ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIUSURA

Usura – Interessi moratori (Trib. Pordenone n. 795/2019)

Nella sentenza n. 795/2019, il Tribunale di Pordenone ha precisato che spetta alla parte che eccepisce l’usurarietà indicare “i modi, i tempi e la misura del superamento del tasso soglia in maniera precisa e non equivoca”. Questa, però, non può limitarsi a richiamare le risultanze di una perizia tecnica, soprattutto quando la stessa risulti fondata su criteri di calcolo errati.
Poiché, in caso di inadempimento del debitore, gli interessi moratori si sostituiscono a quelli corrispettivi, si afferma nella pronuncia, la verifica sull’usurarietà del tasso di interesse applicato dev’essere effettuata avendo riguardo a ciascuna categoria di interessi, presa singolarmente in considerazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.12.2019 – “Verifica sull’usurarietà da effettuare per ciascuna categoria di interessi” – Pirgu 


CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Conversione di crediti in partecipazioni – Trattamento contabile e fiscale

Secondo l’IFRIC 19, in caso di conversione di crediti in partecipazioni societarie emesse dalla società debitrice, la differenza tra il valore contabile del debito estinto e il fair value degli strumenti rappresentativi di capitale emessi a favore del creditore deve essere rilevata a Conto economico.
Posto che, in molti casi, il fair value è inferiore al valore contabile del debito estinto:
– in capo al debitore, si determina l’iscrizione di una sopravvenienza attiva;
– in capo al creditore, si determina specularmente una perdita su crediti in misura pari alla differenza tra il valore del credito al momento della conversione e il fair value delle partecipazioni ricevute. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.12.2019 – “Nella conversione in capitale valore del credito tenendo conto della perdita su crediti” – Miele 


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000)

Novità del DL 124/2019 convertito

Varie sono le modifiche apportate al sistema penale tributario in sede di conversione del DL 124/2019.
Nello specifico, si rammenta che:
– contrariamente a quanto prevede il testo attuale del decreto, non viene mutata la soglia di punibilità del reato di omesso versamento dell’IVA;
– per il delitto di dichiarazione infedele, la soglia di punibilità viene abbassata, passando da 150.000,00 euro a 100.000,00 euro, e a 2 milioni di euro (anziché 3) per il calcolo degli elementi attivi sottratti all’imposizione;… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 14 – “Reati tributari, così scatta la stretta Tutto uguale per chi non versa l’Iva” – Iorio 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 14 – “Confisca per sproporzione con vie d’uscita difficili” – Ambrosi 


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | CAUSE DI NON PUNIBILITÀ

Dichiarazione fraudolenta – Causa di non punibilità – Ravvedimento operoso – Novità del DL 124/2019 convertito

È stata estesa ai reati di dichiarazione fraudolenta la causa di non punibilità prevista in merito al reato di dichiarazione infedele.
La non punibilità postula la rimozione della violazione e il pagamento di imposte, interessi e sanzioni prima dell’avvio di un controllo fiscale e/o penale.
Dovrebbe così essere pacifico che pure per le menzionate violazioni può essere esperito il ravvedimento operoso.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 15 – “Dichiarazione fraudolenta non punibile per chi si ravvede prima dei controlli” – Ambrosi 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | AVVISO DI ACCERTAMENTO | ESECUTIVITÀ
Estensione a tributi locali ed entrate patrimoniali – Novità della legge di bilancio 2020

A partire dalle annualità ancora accertabili all’1.1.2020, la legge di bilancio 2020 ha esteso ai tributi locali ed alle entrate patrimoniali il sistema degli accertamenti esecutivi, già in vigore per gli accertamenti relativi alle imposte sui redditi, IVA e IRAP.
Vista la prossimità della scadenza, è necessario un rapido adeguamento da parte dei Comuni. Essi, infatti, dovranno adeguare i format degli atti di accertamento e, al contempo, mettere a punto le procedure di trasmissione del carico al soggetto incaricato della riscossione.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 3 – “Imposte, oneri e rette comunali: dal 2020 l’accertamento è esecutivo” – Lovecchio 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | TERMINI PER I CONTROLLI

Accertamenti sulla deduzione di quote di ammortamento – Orientamenti giurisprudenziali

La giurisprudenza si è espressa in senso discordante in merito al computo dei termini decadenziali dal potere di accertamento nel caso in cui l’Erario disconosca le quote di ammortamento.
Un primo orientamento prevede che, nel caso in cui venga messa in discussione l’inerenza del bene o la sua capitalizzazione, sia necessario accertare l’anno in cui lo stesso è stato iscritto in bilancio (Cass. 24.4.2018 n. 9993). Ragionare diversamente significherebbe aggirare i termini decadenziali. In senso contrario, si sono espresse Cass. 23.6.2010 n. 15178, Cass. 14.12.201… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.12.2019 – “Deduzione degli ammortamenti alla prova della decadenza” – Infranca – Semeraro 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCEDIMENTO DINANZI ALLA C.T. PROVINCIALE | RECLAMO

