critici

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nella memoria 30.9.2019 presentata alla Commissione Lavoro del Senato, solleva una serie di osservazioni in relazione al DL 101/2019.
In particolare, si evidenzia che:
– il DL 101/2019 potrebbe dare vita a due categorie di lavoratori, quelli etero-organizzati destinatari delle tutele previste dal Jobs Act, e quelli occasionali cui si applicano le misure di cui al predetto DL. Per identificare questi ultimi, l’Ispettorato rileva l’utilità di introdurre criteri certi, che potrebbero trovare spunto in direttive comunitarie, come la direttiva 2019/1152/UE;… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.10.2019, p. 27 – “Con il decreto crisi rider di serie A e B” – Falasca 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | FUSIONE | ASPETTI FISCALI

Cessione delle quote a una newco e successiva fusione inversa – Profili abusivi – Profili critici (risposta interpello Agenzia delle Entrate 23.8.2019 n. 341)

Secondo la risposta interpello 23.8.2019 n. 341, presenta profili abusivi una sequenza di operazioni così strutturata:
– rivalutazione, da parte dei soci che intendono fuoriuscire dalla compagine di una società di famiglia, delle partecipazioni con pagamento dell’imposta sostitutiva;
– cessione delle partecipazioni a una newco costituita dai soci che intendono proseguire l’attività;
– incorporazione della newco da parte della società di famiglia con un’operazione di fusione inversa. … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.10.2019, p. 28 – “Il passaggio generazionale con newco non va censurato” – Michelutti – Rossi 


SETTORI PARTICOLARI | INFORMATICA | COMMERCIO ELETTRONICO

Approvazione definitiva della legge di delegazione europea 2018 – Servizi elettronici nei confronti di privati – Trattamento ai fini IVA – Attuazione della direttiva 2017/2455/UE

In data 1.10.2019, la Camera ha approvato in via definitiva il Ddl. di delegazione europea 2018, con il quale vengono conferite al Governo le deleghe per il recepimento di 26 direttive europee e per l’adeguamento a 10 regolamenti comunitari.
Una delle deleghe riguarda il recepimento della direttiva 2017/2455/UE, che modifica i criteri di territorialità IVA per le prestazioni di servizi elettronici, di telecomunicazione e di teleradiodiffusione resi nei confronti di “privati”, stabilendo, in particolare, che, per le operazioni richiamate, l’IVA si applichi nello Stato UE del prestatore se il valore annuo delle prestazioni (al netto dell’IVA) non supera l’importo di 10.000,00 euro, ferma restando la possibilità del prestatore di optare per l’applicazione dell’IVA nello Stato del committente.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.10.2019 – “Via libera alla delega per l’IVA sui servizi elettronici” – Redazione 
Dottrina Italia Oggi del 2.10.2019, p. 31 – “Sì alle norme antidumping Ue” – Damiani 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.10.2019, p. 25 – “Responsabilità «231» estesa alle frodi Iva” – Negri