AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | INCENTIVI PER L’AGGREGAZIONE DI IMPRESE

Novità del DL 34/2019 convertito (c.d. DL “crescita”)

L’art. 11 del DL 34/2019 convertito ha reintrodotto il c.d. bonus aggregazioni, che consente di ottenere, entro determinati limiti oggettivi e quantitativi, il riconoscimento fiscale gratuito dei maggiori valori contabili iscritti nell’attivo della società risultante, incorporante, beneficiaria o conferitaria.
Tra le principali caratteristiche, si segnalano le seguenti:
– l’agevolazione è riconosciuta per le operazioni di fusione, scissione o conferimento d’azienda effettuate dall’1.5.2019 al 31.12.2022.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 7.10.2019, p. 19 – “Il bonus aggregazioni riparte dal maggior valore dei beni trasferiti” – Meneghetti 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 7.10.2019, p. 19 – “Perimetro temporale definito: vale la data del registro imprese” – Meneghetti 


BILANCIO | BILANCIO D’ESERCIZIO | CRITERI DI VALUTAZIONE

Obbligazioni convertibili – Modalità di rilevazione da parte del sottoscrittore

In mancanza di indicazioni da parte dei principi contabili nazionali, in ordine alla valutazione delle obbligazioni convertibili, costituite da un contratto primario (debito per l’emittente e titolo di debito per il sottoscrittore) e da un’opzione (derivato incorporato), in capo al sottoscrittore sono prospettabili due soluzioni: applicare, per analogia, le stesse regole previste dall’OIC 32 per l’emittente (iscrizione iniziale del valore dello strumento in una riserva di patrimonio netto, non soggetta a valutazioni successive) oppure applicare le regole generali previste per i derivati.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 7.10.2019, p. 21 – “Bond convertibili, fair value aggiornato per il sottoscrittore” – Nobili – Paccamiccio – Parni 


CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Criptovalute – Principi contabili applicabili

L’Interpretation Committee (IC) nella riunione dell’11.6.2019 e del 12.6.2019 si è espresso, su richiesta dello IASB, in merito al trattamento contabile da applicare alle criptovalute (Paper 12), confermando quanto già affermato nel mese di marzo (Paper 4).
Secondo l’IC, le criptovalute non soddisfano la definizione di financial asset prevista dallo IAS 32 (§ 11). In particolare, non costituiscono disponibilità liquide, nè cash equivalent.
Le criptovalute soddisfano, invece, la definizione di attività immateriale prevista dallo IAS 38 (paragrafo 8), secondo il quale un’attività immateriale è un’attività non monetaria identificabile priva di consistenza fisica. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 7.10.2019 – “Bitcoin da rilevare come beni immateriali o rimanenze” – Malfatti – Ossola 


DIRITTO COMMERCIALE | CONSORZI

Domanda di concordato “con riserva” – Esclusione automatica dell’impresa consorziata dal consorzio – Legittimità della clausola statutaria

Con la sentenza del 24.6.2019 il Tribunale di Venezia ha stabilito che:
– è legittima la clausola dello statuto di un consorzio che preveda l’esclusione automatica dell’impresa consorziata che presenti domanda di accesso a una procedura concorsuale (nel caso di specie, l’impresa esclusa aveva presentato domanda di concordato “con riserva” ai sensi dell’art. 161 co. 6 del RD 267/42);
– una simile clausola non viola la disciplina sui rapporti pendenti dettata per il fallimento dall’art. 72 del RD 267/42, né quella sui contratti pendenti dettata per il concordato preventivo dall’art. 169-bis del RD 267/42.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 7.10.2019, p. 23 – “Fuori dal consorzio chi chiede il concordato” – Soldati 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 7.10.2019, p. 23 – “Inapplicabili le regole sui contratti pendenti” – Soldati 


DIRITTO PENALE | PENALE FALLIMENTARE

Bancarotta fraudolenta per distrazione – Sentenza di fallimento – Rapporti (Cass. pen. 20.9.2019 n. 38884)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 20.9.2019 n. 38884, ha precisato, tra l’altro, che la sentenza dichiarativa di fallimento ai fini dell’integrazione dei reati di bancarotta rileva, in ogni caso, come dato di fatto di tale intervenuto riconoscimento, a prescindere dalla sua irrevocabilità e dal suo contenuto, non sindacabile da parte del giudice penale, essendo le stesse disposizioni normative ad attribuirle tale specifica rilevanza.
La sentenza si pone come un dato che, nella sua storicità, non è ripetibile e non è suscettibile di diversa valutazione in sede penale, in quanto tesa ad attestare unicamente l’intervenuto fallimento in un determinato momento storico-giurisdizionale, e, in quanto tale, può e deve certamente confluire nel fascicolo del dibattimento, al di là della sua irrevocabilità, in forza di quanto disposto dagli artt. 216 e ss. e 238 del RD 267/42 (quest’ultima disposizione, peraltro, pone la sentenza di fallimento in relazione alla stessa possibilità di esercizio, ordinario, dell’azione penale).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 7.10.2019 – “Sentenza di fallimento determinante per la fattispecie di bancarotta” – Meoli 