Salto della fase di mediazione – Rinvio dell’udienza (C.T. Prov. Cuneo 3.10.2019 n. 241/2/19)

Se il contribuente non rispetta la procedura dell’art. 17-bis del DLgs. 546/92, il ricorso è temporaneamente improcedibile, per cui non si verificano particolari conseguenze negative sul piano processuale.
In tal caso, per la C.T. Prov. Cuneo 3.10.2019 n. 241/2/19, il rinvio dell’udienza ad opera del giudice è solo eventuale.
L’Autore evidenzia che, ove la parte resistente, senza intento dilatorio, chieda il rinvio dell’udienza, questo dovrebbe essere disposto, visto che così, senza mezzi termini, sancisce l’art. 17-bis del DL… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.12.2019 – “Rinvio dell’udienza facoltativo se si salta la fase di mediazione” – Russo 


FISCALE | DOGANE | PRINCIPI GENERALI | VALORE IN DOGANA

Rideterminazione del valore dichiarato all’atto dell’importazione – Ammissibilità – Condizioni (Cass. 26.11.2019 n. 30761)

In presenza di fondati dubbi, Cass. 26.11.2019 n. 30761 ha sancito che l’Agenzia delle Dogane può rettificare il valore dichiarato dall’operatore economico all’atto dell’importazione, anche se è stato effettivamente pagato il prezzo riportato sulle fatture di vendita.
Secondo quanto affermato dalla Corte di Cassazione nel caso in esame:
– il prezzo di transazione dichiarato era inattendibile poiché era risultato inferiore al costo della sola materia prima utilizzata, come desunto dalla scheda-prodotto elaborata da un’associazione di categoria con riferimento a prezzi rilevati sul mercato internazionale;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.12.2019 – “Dazi dovuti sul valore reale della merce” – Ugolini


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI NON IMPONIBILI | CESSIONI ALL’ESPORTAZIONE | COMUNICAZIONE DATI LETTERE D’INTENTO

Trasmissione dei dati delle dichiarazioni d’intento – Novità del DL 34/2019 convertito (c.d. DL “crescita”) – Decorrenza dall’1.1.2020

Ai sensi dell’art. 12-septies del DL 34/2019, dall’1.1.2020 la procedura di trasmissione delle dichiarazioni di intento dovrebbe essere modificata:
– non essendo più obbligatoria l’annotazione della dichiarazione in alcun registro (né da parte del fornitore, né da parte dell’esportatore abituale);
– non essendo più obbligatoria la consegna al fornitore della dichiarazione medesima con allegata la ricevuta di presentazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate;
– essendo necessario, per il fornitore, indicare sulle fatture emesse gli estremi di ricezione della dichiarazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 16 – “Lettere d’intento in cerca della procedura corretta” – Giuliani 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 16 – “Calcolo del plafond con insidie nascoste” – Giuliani 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 16 – “Semplificazione a rischio di errore” – Rizzardi 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | LIQUIDAZIONE E VERSAMENTI | ACCONTO IVA

Split payment – Modalità di calcolo dell’acconto IVA 2019

In base alle indicazioni fornite dalla prassi amministrativa (circ. Agenzia delle Entrate 7.11.2017 n. 27 e 15.12.2017 n. 28), nell’acconto IVA determinato con uno dei metodi previsti (“storico”, “previsionale” o “effettivo”) si computa anche l’imposta versata direttamente o a seguito della liquidazione periodica per gli acquisti assoggettati ad IVA con il meccanismo dello split payment (art. 17-ter del DPR 633/72). In particolare:
– i soggetti che versano l’imposta separatamente a mezzo modello F24 (art. 5 co. 01 del DM 23.1.2015) effettuano un ulteriore versamento per considerare anche l’IVA relativa ai predetti acquisti;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.12.2019 – “Per l’acconto IVA rilevano anche gli acquisti in split payment” – Gazzera 


FISCALE | RISCOSSIONE | MODELLO F24 | COMPENSAZIONE

Accollo fiscale – Divieto – Debiti accollati in fusioni e scissioni – Novità del DL 124/2019 convertito

Il divieto di pagamento mediante compensazione con i crediti dell’accollante del “debito d’imposta altrui” di cui all’art. 1 del DL 124/2019 pone alcuni dubbi interpretativi in relazione ai debiti d’imposta dei soggetti danti causa di operazioni straordinarie.
Sul punto, occorre distinguere:
– nel caso di fusioni o scissioni, il divieto di compensazione è irrilevante e, pertanto, la società incorporante o risultante dalla fusione e beneficiaria della scissione può utilizzare il proprio credito IVA (così come altri crediti tributari) per compensare, nel rispetto delle condizioni di cui agli artt. 17 del DLgs. 241/97 e 10 co. 1 lett. a) n. 7 del DL 78/2009 tutti i debiti tributari sorti ante fusione o scissione in capo alla società incorporata, fusa o scissa e confluiti nel patrimonio della società incorporante, risultante o beneficiaria;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.12.2019 – “Non opera il divieto di compensazione per debiti accollati in fusioni e scissioni” – Zanetti 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

