AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Innovazione di processo – Esclusione dalle attività agevolabili (ris. Agenzia delle Entrate 2.4.2019 n. 40 e risposta interrogazione parlamentare 26.6.2019 n. 5-02356)

La risposta a interrogazione parlamentare n. 5-02356 ha precisato che, con la ris. 40/2019, l’Agenzia delle Entrate non ha introdotto alcuna modifica dei criteri di individuazione delle attività ammissibili al credito d’imposta ricerca e sviluppo.
La citata risoluzione contiene una puntuale ricognizione delle fattispecie agevolabili e non agevolabili in linea – oltre che con il dettato normativo – con i precedenti interventi di prassi in materia (cfr. circ. nn. 5/2016 e 13/2017).
Peraltro, viene rilevato che l’ambito applicativo dell’odierna disciplina è identico a quello dell’analogo credito d’imposta introdotto per il triennio 2007-2009 dall’art. 1 co. 280-283 della L. 296/2006; pertanto, le precisazioni della ris. 40/2019 coincidono con quelle contenute nella circ. 46/2008.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.9.2019 – “L’interpretazione sull’innovazione non cambia l’ambito del bonus R&S” – Alberti 


CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Finanziamenti infragruppo a tassi di interesse inferiori a quello di mercato – Trattamento fiscale – Profili critici

Secondo il documento Assirevi OPI n. 9 (rilasciato nel 2008 in vigenza dello IAS 39 e attualmente in fase di aggiornamento), in caso di finanziamenti infragruppo concessi a tassi inferiori a quello di mercato o a tasso zero:
– la società finanziata rileva il debito al valore attuale dei flussi di cassa determinato sulla base dei tassi di mercato. La differenza tra tale valore e il corrispettivo ricevuto è rilevata a patrimonio netto (c.d. deemed contribution);
– la società erogante rileva la differenza ad incremento del valore della partecipazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.9.2019 – “La riserva da “deemed contribution” rilevata disattiva la derivazione rafforzata” – Russo 


CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Leasing – Nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 – Modifiche successive del valore del diritto di utilizzo – Trattamento fiscale

Secondo l’art. 1 co. 3 del DM 5.8.2019 (che ha fornito le disposizioni di coordinamento tra l’IFRS 16 e le regole di determinazione della base imponibile IRES e IRAP), le modifiche successive del valore del ROU (right of use) rilevate in bilancio assumono rilevanza ai fini IRES e IRAP, fatta eccezione per quanto previsto dall’art. 2 co. 1.
Tra le modifiche al valore del ROU rientrano quelle derivanti dalla rideterminazione del valore contabile della passività effettuata ai sensi dell’IFRS 16 (§ 39).… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 17 – “Leasing operativo: con l’Ifrs 16 cambia il bilancio ma non il Fisco” – Nastri – Piazza – Volante 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 17 – “Riallineamento in Redditi 2019” – Nastri – Piazza – Volante


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | AMMINISTRAZIONE NEL SISTEMA TRADIZIONALE | COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI

Particolari cariche – Business judgment rule – Trattamento di fine mandato – Premi (Trib. Roma 15.5.2019 n. 10212)

Il Tribunale di Roma, nella sentenza 15.5.2019 n. 10212, ha stabilito, tra l’altro, che:
– l’art. 2389 co. 3 c.c. farebbe riferimento a quelle prestazioni che esulino dal normale rapporto di amministrazione (attività estranee), rientrando tra le funzioni tipiche dell’amministratore soltanto quelle inerenti all’attività di gestione ed amministrazione sociale;
– le indicazioni prospettate in materia di c.d. “business judgment rule” trovano applicazione non solo con riferimento alle scelte di gestione intese in senso stretto, ma anche con riguardo alle scelte organizzative dell’impresa, tra le quali rientrano anche quelle concernenti i compensi da riconoscere agli amministratori muniti di particolari cariche ai sensi del terzo comma dell’art. 2389 c.c.;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.9.2019 – “Il CdA retribuisce attività estranee e riconosce premi” – Meoli 


ENTI LOCALI | ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE

Valori della situazione patrimoniale enti locali al 31.12.2019 – Modalità di determinazione semplificata – Decreto approvato dalla Commissione Arconet

Nel decreto approvato dalla Commissione Arconet, destinato agli enti locali con meno di cinquemila abitanti, viene precisato che, per poter utilizzare il nuovo strumento semplificato volto a determinare, con modalità facilitata, i valori della situazione patrimoniale a fine 2019, è necessario l’aggiornamento e il relativo invio dell’inventario. Inoltre, si evidenzia come sia esclusa la possibilità di utilizzo delle modalità semplificate per gli enti minori che nel rendiconto 2018 abbiano già implementato la contabilità economico patrimoniale.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 25 – “Conti semplificati se c’è l’inventario” – Ruffini 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | INDAGINI FINANZIARIE | PRESUNZIONI LEGALI

Prelevamenti non giustificati – Soglia dei 1.000,00 euro giornalieri “e comunque” dei 5.000,00 euro mensili – Natura della presunzione