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | INDEBITA COMPENSAZIONE

Responsabilità del contribuente – Concorso con il professionista (Cass. pen. 25.9.2019 n. 39333)

Con la sentenza 25.9.2019 n. 39333, la Terza sezione penale della Cassazione ha evidenziato che il privato non può essere responsabile del reato di indebita compensazione, ex art. 10-quater del DLgs. 74/2000, commesso dal suo professionista per il solo fatto di essere venuto a conoscenza di tale comportamento delittuoso dopo che lo stesso sia stato assunto.
Tuttavia, per chiamare il contribuente a rispondere di tale illecito, non occorre un previo accordo con il commercialista, essendo sufficiente che egli, consapevole di non aver diritto alla compensazione richiesta dal suo professionista, rimanendo inerte, “goda” del profitto del reato commess… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 7.10.2019 – “Indebita compensazione per il cliente anche senza accordo col professionista” – Santoriello 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | ACCERTAMENTO PRESUNTIVO

Cessione di immobili – Scostamento tra prezzo indicato in atto e prezzo emergente dal preliminare – Congruità del corrispettivo pattuito

Con riferimento agli accertamenti di valore relativi all’imposta di registro, l’art. 5 co. 3 del DLgs. 147/2015 ha stabilito che le disposizioni relative sulle plusvalenze derivanti dalle cessioni di immobili si interpretano nel senso che l’esistenza di un maggior corrispettivo non è presumibile soltanto sulla base del valore di mercato.
Per questo, anche l’Agenzia delle Entrate aveva confermato l’impossibilità di rettificare il valore dichiarato dalle parti in atto in presenza del solo scostamento tra il valore dichiarato e il valore OMI, in assenza di altri elementi di prova.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 7.10.2019, p. 18 – “Rettifiche sui rogiti: per la Corte basta lo scarto tra prezzo e mutuo” – Ferranti 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 7.10.2019, p. 18 – “Cifre del preliminare non decisive” – Ferranti 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI

Acconti relativi alla stipula di preliminare – Detrazione dell’IVA versata – Consapevolezza della fittizietà dell’operazione (Cass. 3.10.2019 n. 24671)

Con la sentenza 3.10.2019 n. 24671, la Corte di Cassazione, recependo un principio già sancito dalla Corte di Giustizia UE (sentenza 31.5.2018 cause riunite C-660/16 e C-661/16), ha affermato che il diritto alla detrazione dell’IVA assolta in relazione a un acconto versato sorge quando l’acconto viene incassato dalla controparte, in quanto è in tale momento che, ai sensi dell’art. 6 del DPR 633/72, si verifica l’esigibilità dell’imposta per il cedente o prestatore. Tuttavia, il diritto alla detrazione deve essere negato qualora si accerti che, al momento in cui è stato corrisposto l’acconto, il cessionario o committente era consapevole del fatto che la successiva operazione non sarebbe stata posta in essere.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 7.10.2019 – “Legittimo detrarre l’IVA sull’acconto versato per il preliminare” – Greco 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | FATTURAZIONE

Emissione della fattura da parte del cliente o del terzo – Responsabilità e accordo fra le parti

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta interpello 28.8.2019 n. 348, nel chiarire le modalità di apposizione della firma digitale nel caso di fattura elettronica emessa in nome e per conto del cedente o prestatore, ha richiamato il principio, sancito dall’art. 21 del DPR 633/72, secondo cui quest’ultimo può consentire al cessionario o committente di emettere la fattura per suo conto, mantenendo comunque la responsabilità in ordine alle possibili violazioni connesse all’emissione del documento.
Pur in assenza di una specifica disposizione al riguardo, come già precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circ. 19.10.2005 n. 45, è necessario che il cedente o prestatore autorizzi preventivamente il cliente o il terzo al processo di “self billing”. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 7.10.2019 – “Cedente sempre responsabile se la fatturazione è affidata a terzi” – Bilancini 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | FATTURAZIONE | FATTURAZIONE ELETTRONICA

