DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA | ALTRI ARTIFICI

Scorretta applicazione del regime del margine – Rilevanza (Cass. pen. 15.10.2019 n. 42147)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 15.10.2019 n. 42147, ha precisato che:
– la scorretta applicazione del c.d. “regime del margine”, in caso di insussistenza dei presupposti richiesti dalla legge, integra uno dei “mezzi fraudolenti idonei ad ostacolare l’accertamento e ad indurre l’amministrazione in errore”, di cui all’art. 3 del DLgs. 74/2000, quando è realizzata mediante l’apposizione sulle fatture della dicitura “operazione in regime del margine ex DL 41/1995” (la quale, richiesta dall’art. 21 co. 6 lett. d) del DPR 633/72, giustifica la mancata indicazione dell’ammontare dell’imposta separatamente dal corrispettivo) e la conseguente annotazione di tali documenti contabili e delle relative operazioni nei registri previsti dalla legge, da eseguire tenendo conto del regime fiscale applicato;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Possibile dichiarazione fraudolenta col regime del margine senza i requisiti” – Comellini 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.10.2019, p. 31 – “Iva, è dichiarazione fraudolenta l’abuso del regime del margine” – Negri Livello di importanza 1
Dottrina Italia Oggi del 16.10.2019, p. 39 – “Cessioni intraUe, più controlli” – Alberici 


FISCALE | ACCERTAMENTO | DICHIARAZIONI | MODELLI REDDITI

Aiuti di Stato – Modalità di compilazione del quadro RS del modello REDDITI 2019 – Esclusione degli “sgravi contributivi”

La finalità del prospetto del quadro RS sembra essere quella di fornire all’Agenzia delle Entrate le informazioni sugli aiuti di Stato che la stessa dovrà poi provvedere ad inserire nel Registro nazionale; i beneficiari delle agevolazioni dovrebbero quindi riportare nel prospetto dichiarativo soltanto aiuti di Stato o aiuti “de minimis” che abbiano natura “fiscale”.
Le istruzioni alla compilazione del prospetto in esame prevedono infatti che “nella colonna 14 va indicato l’ammontare complessivo dell’aiuto spettante, consistente nel risparmio d’imposta oppure nel credito d’imposta”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Sgravi contributivi fuori dal prospetto sugli aiuti di Stato” – Alberti


FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE

Responsabilità per l’appaltatore o subappaltatore – Novità del decreto fiscale

Il c.d. “decreto fiscale”, attualmente allo studio del Governo, prevede due disposizioni volte a tutelare gli interessi dell’Erario, sia sotto il profilo dell’IVA che delle ritenute fiscali, nell’ambito dei contratti di appalto e subappalto o comunque di affidamento di opere o servizi.
La norma dovrebbe prevedere che, ove il committente affidi a un’impresa l’esecuzione di un’opera o di un servizio, il versamento delle ritenute fiscali subite dai lavoratori sia effettuato dal committente se questi è un sostituto d’imposta residente nel territorio dello Stato ai fini delle imposte sui redditi, senza possibilità di utilizzare propri crediti in compensazione nel modello F24, sulla base dei dati ricevuti dalle imprese appaltatrici o affidatarie.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Stretta fiscale per contratti di appalto e subappalto” – Greco – Negro
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.10.2019, p. 5 – “Obbligo del Pos, doppia sanzione in arrivo” – Mobili – Parente 


FISCALE | DOGANE | PRINCIPI GENERALI | CLASSIFICAZIONE

Determinazione della classificazione tariffaria delle merci – Parti – Accessori (Cass. 15.10.2019 n. 25966)

Secondo quanto sancito da Cass. 15.10.2019 n. 25966, in base alla nomenclatura combinata un prodotto è da classificare nella voce doganale o sottovoce doganale di un altro prodotto soltanto se ne costituisce:
– parte, ossia qualora sia indispensabile per il suo funzionamento;
– oppure accessorio, tale da renderlo atto a un particolare lavoro o da conferirgli possibilità supplementari o da metterlo in grado di assicurare un servizio particolare in relazione alla sua funzione principale.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Prodotto nella stessa voce doganale di un altro solo se ne è parte o accessorio” – Ugolini 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica – Società di persone – Cessione della detrazione da parte dei soci alla società – Esclusione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 15.10.2019 n. 415)

La risposta interpello Agenzia delle Entrate 15.10.2019 n. 415 ha precisato che i soci ai quali la società ha imputato per trasparenza la detrazione fiscale derivante dalle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica di cui all’art. 1 co. 344-347 della L. 296/2006 non possono cedere alla stessa società il credito corrispondente a detta detrazione.
Laddove venisse consentita la possibilità per i soci di cedere il credito alla società titolare della detrazione, verrebbe di fatto permesso allo stesso beneficiario di optare, in alternativa alla detrazione, per la fruizione di un corrispondente credito d’imposta e tale facoltà non è prevista d… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Ecobonus non cedibile dai soci alla società” – Zeni 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.10.2019, p. 29 – “Il socio non può restituire alla società il credito energetico” – De Stefani 
Dottrina Italia Oggi del 16.10.2019, p. 38 – “Niente ecobonus per la società” – Provino 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica – Società di persone – Trattamento contabile