Liquidazione del patrimonio – Giudizio di meritevolezza- Esdebitazione

Sulla valutazione del requisito della meritevolezza del debitore nella procedura di liquidazione del patrimonio, di cui agli artt. 14 ter ss. L. 3/2012, si sono sviluppati orientamenti contrapposti. Una prima tesi propende per l’esistenza di un controllo giurisdizionale anche sulla meritevolezza (da ultimo, Trib. Pordenone 15.3.2018 n. 2568).
Un altro orientamento, invece, ritiene che, nella procedura liquidatoria, la meritevolezza è limitata alla valutazione circa la sussistenza o meno di atti in frode ex art. 14-quinquies della L. 3/2012 (Trib.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.12.2019 – “Liquidazione del patrimonio non subordinata alla meritevolezza” – Cracolici – Curletti 


IMMOBILI | LOCAZIONI | ASPETTI FISCALI | CEDOLARE SECCA

Locazioni commerciali – Applicabilità della cedolare secca – Dubbi applicativi

L’Autore riassume l’impatto del DL 124/2019 e della legge di bilancio 2020 sulle locazioni:
– da un lato, modificando l’art. 3 del DLgs. 23/2011, è stata portata a regime l’aliquota del 10% della cedolare secca sulle locazioni “a canone concordato” che, in assenza di un intervento normativo, sarebbe tornata al 15%;
– per quanto concerne le locazioni commerciali, non è stato esteso il campo di applicazione della cedolare secca sugli immobili commerciali, introdotta dalla legge di bilancio 2019, che trova applicazione esclusivamente agli immobili C/1 entro i 600 metri quadrati e limitatamente ai contratti sottoscritti nel 2019;… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 23.12.2019, p. 4 – “Locazioni, fisco ingarbugliato” – Mandolesi


LAVORO | LAVORO SUBORDINATO

Contratto di prossimità – Condizioni di legittimità

Il contratto di prossimità è valido solamente quando le deroghe alla normativa sono stabilite per finalità:
– chiare e precise;
– in linea con quanto disposto dall’art. 8 del DL 138/2011.
La mancanza di quanto sopra indicato potrebbe causare l’illegittimità del contratto di prossimità.
Ad esempio, con la sentenza 4.6.2019 n. 528, il Tribunale di Firenze ha ritenuto illegittimo il contratto che prevedeva il sotto-inquadramento dei lavoratori neo assunti, in quanto le parti si limitavano a richiamare la finalità (garantire maggiore occupazione), senza alcun effetto concreto. … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 18 – “Contratti di prossimità solo con finalità chiare” – Floris 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 18 – “Deroghe alla legge entro un perimetro definito di materie” – Floris 


LAVORO | PREVIDENZA | CONTRIBUTI IVS ARTIGIANI E COMMERCIANTI

Indennità di maternità – Soci di società di persone – Concorso alla base imponibile contributiva – Compilazione del quadro RR

L’indennità di maternità percepita da artigiane ed esercenti attività commerciali (artt. 66 e ss. del DLgs. 151/2001) rappresenta una somma che sostituisce il reddito che, a causa della maternità, non è stato possibile conseguire. In base all’art. 6 del TUIR, tale somma costituisce reddito della stessa categoria di quello sostituito, ossia reddito d’impresa, da dichiarare nel quadro di riferimento (RF, RG, RH, LM) del modello REDDITI PF (cfr. C.M. 21.9.99 n. 189/E, § 6.2; circ. Agenzia delle Entrate 30.5.2012 n. 17, § 6.1.1; nota Min.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.12.2019 – “Per artigiane e commercianti, contributi dovuti sull’indennità di maternità” – Rivetti


SETTORI PARTICOLARI | ASSICURAZIONI

Polizze unit linked – Natura di polizza finanziaria o previdenziale – Conseguenze

L’Autore rileva come l’orientamento giurisprudenziale (Cass. 6319/2019) secondo cui le polizze unit linked andrebbero considerate negozi con causa speculativa (investimenti finanziari e non prodotti assicurativi), risultando carente la funzione tipica del negozio assicurativo ed, in particolare, il cosiddetto rischio demografico, sia stato corretto dalla più recente giurisprudenza e dall’evoluzione normativa.
Nella giurisprudenza di merito, si segnala, infatti, l’orientamento secondo cui:
– l’assenza di una garanzia di restituzione del capitale non costituisce elemento ostativo alla qualificazione del contratto come assicurativo (Trib.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 17 – “Polizze unit linked con meno incertezze” – Longo 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.12.2019, p. 17 – “Dall’Iva all’eredità tutti i vantaggi fiscali” – Longo – Tomassini