ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO

Autoriciclaggio – Proventi di una truffa – Destinazione ad attività economica – Rilevanza (Cass. pen. 28.8.2019 n. 36522)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 28.8.2019 n.
36522, ha precisato che integra gli estremi del reato di autoriciclaggio, di cui all’art. 648-ter.1 c.p., il professionista che investe in un’attività di ristorazione il denaro proveniente da una truffa da lui stesso perpetrata in danno di una cliente.
L’investimento dei proventi della condotta delittuosa in un’attività di impresa, infatti, rientra a pieno titolo in quelle attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative richiamate dall’art. 648-ter.1 co. 1 c.p., escludendo che possa configurarsi la causa di non punibilità di cui al comma 4 della disposizione citata, secondo la quale non sono punibili le condotte per cui il denaro (i beni o le altre utilità) vengono destinate alla mera utilizzazione o al godimento personale.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.8.2019, p. 23 – “Autoriciclaggio per l’avvocato che investe i soldi truffati al cliente” – Alampi – Vallefuoco 


BILANCIO | BILANCIO D’ESERCIZIO | NOTA INTEGRATIVA

Provvidenze pubbliche – Obbligo di pubblicazione nella Nota integrativa – Novità del DL 34/2019 convertito (c.d. DL “crescita”)

Secondo la risposta fornita dal Ministero dello Sviluppo economico ad alcuni quesiti posti da un’impresa, i soggetti non tenuti alla redazione della Nota integrativa, al fine di adempiere all’obbligo di trasparenza previsto dall’art. 1 co. 125-bis della L. 124/2017 (così come modificato dal DL 34/2019, c.d. DL “crescita”), dovrebbero, in caso di redazione in via facoltativa della Nota integrativa, comunque fare menzione della pubblicazione delle informazioni sul proprio sito o sul portale digitale “mediante rinvio al documento completo o, eventualmente, mediante pubblicazione, anche per estratto, della nota integrativa stessa”.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.8.2019, p. 22 – “Trasparenza sugli aiuti di Stato, non c’è moratoria per le sanzioni” – Gavelli


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | OMESSA DICHIARAZIONE

Amministratore di diritto – Prestanome – Concorso con amministratore di fatto – Prova del dolo (Cass. pen. 28.8.2019 n. 36474)

La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 36474 del 28.8.2019, annulla con rinvio la condanna dell’amministratore di diritto di una società operante nel settore del commercio delle auto per il reato di omessa dichiarazione IVA ai sensi dell’art. 5 del DLgs. 74/2000.
Costui, infatti, era un mero “prestanome” e, in forza di ciò, doveva essere espressamente provato il suo concorso con l’amministratore di fatto anche sul piano dell’elemento soggettivo del dolo specifico di evasione richiesto dalla fattispecie contestata.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.8.2019 – “Senza dolo specifico niente omessa dichiarazione per il prestanome” – Artusi 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.8.2019, p. 23 – “Omessa dichiarazione del prestanome se c’è dolo” – Iorio 
Dottrina Italia Oggi del 29.8.2019, p. 27 – “Evasione Iva, prestanome salvo” – Alberici 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCEDIMENTO DINANZI ALLA C.T. PROVINCIALE | RECLAMO

Salto della fase di mediazione – Rimessione della lite in primo grado (C.T. Reg. Palermo sez. Siracusa 16.7.2019 n. 4554/4/19)

Per la C.T. Reg. Palermo sez. Siracusa 16.7.2019 n. 4554/4/19, ove il contribuente, in primo grado, in una lite del valore sino a 50.000,00 euro, abbia saltato la fase di mediazione, il giudice di appello deve rimettere la lite in primo grado, affinchè venga rispettato l’art. 17-bis del DLgs. 546/92.
In seguito alla sentenza di rimessione, il contribuente dovrà presentare istanza di reclamo/mediazione alla controparte entro novanta giorni dalla comunicazione della sentenza, e poi istanza di trattazione alla segreteria della Commissione tributaria provinciale.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.8.2019 – “Il salto della fase di mediazione rimette la lite in primo grado” – Cissello 


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DEI PROCESSI VERBALI DI CONSTATAZIONE

IVA pagata a seguito di accertamento – Rivalsa e detrazione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.8.2019 n. 349)

L’Agenzia delle Entrate, nella risposta a interpello 28.8.2019 n. 349, ha specificato che l’art. 60 co. 7 del DPR 633/72 (secondo cui è addebitabile in rivalsa la maggiore IVA accertata, che potrà essere detratta dalla controparte) opera altresì se il cedente/prestatore si è avvalso della definizione dei verbali di constatazione dell’art. 1 del DL 119/2018.
Occorre però che:
– l’addebito dell’IVA non superi quanto pagato dal cedente per la definizione, dovendosi avere riguardo agli importi indicati nel modello F24 con codice tributo “PF03”;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.8.2019 – “Via libera alla rivalsa IVA in caso di definizione agevolata del PVC” – Infranca – Semeraro 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.8.2019, p. 22 – “La definizione dei Pvc lascia spazio alla rivalsa” – Lovecchio 
Dottrina Italia Oggi del 29.8.2019, p. 29 – “Rivalsa dell’Iva ampia” – Ricca 