In base a quanto previsto all’art. 32 del DPR 600/73, le rettifiche nei confronti degli imprenditori sono fondate sulla presunzione che i prelevamenti e gli importi riscossi nell’ambito dei rapporti con gli intermediari finanziari rilevino laddove il contribuente non indichi il soggetto beneficiario e sempreché non risultino dalle scritture contabili.
Il DL 193/2016 ha introdotto, in relazione ai soli prelevamenti e per i possessori di reddito d’impresa (in tema di lavoro autonomo non ci sono presunzioni per i prelevamenti), un limite di 1.000,00 euro giornalieri, e comunque di 5.000,00 euro mensili al di sotto del quale la presunzione non può operare.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 3 – “Prelievi oltre 5mila euro al mese da motivare” – Deotto 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | ORGANI E OGGETTO DELLA GIURISDIZIONE TRIBUTARIA | PROCESSO CON PLURALITÀ DI PARTI | LITI DI RISCOSSIONE

Chiamata in causa dell’ente creditore ad opera dell’Agente della riscossione – Modalità (Cass. 3.4.2019 n. 9250 e Cass. 21.6.2019 n. 16685 )

Per la Cass. 3.4.2019 n. 9250, l’art. 23 del DLgs. 546/92 stabilisce che la parte resistente, se intende chiamare in causa un terzo, deve farlo nelle controdeduzioni depositate tempestivamente, in sostanza domandando l’autorizzazione al giudice.
Tale regola opera anche quando la chiamata in causa proviene dall’Agente della riscossione, citato in giudizio, anche o solo, per vizi imputabili all’ente impositore.
Una diversa conclusione non può basarsi sull’art. 39 del DLgs. 112/99, secondo cui l’Agente della riscossione, in casi come quello descritto, deve citare in giudizio l’ente creditore, se non vuole rispondere delle conseguenze della lite.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.9.2019 – “Il giudice deve autorizzare l’Agente della riscossione per citare l’Erario” – Cissello 


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | ISTITUTI A REGIME | ACCERTAMENTO CON ADESIONE A REGIME

Tardivo pagamento della prima rata dell’atto di adesione – Irrilevanza – Condizioni (C.T. Reg. Puglia 29.1.2019 n. 212/5/2019)

Nonostante il pagamento della prima rata derivante dall’accordo di adesione sia avvenuto con 52 giorni di ritardo, l’accordo può ritenersi valido se le rate successive sono state onorate nei termini.
Secondo la C.T. Reg. Puglia 29.1.2019 n. 212/5/2019, ciò deve ritenersi corretto siccome il mancato adempimento deriva da una carenza di liquidità del contribuente.
Peraltro, al tempo dei fatti di causa non era ancora in vigore il regime dei lievi inadempimenti di cui all’art. 15-ter del … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 18 – “Non salta l’adesione se la prima rata è tardiva di 52 giorni” – Borgoglio 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | NORME GENERALI SULLE VALUTAZIONI | TRANSFER PRICING

Applicabilità delle disposizioni ai fini IRAP – Novità della L. 147/2013 – Decorrenza – Orientamenti giurisprudenziali

L’art. 1 co. 281 ss. della L. 27.12.2013 n. 147 (legge di stabilità 2014) ha esteso, in via interpretativa, la disciplina dell’art. 110 co. 7 del TUIR anche ai fini della determinazione della base imponibile IRAP, con effetto retroattivo per i periodi di imposta successivi al 2007.
La giurisprudenza si sta, però, orientando nel senso di considerare la norma innovativa e, quindi, applicabile dal 2014 in avanti; per i periodi d’imposta dal 2007 al 2013 varrebbero, invece, i principi tipici dell’imposta, per cui essa è calcolata partendo dal risultato di Conto economico (che non comprende componenti extracontabili quali quelle che si originano a seguito delle controversie sui prezzi di trasferimento). … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 18 – “Rettifiche sul transfer price: l’Irap fa ancora discutere” – Bellini – Ceriana


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITO D’IMPRESA | NOZIONE

Cessione di opere d’arte – Natura imprenditoriale od occasionale dell’attività – Criteri distintivi

Nella risposta a interrogazione parlamentare 5-01718/2019 è stato affermato che i redditi derivanti dalla cessione di opere d’arte possono risultare imponibili in base all’art. 67 co. 1 lett. d) del TUIR e che la dimostrazione del carattere occasionale o meno dell’attività commerciale implica sovente complesse attività di analisi, dagli esiti spesso incerti, finalizzate a ricostruire una pluralità di atti – anche compiuti nell’arco di diversi anni – tra loro collegati e preordinati al conseguimento di un reddito.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 20 – “Vendita di opere d’arte, gli atti collegati fanno scattare l’attività commerciale” – Ferranti – Tito 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | BASE IMPONIBILE

Aliquote IVA – Destinazione d’uso del bene ceduto (Cass. 29.8.2019 n. 21804)