Nelle società di persone, la detrazione per la riqualificazione energetica prevista dall’art. 1 co. 344 – 349 della L. 296/2006 viene trasferita ai singoli soci in proporzione alle quote di partecipazione agli utili.
Questi, a loro volta, valutano se poterne o meno usufruire nelle proprie dichiarazioni dei redditi.
La società, soprattutto in presenza di una compagine societaria allargata, non può, invece, monitorare gli utilizzi dei soci.
Tanto premesso, si ritiene che la società di persone non debba rilevare alcuna scrittura contabile, limitandosi ad indicare la detrazione nel prospetto che viene rilasciato ai soci ai fini della compilazione della dichiarazione dei redditi.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Detrazione per riqualificazione energetica ai soci delle società di persone” – Latorraca – Spina 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI CAPITALE

Investimenti negli ELTIF – Agevolazioni

Gli ELTIF (European Long-Term Investment Fund) sono OICR che hanno l’obiettivo di raccogliere fondi, sul lungo periodo, per progetti infrastrutturali (ad esempio, tecnologie di eco-innovazione), industriali e di servizi, di edilizia abitativa o nell’ambito della ricerca e dell’istruzione.
Gli investimenti effettuati devono riguardare:
– strumenti di equity, quasi equity e debito;
– prestiti erogati dall’ELTIF con una scadenza non superiore al suo ciclo di vita;
– azioni o quote di altri ELTIF o di fondi europei per il venture capital o l’imprenditoria sociale;… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.10.2019, p. 28 – “L’Eltif finanzia le Pmi Premio dal fisco per i privati” – Germani 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | FATTURAZIONE | FATTURAZIONE ELETTRONICA

Accertamento e controlli – Utilizzo dei file della fattura elettronica – Novità del decreto fiscale

Tra le misure contenute nei testi provvisori del decreto fiscale, sembrerebbe essere prevista una maggiore libertà nell’utilizzo dei file delle fatture elettroniche da parte dell’Amministrazione finanziaria, con memorizzazione anche dei dati di cui all’art. 21 co. 2 lett. g) del DPR 633/72 (natura, qualità e quantità dei beni e servizi che formano oggetto dell’operazione).
Va peraltro sottolineata la delicatezza della possibile conservazione di tutti i dati contenuti nelle e-fatture e del loro uso per le missioni istituzionali della Guardia di Finanza, dell’Agenzia delle Entrate e delle altre forze di pubblica sicurezza.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Sempre più telematica la lotta all’evasione” – Bilancini – La Grutta 
Dottrina Italia Oggi del 16.10.2019, p. 33 – “Partite Iva con conto dedicato” – Bartelli 
Dottrina Italia Oggi del 16.10.2019, p. 35 – “La precompilata Iva dal 2021” – Mandolesi 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA INTRACOMUNITARIA | DEPOSITI IVA

Carburanti per motori e altri prodotti carburanti o combustibili – Immissione in consumo da deposito fiscale o estrazione da deposito di destinatario registrato – Novità del decreto fiscale

Il decreto fiscale dovrebbe prevedere, fra l’altro, alcune modifiche alla disciplina introdotta dall’art. 1 co. 937 e ss. della L. 205/2017 per l’immissione in consumo o l’estrazione di carburanti dal deposito. In particolare, il testo stabilisce che:
– i trasferimenti in sospensione di accisa avvengono anche in sospensione dall’IVA;
– nel caso degli acquisti intracomunitari, non sussiste l’obbligo di pagamento dell’IVA a mezzo modello F24 solo se è prestata una garanzia pari all’imposta da parte di soggetti ritenuti affidabili;… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.10.2019, p. 27 – “L’Iva segue sempre l’accisa: si paga con F24” – Santacroce – Sbandi 


FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | REGIME FORFETARIO EX L. 190/2014

Soggetti in regime forfetario – Applicazione dell’IVA per le operazioni con l’estero – Adempimenti

