ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO

Titolare effettivo – Modalità di individuazione – Novità del DLgs. 125/2019 – Effetti per gli studi associati

A pochi giorni dall’entrata in vigore delle Regole tecniche antiriciclaggio, prevista per il prossimo 1.1.2020, l’Autore evidenzia alcuni dubbi interpretativi relativi al processo di identificazione del titolare effettivo.
Si ricorda, innanzitutto, come sia responsabilità del cliente fornire al professionista le informazioni necessarie a consentire l’identificazione del titolare effettivo. La sola dichiarazione del cliente non è, peraltro, sufficiente per l’identificazione della titolarità effettiva in quanto è onere dei destinatari degli obblighi antiriciclaggio verificare la veridicità e la congruità delle informazioni ricevute. … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.12.2019, p. 10 – “Antiriciclaggio, studi al bivio del titolare effettivo” – Coltro


CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Leasing – Nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 – Operazioni di sub-leasing – Trattamento fiscale

Mediante le operazioni di sub-leasing, “il locatario («locatore intermedio») dà a sua volta in leasing l’attività sottostante ad una terza parte, pur rimanendo in vigore il leasing («leasing principale») tra il locatore principale e il locatario” (§ Appendice A).
L’IFRS 16 (§ B58) stabilisce che il locatore intermedio deve:
– con riferimento al leasing principale, rilevare il right of use (ROU), che determina quote di ammortamento, e una correlata lease liability (LL), che determina oneri finanziari;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “Contabilizzazione delle operazioni di sub-leasing articolata” – Russetti 


DIRITTO CIVILE | OBBLIGAZIONI E CONTRATTI | OBBLIGAZIONI IN GENERALE

Tasso di interesse legale – Riduzione allo 0,05% dall’1.1.2019 (DM 12.12.2019)

Il DM 12.12.2019 modifica il tasso di interesse legale di cui all’art. 1284 c.c., abbassandolo dall’attuale 0,8% allo 0,05% in ragione d’anno, a partire dall’1.1.2020.
Tra le diverse conseguenze sul piano fiscale che la variazione comporta, si segnala la diminuzione degli importi dovuti in caso di ravvedimento operoso ai sensi dell’art. 13 del DLgs. 472/97. In questo caso, infatti, il tasso legale da applicare è quello in vigore nei singoli periodi, secondo un criterio di pro rata temporis, ed è, quindi, pari allo 0,8% fino al 31.12.2019 e allo 0,05% dall’1.1.2020 fino al giorno di versament… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “Scende allo 0,05% il tasso di interesse legale dal 1° gennaio 2020” – Redazione 


DIRITTO PENALE | RESPONSABILITÀ PARAPENALE DELLE PERSONE GIURIDICHE

Whistleblowing – Estensione della tutela ai lavoratori autonomi – Novità della Direttiva Ue 2019/1937

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea 26.11.2019 n. L 305 la Direttiva 2019/1937/UE sulla “Protezione degli individui che segnalano violazioni delle norme comunitarie”, tesa ad armonizzare la disciplina relativa al whistleblowing tra gli Stati membri, introducendo alcune norme minime di tutela in materia.
Tra le principali novità appare da segnalare l’ampliamento della figura del whistleblower tutelato a soggetti esterni all’impresa.
In particolare, le disposizioni dovranno essere applicate a tutte le persone aventi la qualità di lavoratore secondo la definizione fornita dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, compresi i dipendenti pubblici: all’interno di questa categoria rientrano, oltre ai lavoratori subordinati, anche quelli con contratti atipici, a tempo parziale, a tempo determinato, nonché i lavoratori interinali e precari.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “Tutela nel whistleblowing anche per i lavoratori autonomi” – Pirgu


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | CONFERIMENTI | MANCATA ESECUZIONE DEI CONFERIMENTI

Prestazioni d’opera o di servizi – Applicabilità dell’art. 2466 c.c.

È discussa la possibilità di applicare la disciplina sulla mancata esecuzione dei conferimenti anche all’ipotesi in cui la polizza assicurativa o la fideiussione bancaria sia concessa a garanzia di una prestazione d’opera o di servizi.
Sul tema è intervenuta la massima I.A.5 del Comitato Triveneto dei Notai stabilendo che, “in caso di inadempimento dell’obbligazione conferita non sono attuabili i rimedi di cui all’art. 2466 c.c., in quanto l’esecuzione del conferimento di opera o servizi avviene con l’assunzione della corrispondente obbligazione e non con l’adempimento di quest’ultima.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “Mancata esecuzione anche per i conferimenti d’opera” – Meoli 