Con la sentenza 29.8.2019 n. 21804, la Cassazione ha affermato che il presupposto di applicazione dell’aliquota IVA agevolata consiste nella reale ed effettiva destinazione dei beni al settore di riferimento.
La pronuncia appare discorde con i principi abitualmente applicati dall’Amministrazione finanziaria, in forza della circ. Agenzia delle Entrate 14.6.2010 n. 32 (§ 9), tale per cui, per determinare la corretta aliquota IVA, occorre procedere preliminarmente a un esatto accertamento tecnico del prodotto per acclarare la complessiva ed effettiva composizione e qualificazione merceologica ai fini doganali.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.9.2019 – “Destinazione d’uso del bene da considerare per l’aliquota IVA” – Greco – Ugolini 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | FATTURAZIONE | FATTURAZIONE ELETTRONICA

Fatturazione elettronica – Fattura “immediata” – Termini di emissione – Criterio generale e deroghe

Secondo quanto disposto dall’art. 21 co. 4 del DPR 633/72, al fine di calcolare la decorrenza del termine di dodici giorni per l’emissione della fattura “immediata” è necessario fare riferimento alla “data di effettuazione dell’operazione”. Occorre sottolineare come tale criterio generale non si debba ritenere applicabile alle particolari fattispecie di deroga elencate dall’art. 21 co. 4 ultimo periodo del DPR 633/72 o da altre specifiche disposizioni di legge, che non sono state novellate dal DL 119/2018, né dal DL 34/2019.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.9.2019 – “Non sempre applicabile la regola dei dodici giorni per la fattura immediata” – Bilancini – La Grutta 


FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | PRINCIPI GENERALI

Deduzioni difensive – Termine per il deposito – Sospensione feriale

A seguito del ricevimento dell’atto di contestazione delle sanzioni, il contribuente, ai sensi dell’art. 16 del DLgs. 472/97, può depositare le controdeduzioni difensive entro il termine per la presentazione del ricorso.
Pur non trattandosi di un “termine processuale” a tale termine si applica la sospensione feriale, in considerazione del fatto che il legislatore lo ha parametrato al “termine per il ricorso”, anzichè al “termine di sessanta giorni dalla notifica dell’atto”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.9.2019 – “La sospensione feriale opera per le deduzioni difensive” – Monteleone 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019)

Novità in tema di responsabilità di sindaci e amministratori

Il DLgs. 14/2019 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza) contiene importanti novità in tema di responsabilità sia dei sindaci che degli amministratori.
Quanto ai primi, si evidenzia come, ai sensi dell’art. 14 del DLgs. 14/2019, la segnalazione circa l’esistenza di fondati indizi della crisi all’organo amministrativo e, in caso di mancata o inadeguata risposta, all’OCRI esonera dalla responsabilità solidale per le conseguenze pregiudizievoli delle omissioni o delle azioni successivamente poste in essere dall’organo di amministrazione, a condizione che non siano conseguenza diretta di decisioni assunte prima della segnalazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 22 – “Giudici e Codice della crisi ampliano le responsabilità di sindaci e manager” – D’Apolito 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 22 – “Anche l’advisor risponde per consigli errati o inadeguati” – D’Apolito 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

Presupposti di ammissibilità – Decorso del termine di cinque anni – Effetti esdebitatori

L’accesso alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento presuppone che il debitore non abbia “fatto ricorso” ad una procedura di cui alla L. 3/2012 negli ultimi cinque anni. La locuzione “non aver fatto ricorso” ha sollevato un dibattito giurisprudenziale. Secondo una prima tesi, tale locuzione sarebbe comprensiva tanto del caso in cui una di tali procedure si sia svolta quanto di quello in cui la domanda, sebbene presentata, sia stata disattesa (Trib. Massa 28.1.2016). Secondo un’altra tesi, invece, la locuzione deve intendersi nel senso che il debitore non deve avere fruito di una delle procedure con conseguente effetto esdebitatorio nel quinquennio anteriore (Trib.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.9.2019 – “Effetto esdebitatorio preclusivo delle procedure di composizione della crisi” – Cracolici – Curletti 


IMMOBILI | LOCAZIONI | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE INDIRETTA

Locazioni brevi – Disciplina ai fini IVA

Ai fini della territorialità IVA, l’attività di intermediazione nelle locazioni brevi, operata da portali on line come AirBnB, non rientra nei servizi relativi a beni immobili in base al par. 3 dell’art.
31-bis del Reg. 82/2011 che indica “l’intermediazione nella prestazione di alloggio nel settore alberghiero o in settori con funzione analoga, quali campi di vacanza o terreni attrezzati per il campeggio, qualora l’intermediario agisca in nome e per conto di un’altra persona”.
Pertanto, le prestazioni di intermediazione seguono il presupposto territoriale valevole per gli immobili (il luogo di ubicazione) soltanto quando l’intermediario agisce “in nome e per conto di un’altra persona”, ma solitamente queste piattaforme agiscono in forza di mandato senza rappresentanza.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 19 – “Affitti brevi online: quando scatta l’Iva” – Giuliani 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.9.2019, p. 19 – “Contano anche le normative regionali” – Giuliani