I soggetti che adottano il regime forfetario di cui alla L. 190/2014 e che effettuano operazioni con l’estero non sono destinatari di alcuna deroga per quanto concerne le importazioni, né per le cessioni all’esportazione, anche se agli stessi non è riconosciuta la facoltà di avvalersi del plafond per effettuare acquisti senza applicazione dell’IVA.
Per quanto concerne le operazioni con soggetti UE, si osserva, in particolare, che:
– gli acquisti di beni presso soggetti passivi comunitari, entro il limite annuo di 10.000,00 euro (art. 38 co. 3 lett. c) e co. 5 lett. c) del DL 331/93), non si considerano acquisti intracomunitari, per cui l’IVA è assolta dal cedente nello Stato di origine dei beni (circ.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Forfetari nel groviglio delle operazioni con l’estero” – Greco 


FISCALE | RISCOSSIONE | MODELLO F24 | VERSAMENTI UNIFICATI

Rateizzazione del saldo 2018 e dell’acconto 2019 – Scadenza del 18.11.2019 – Proroga al 16.3.2020 (comunicato stampa Min. Economia e Finanze 14.10.2019 n. 188)

In base al comunicato stampa MEF 14.10.2019 n. 188, il decreto fiscale, attualmente all’esame del Consiglio dei Ministri, dovrebbe prevedere il differimento al 16.3.2020 del pagamento della rata in scadenza il 18.11.2019 (in quanto il 16 novembre cade di sabato) per i titolari di partita IVA che si sono avvalsi della facoltà di rateizzare i versamenti delle somme dovute a titolo di saldo e di primo acconto risultanti dai modelli REDDITI e IRAP.
Gli Autori osservano che tale differimento dovrebbe riguardare solo i contribuenti, titolari di partita IVA, in regime forfetario o nei confronti dei quali si applicano gli ISA, vale a dire le persone fisiche ed i soggetti collettivi che esercitano attività per le quali sono stati elaborati gli ISA, a prescindere dall’esistenza di cause di esclusione o di inapplicabilità, e che dichiarano ricavi o compensi non superiori a 5.164.5… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.10.2019, p. 6 – “Isa, calendario al restyling: acconti con scadenze sfasate” – Morina – Morina 


IMMOBILI | AGEVOLAZIONI PRIMA CASA

Acconti imponibili IVA – Applicazione dell’aliquota agevolata in assenza delle dichiarazioni agevolative nel preliminare – Condizioni – Variazione in diminuzione (Cass. 15.10.2019 n. 25982)

Con la sentenza 15.10.2019 n. 25982, la Corte di Cassazione ha affermato che ove, al momento del contratto preliminare relativo ad un contratto definitivo di cessione immobiliare imponibile ad IVA, non vengano inserite le dichiarazioni necessarie per applicare l’agevolazione prima casa, non é possibile applicare l’aliquota del 4% sugli acconti, se non esperendo la variazione in diminuzione ex art. 26 del DPR 633/72.
Infatti, secondo la Corte, sebbene sia possibile esprimere le dichiarazioni agevolative anche successivamente al preliminare, purché prima del trasferimento, in questa ipotesi la procedura richiesta dal sistema è la variazione in d… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Agevolazione prima casa sugli acconti solo con nota di variazione” – Mauro – Greco 


IMMOBILI | URBANISTICA, LICENZE E VINCOLI

Diritti edificatori – Natura (Cass. 15.10.2019 n. 26016)

Con l’ordinanza 26016/2019, viene rimessa alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite la pronuncia sulla questione, giudicata di “particolare interesse” ex art. 374 co. 2 c.p.c., della corretta qualificazione di un’area gravata da vincolo di inedificabilità assoluta al cui proprietario spetti, in “compensazione”, una volumetria che però sia ancora potenziale, in quanto non ancora impressa sul fondo c.d. “di atterraggio”.
L’Autore rileva che la pronuncia è richiesta in materia di ICI e avrà, quindi, effetti in campo IMU, ma potrebbe estrinsecare effetti anche con riferimento all’imposta di registro, alle imposte sulle successioni e donazioni… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.10.2019, p. 31 – “Aree in compensazione, Ici sotto esame” – Busani 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | FUSIONE | ASPETTI FISCALI

Riporto delle perdite fiscali – Limite del patrimonio netto – Disapplicazione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 15.10.2019 n. 416)

Secondo la risposta interpello Agenzia delle Entrate 15.10.2019 n. 416, la norma antielusiva di cui all’art. 172 co. 7 del TUIR è unica (ancorché articolata su più “paletti”) e, quindi, la sua disapplicazione, ove riconosciuta, non può che essere integrale.
Pertanto, qualora la società incorporata superi il “test di vitalità”, ma risulti limitata nel riporto delle perdite e delle eccedenze di interessi passivi dal limite “quantitativo” del patrimonio netto, la disapplicazione della norma antielusiva dipende dalla dimostrazione di questioni attinenti direttamente a vicende proprie del patrimonio netto, ma comunque dalla prova che non sussiste la finalità di trasferire una “bara fiscale”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.10.2019 – “Senza depotenziamento perdite fiscali riportabili integralmente post fusione” – Zanetti