ENTI LOCALI | REVISIONE DEI CONTI NEGLI ENTI LOCALI

Modalità di selezione dei revisori – Novità del DL 124/2019 – Profili critici

Con il decreto fiscale (DL 124/2019) in corso di conversione in legge, viene modificato il bacino da cui estrarre i revisori degli enti locali, con elenchi che, da base regionale, diventano a base provinciale. Nella relazione illustrativa al decreto viene evidenziato come l’obiettivo principale di tale intervento normativo sia quello di evitare ai revisori costi di trasferta eccessivi.
Secondo Davide Di Russo, delegato CNDCEC agli enti pubblici, tale nuova impostazione comporterà una drastica contrazione della platea di professionisti dai quali il Comune potrebbe potenzialmente attingere e, inoltre, rappresenterà un forte disincentivo per i professionisti a investire in formazione, perché nelle realtà provinciali meno estese la prospettiva di accedere alla carica sarà estremamente contenuta, in quanto limitata ai soli Comuni compresi nell’ambito p… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.12.2019, p. 37 – “Su revisori e contabilità troppi passi indietro” – Di Russo 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | TERMINI PER I CONTROLLI

Accertamenti da notificare entro il 31.12.2019

Ai sensi degli artt. 43 del DPR 600/73 e 57 del DPR 633/72 (nella versione antecedente alla L. 208/2015, che opera dalle dichiarazioni presentate nel 2017, relative al 2016), l’accertamento va notificato, a pena di decadenza, entro il 31.12 del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (quinto anno se si tratta di dichiarazione omessa).
In virtù di ciò, entro il 31.12.2019 devono essere notificati gli accertamenti di imposte sui redditi, IVA e IRAP relativi all’annualità 2014 modello UNICO 2015 (2013 modello UNICO 2014 qualora ci sia stata l’omessa dich… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “In scadenza i termini per l’accertamento di UNICO 2015” – Cissello 


FISCALE | ACCERTAMENTO | DICHIARAZIONI

Presentazione per il recupero di agevolazioni inapplicate – Ammissibilità

L’Agenzia delle Entrate si avvale degli interpelli per mutare il proprio indirizzo, lasciando al contribuente la possibilità di fruire di agevolazioni o regimi di favore prima ritenuti preclusi.
Con riferimento ai periodi d’imposta i cui termini di accertamento non sono ancora scaduti, vi è la possibilità di presentare la dichiarazione integrativa “a favore”.
Tale facoltà è stata concessa, ad esempio, a seguito della risposta interpello Agenzia Entrate 10.10.2019 n. 408, secondo la quale il costo delle scaffalature relative ai magazzini autoportanti, inizialmente escluso dall’iper-ammortamento sulla base della ris.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.12.2019, p. 30 – “Integrativa verso il 31 dicembre senza dimenticare gli interpelli” – Cagnoni – D’Ugo 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCESSO TELEMATICO

Ricorso predisposto in formato cartaceo e inviato a mezzo PEC – Assenza di firma digitale (C.T. Reg. Milano 25.9.2019 n. 3609/22/19)

Con la sentenza C.T. Reg. Milano 25.9.2019 n. 3609/22/19, i giudici hanno ritenuto inammissibile l’atto di appello redatto in formato cartaceo anzichè in quello “nativo digitale” e notificato a mezzo PEC senza firma digitale del difensore.
La dichiarazione di inammissibilità è in contrasto con la logica “conservativa” degli atti processuali e con il conseguente orientamento giurisprudenziale formatosi in vigenza del processo analogico, secondo cui l’inammissibilità per mancanza di sottoscrizione dell’atto processuale è dichiarata solo nel caso in cui la sottoscrizione manchi anche nella copia depositata per la costituzione in giudizio (in tale copia è verosimile che ci fosse la firma digitale, in quanto in sua assenza l’atto non può essere caricato … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “Inammissibilità senza firma digitale nel processo tributario telematico” – Monteleone


FISCALE | DIRITTO TRIBUTARIO IN GENERALE | DELEGA FISCALE (L. 23/2014) | RIFORMA DELL’ABUSO DEL DIRITTO

Contestazioni fondate sull’abuso del diritto – Difesa dei contribuenti

Negli ultimi anni, sempre più spesso, e invero anche indebitamente, l’Agenzia delle Entrate fonda avvisi di accertamento sulla generale clausola anti-abuso di cui all’art. 10-bis della L. 212/2000.
Trattasi di un c.d. “abuso” dell’abuso del diritto, che viene richiamato impropriamente.
In via speculare, i difensori dei contribuenti possono quindi eccepire la violazione dell’art. 10-bis della L. 212/2000 sotto il profilo delle garanzie procedimentali, circostanza che comporta, se violate, la nullità… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.12.2019, p. 31 – “Se tutto è abuso del diritto, meglio approfittarne” – Deotto 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | SETTORI PARTICOLARI | OPERAZIONI FUORI BILANCIO