Fatturazione elettronica e analogica – Criteri di numerazione delle fatture

Con riguardo alla numerazione delle fatture e al rispetto dell’ordine cronologico, l’Autore rileva, fra l’altro, che:
– nella fattura cartacea il numero era collegato alla data della sua emissione, ossia alla data di consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente;
– nella fattura elettronica, invece, si indica la data di effettuazione dell’operazione e la stessa può essere diversa dalla data in cui è predisposto il documento in formato XML e da quella in cui il file è trasmesso al Sistema di Interscambio. … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 7.10.2019, p. 21 – “Fatture elettroniche con numerazione a rischio incroci” – Giuliani
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 7.10.2019, p. 21 – “La doppia datazione rimane limitata ai documenti cartacei” – Giuliani 


FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | COMPENSAZIONE DI CREDITI INESISTENTI

Credito da quadro RU esistente compensato – Mancata indicazione in dichiarazione – Conseguenze

In materia di crediti d’imposta, la richiesta che il credito venga indicato nel quadro RU del Modello REDDITI può essere prevista a pena di decadenza sia dalla legge, sia dai regolamenti attuativi.
Ove ricorra il caso in cui, a seguito della mancata indicazione del credito nel quadro RU del Modello REDDITI, l’Ufficio possa disconoscere la compensazione, con recupero del credito, più sanzioni e interessi, si ritiene che tale credito non possa mai ritenersi inesistente, in quanto la violazione contestabile ha teno… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 7.10.2019 – “Il credito d’imposta resta esistente se non viene compilato il quadro RU” – Cissello – Monteleone 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | ICI

Terreno agricolo – Costruzione di fabbricato – Assoggettamento ad imposta come area edificabile (Cass. 18.9.2019 n. 23234)

La Corte di Cassazione, con la sentenza 18.9.2019 n. 23234, ha riaffermato che, in caso di utilizzo per fini edificatori di un terreno agricolo, anche da parte di un coltivatore diretto, agli effetti dell’ICI l’immobile deve considerarsi fabbricabile, in deroga a quanto stabilito dall’art. 2 del DLgs. 504/92.
Laddove il terreno agricolo sia distolto dall’esercizio delle attività agricole, perché su di esso sono in corso opere di costruzione, demolizione, ricostruzione o esecuzione di lavori di recupero edilizio, la base imponibile ICI (ora IMU e TASI) non potrà più essere calcolata con il criterio catastale, ma deve essere determinata con riferimento all’area fabbricabile, in forza dell’art. 5 co. 6 del DLgs. 504/92. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 7.10.2019 – “ICI sul valore venale per il terreno agricolo sul quale si sta costruendo” – Piccolo 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | STRUMENTI DI ALLERTA

Indicatori della crisi – Indicatori predisposti dal CNDCEC – Problemi correlati alla prima applicazione

Il CNDCEC ha predisposto la bozza del documento recante gli indici di allerta di cui all’art. 13 co. 2 del DLgs. 14/2019 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza).
Si precisa come, dal punto di vista logico, il sistema sia gerarchico, con una applicazione degli indici da effettuarsi seguendo la sequenza indicata. Il superamento del valore soglia del primo indice (i) rende ipotizzabile la presenza della crisi. In assenza del superamento del primo indice (i), si passa alla verifica del secondo (ii), e in presenza del superamento della relativa soglia è ipotizzabile la crisi.… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 7.10.2019, p. 2 – “Crisi d’impresa, rischio ridotto con gli indici di allerta Cndcec” – Galli
Dottrina Italia Oggi del 7.10.2019, p. 3 – “Il sistema diventa gerarchico” – Galli 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Azione revocatoria ordinaria trascritta – Divieto di azioni esecutive o cautelari nei confronti del fallimento – Esclusione

Cass. 31.5.2019 n. 14892 ha stabilito che l’azione revocatoria ordinaria ex art. 2901 c.c., promossa dai creditori di un soggetto per un atto dispositivo del suo patrimonio compiuto in favore di una società poi fallita, è procedibile ex art. 51 del RD 267/42, qualora la domanda giudiziale sia stata trascritta in data anteriore alla sentenza dichiarativa di fallimento. Per una fattispecie simile, Cass. 25850/2011 ha osservato che, ragionando altrimenti, risulterebbero sacrificate le legittime aspettative dei creditori.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 7.10.2019 – “Procedibile la revocatoria contro il fideiussore della società fallita” – Nicotra