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI

Versamento delle rate – Lievi inadempimenti – Termine del 2.9.2019

Il 2.9.2019 scade il termine per il versamento della seconda rata inerente alla definizione delle liti pendenti e alla definizione dei verbali di constatazione.
In base agli artt. 1 e 6 del DL 119/2018, per fruire della definizione sarebbe stato necessario presentare la domanda o la dichiarazione integrativa e pagare la prima rata entro il 31.5.2019.
Nel versamento rateale, le somme sono maggiorate degli interessi legali dall’1.6.2019.
Gli inadempimenti nel versamento delle rate non sempre danno luogo a decadenza, in quanto soggetti all’art. 15-ter del DPR 602/73.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.8.2019, p. 22 – “Chiusura liti e Pvc, scade la seconda rata” – Morina – Morina 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | FATTURAZIONE | FATTURAZIONE ELETTRONICA

Soggetto tenuto alla firma digitale sulle fatture elettroniche – Fatture in nome e per conto del cedente o prestatore (risposta interpello Agenzia delle Entrate 29.8.2019 n. 348)

Secondo la risposta a interpello Agenzia delle Entrate 29.8.2019 n. 348, al fine di individuare il soggetto tenuto ad apporre la firma digitale sulle fatture elettroniche emesse dal cliente in nome e per conto del cedente o prestatore, bisogna indagare chi è il soggetto che ha materialmente redatto il documento.
Come già indicato nella circ. Agenzia delle Entrate 24.6.2014 n. 18:
– se il cliente trasmette la fattura elettronica già redatta dal proprio fornitore, l’emittente è da individuarsi nel cedente o prestatore, il quale deve pertanto apporre la propria firma elettronica;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.8.2019 – “Firma digitale di chi predispone la fattura elettronica” – Greco 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.8.2019, p. 22 – “Chi emette l’e-fattura appone la firma elettronica” – Polsinelli – Santacroce


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | LIQUIDAZIONE E VERSAMENTI | IVA DI GRUPPO

Modalità di calcolo dell’acconto IVA – Società controllante che applica il metodo “storico speciale” (risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.8.2019 n. 350)

Con la risposta interpello 28.8.2019 n. 350, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità di determinazione dell’acconto IVA da parte dei soggetti passivi che partecipano alla liquidazione IVA di gruppo di cui all’art. 73 co. 3 del DPR 633/72, nell’ipotesi in cui uno dei soggetti aderenti alla procedura sia tenuto a determinare l’acconto secondo il metodo “storico speciale” di cui all’art. 1 co. 471 della L. 311/2004.
In proposito, viene confermato che l’acconto IVA del gruppo deve essere determinato (e versato) dalla società controllante, sulla base degli importi comunicati dalle società partecipanti, sommando algebricamente:… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.8.2019 – “Calcolo dell’acconto IVA separato se la controllante applica il metodo speciale” – Cosentino 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | ICI

Abitazione principale – Comodato d’uso (Cass. 10.5.2019 n. 12485)

In materia di ICI, con la sentenza 10.5.2019 n. 12485, la Corte di Cassazione ha deciso che, nel caso in cui il Comune abbia stabilito con apposito regolamento il diritto a fruire di un’aliquota agevolata (nei limiti di quanto previsto dall’art. 6 del DLgs. 504/92), il contribuente è tenuto a presentare la dichiarazione attestante la sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi per il godimento dell’agevolazione, dovendo porre il Comune nella condizione di valutare la sussistenza dei presupposti per l’agevolazione, a meno che l’ente territoriale non sia già in possesso della documentazione da cui sia evincibile la sussistenza dei presupposti per la riduzione dell’aliquota, tenuto conto del principio di collaborazione e buona fede che deve improntare i rapporti tra ente impositore e contribuente sancito dall’art. 10 co. 1 della L. 212/2000.… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 29.8.2019, p. 26 – “Comodato d’uso con prove forti” – Palumbo


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Termine di emissione delle note di variazione nelle procedure concorsuali (C.T. Prov. Vicenza 17.4.2019 n. 145/2/19)

La C.T. Prov. di Vicenza, con sentenza 17.4.2019 n. 145/2/19, ha stabilito che, in ossequio alla normativa comunitaria (art. 90 della direttiva 112/2006 CE) e alla giurisprudenza europea (Corte di Giustizia 23.11.2017 causa C-246/16), il riconoscimento del diritto all’emissione della nota di variazione e, conseguentemente, della detrazione dell’IVA può avvenire ogniqualvolta il cedente/prestatore ravvisi “con ragionevole certezza” che il credito non potrà essere incassato.
In taluni fallimenti, infatti, la certezza dell’assenza di reali prospettive di recupero del credito potrebbe essere nota in un momento antecedente alla chiusura della procedura – talvolta già nelle fasi iniziali della stessa – e, in tal caso, l’anticipazione della nota di variazione potrebbe ritenersi legittima.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.8.2019 – “Nota di variazione con ragionevole certezza che non si incasserà il credito” – Bana – Nicotra