Strumenti finanziari derivati non di copertura – Deducibilità – Esclusione

Alcune recenti pronunce della giurisprudenza di legittimità (da ultimo, Cass. 12.11.2019 n. 29179) e di merito hanno stabilito, seppur in riferimento al regime vigente fino all’esercizio 2015, che i componenti di reddito relativi a derivati speculativi sono fiscalmente indeducibili per carenza del requisito di inerenza in capo alla società il cui oggetto sociale sia costituito dalla produzione di beni, in quanto, nella specie, non è ravvisabile alcuna correlazione tra la perdita derivante dalla stipulazione del contratto e i ricavi derivanti dall’attività d’impresa svolta.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.12.2019, p. 33 – “Perdite su derivati ad alto rischio fiscale” – Gavelli 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.12.2019, p. 33 – “Il primo bilancio traina il trattamento a livello tributario” – Gavelli 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI CAPITALE | DIVIDENDI

Dividendi corrisposti a società semplici – Novità del Ddl. di conversione del DL 124/2019

L’art. 32-ter del Ddl. di conversione del DL 124/2019, nel disporre che i dividendi conseguiti da una società semplice si considerano percepiti dai soci di quest’ultima con l’applicazione del corrispondente regime fiscale, fa riferimento esclusivamente agli utili corrisposti alla società semplice dalle società ed enti residenti e non anche dalle società ed enti non residenti.
Ad avviso degli Autori, si configura, in tal modo, una restrizione alla libera circolazione dei capitali; infatti, in assenza di un’espressa previsione normativa, i dividendi di fonte estera, a differenza di quelli italiani, concorrono alla formazione del reddito imponibile dei soci per il loro intero ammontare.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.12.2019, p. 31 – “Società semplice, sui dividendi esteri è decisiva la ritenuta” – Nobili – Piazza 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | DETRAZIONE

Omessa presentazione della dichiarazione IVA – Indicazione del credito IVA nella dichiarazione precedente – Utilizzo parziale in compensazione – Diritto alla detrazione dell’IVA (C.T. Reg. Lombardia 2.7.2019 n. 2883/6/19)

Secondo quanto affermato dalla C.T. Reg. Lombardia nella sentenza 2.7.2019 n. 2883/6/19, l’Amministrazione finanziaria non può disconoscere il credito IVA per il solo fatto che il soggetto passivo ha omesso di presentare la dichiarazione IVA annuale se il medesimo credito è stato esposto nella dichiarazione presentata per l’anno precedente e utilizzato, in parte, in compensazione.
Nello specifico, la pronuncia riguarda l’omessa presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno 2008.
I giudici regionali osservano che, a fronte dei rilievi di omessa dichiarazione, spetta al soggetto passivo fornire adeguata evidenza circa gli elementi costitutivi del diritto alla detrazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.12.2019, p. 34 – “Credito Iva salvo se è già stato usato in parte l’anno prima” – Borgoglio 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | LIQUIDAZIONE E VERSAMENTI | ACCONTO IVA

Modalità di calcolo dell’acconto IVA 2019 – Soggetti esonerati

I soggetti passivi sottoposti agli obblighi di liquidazione e versamento dell’IVA sono tenuti a corrispondere l’acconto 2019 entro il 27.12.2019 (art. 6 co. 2 della L. 405/90):
– la scadenza prescinde dalla periodicità (mensile o trimestrale) con la quale si liquida l’imposta;
– il versamento dell’acconto non può essere rateizzato (art. 20 co. 1 del DLgs. 241/97);
– l’acconto IVA non deve essere versato se di ammontare inferiore a 103,29 euro e sono esonerati, fra l’altro, i soggetti passivi che hanno cessato l’attività nel corso del 2019 e non sono tenuti ad effettuare alcuna liquidazione periodica dell’imposta relativa al mese di dicembre 2019 (contribuenti “mensili”) oppure all’ultimo trimestre 2019 (contribuenti “trimestrali”);… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “Versamento dell’acconto IVA 2019 entro il 27 dicembre” – Gazzera 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI

Servizi di mensa aziendale – Esclusione dalla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi

Le prestazioni di servizi relative alle mense aziendali, già esonerate dall’emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale ex art. 2 co. 1 lett. i) del DPR 696/96, sono escluse anche dall’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri di cui all’art. 2 co. 2 del DLgs. 127/2015.
Lo stabilisce l’art. 1 co. 1 lett. a) del DM 10.5.2019, nella misura in cui esclude gli obblighi di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi, in fase di prima applicazione del nuovo regime obbligatorio, richiamando tutte le operazioni di cui all’art. 2 del DPR 696/96 (comprese, dunque, le somministrazioni di alimenti e bevande rese in mense aziendali o interaziendali).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “Servizi di mensa aziendale senza obbligo di invio dei corrispettivi” – Cosentino – Greco 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | REGISTRO | PRINCIPI GENERALI | INTERPRETAZIONE DEGLI ATTI

Conferimento d’azienda seguito dalla cessione delle quote – Riqualificazione in cessione d’azienda – Esclusione – Novità della L. 145/2018 – Efficacia retroattiva (C.T. Reg. Lombardia 2.12.2019 n. 4839/1/19)

La C.T. Reg. Lombardia 2.12.2019 n. 4839/1/2019, facendo applicazione dell’art. 20 del DPR 131/86 come riformulato dall’art. 1 co. 87 della L. 205/2017, ha ritenuto illegittima la riqualificazione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di un conferimento di azienda in una newco, seguito dalla cessione totalitaria delle quote della conferitaria, in operazione di cessione d’azienda, con applicazione dell’imposta di registro proporzionale.
Va rammentato che, sebbene il legislatore, con i due interventi normativi operati con la legge di bilancio 2018 e con la legge di bilancio 2019, abbia fornito un chiaro segno relativo alla volontà di non consentire operazioni di riqualificazione come quella qui illustrata (riscrivendo l’art. 20 del DPR 131/86 escludendo che la riqualificazione possa basarsi su elementi estranei all’atto), recentemente, però, la nuova formulazione dell’art. 20 è stata assegnata alla Corte Costituzionale (Corte Cost. 23549/2019) perché ne valuti la legittimità ai sensi degli artt. 3 e 53 Costituzione.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 16.12.2019, p. 34 – “Riqualificazione dei contratti: divieto retroattivo” – Gavelli 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | TASSA SUI RIFIUTI (TARI)

Determinazione sulla base del criterio medio-ordinario – Novità del Ddl. di conversione del DL 124/2019

L’art. 57-bis del DL 124/2019 introdotto in sede di conversione contiene modifiche alla disciplina della TARI.
Le novità riguardano:
– la proroga della modalità di misurazione del tributo da parte dei comuni sulla base di un criterio medio-ordinario e non sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti;
– la fissazione al 30 aprile del termine di deliberazione delle tariffe per l’anno 2020;
– l’accesso alle condizioni tariffarie agevolate alla fornitura del servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani e assimilati agli utenti domestici che si trovino in condizioni economico-sociali… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “Proroga per la misurazione della TARI con criterio medio-ordinario” – Piccolo 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | CONCORDATO PREVENTIVO

Modifiche sostanziali al piano – Attestazione del professionista – Immobili conferiti in garanza (Cass. 25.11.2019 n. 30627)

Cass. n. 30627/2019 ha stabilito come, ai sensi dell’art. 161 co. 3 ultimo periodo del RD 267/42, la modifica alla proposta di concordato che introduca elementi e dati “nuovi”, idonei a incidere sui contenuti della proposta o sulla fattibilità del piano, deve necessariamente ritenersi “sostanziale”, tanto più quando si tratti “di beni immobili e valori immobiliari” conferiti in garanzia da terzi e da soci della società debitrice. In tali casi, in ragione della modifica, è necessaria l’attestazione del professionista, che non può essere sostituita da comportamenti di terzi anche se q… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 16.12.2019 – “Sostanziale la modifica al piano di concordato con elementi nuovi” – Nicotra 


IMMOBILI | TRASFERIMENTO E COMPRAVENDITA | DISCIPLINA FISCALE | CESSIONI OPERATE DA IMPRESE

Cessione di terreno con fabbricato da demolire – Trattamento ai fini IVA

Con riguardo al trattamento IVA da applicare alla cessione di un fabbricato destinato alla demolizione per il successivo utilizzo edificatorio dell’area da parte dell’acquirente, l’Autore rileva, fra l’altro, che:
– la sola circostanza che le parti abbiano manifestato la volontà di abbattere il fabbricato per costruirne di nuovi non è sufficiente per riqualificare l’operazione come una compravendita di un terreno edificabile imponibile IVA con l’aliquota del 22%;
– la situazione è diversa, però, se tale volontà ha già trovato riscontro in elementi oggettivi al momento della cessione del bene (es. l’inizio dei lavori di demolizione).… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 16.12.2019, p. 8 – “Cessione di fabbricati, per l’Iva a nulla vale la sola intenzione” – Ricca 
Dottrina Italia Oggi del 16.12.2019, p. 9 – “Norma italiana a due vie” – Ricca