AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI

Crediti d’imposta per il cinema – Limite generale alle compensazioni – Inapplicabilità (risposte interpello Agenzia delle Entrate 22.5.2019 nn. 152 e 153)

Con le risposte interpello 22.5.2019 nn. 152 e 153, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i tax credit cinema previsti dagli artt. 17 e 18 della L. 220/2016 possono essere utilizzati in compensazione anche oltre il limite generale di 700.000,00 euro l’anno di cui all’art. 34 della L. 388/2000.
Riprendendo i chiarimenti forniti in passato ancorché con riferimento ad altre agevolazioni, è stato ribadito il principio secondo cui il limite generale alle compensazioni non riguarda i crediti d’imposta nascenti dall’applicazione di discipline agevolative sovvenzionali, consistenti appunto nell’erogazione di contributi pubblici sotto forma di crediti compensabili con debiti tributari (o contributivi).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Tax credit cinema in compensazione anche oltre il limite generale di 700.000”


BILANCIO | BILANCIO D’ESERCIZIO | NOTA INTEGRATIVA

Provvidenze pubbliche – Obbligo di pubblicazione nella Nota integrativa – Ambito soggettivo di applicazione – Bilancio abbreviato – Novità del DL 34/2019 (c.d. DL “crescita”)

L’art. 1 co. 125-bis della L. 124/2017 (così come inserito dal DL 34/2019) richiama espressamente i soggetti che redigono il bilancio ai sensi dell’art. 2435-bis c.c., cioè in forma abbreviata, tra quelli che devono adempiere agli obblighi di informativa sulle erogazioni pubbliche mediante pubblicazione sui propri siti Internet o, in mancanza, sui portali digitali delle associazioni di categoria di appartenenza entro il 30 giugno di ogni anno.
La norma desta alcune perplessità in quanto le medesime modalità di adempimento si applicano ai soggetti non tenuti alla redazione della Nota integrativa, mentre i soggetti che redigono il bilancio in forma abbreviata sono obbligati a predisporre la Nota integrativa, seppur la stessa abbia un contenuto limitato rispetto ai soggetti che redigono il bilancio in forma ordinaria.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Bilancio abbreviato con dubbi sulle erogazioni pubbliche” – Latorraca


DIRITTO CIVILE | OBBLIGAZIONI E CONTRATTI | SINGOLI CONTRATTI [TIPICI E ATIPICI] | MEDIAZIONE

Agenti immobiliari – Incompatibilità con l’attività di amministratore condominiale

Nella risposta ufficiale del 22.5.2019 al quesito posto in data 17.4.2019 dall’Associazione dei revisori condominiali, la direzione generale per il mercato, divisione VI, del Ministero per lo Sviluppo economico si è pronunciata sull’incompatibilità fra la professione di agente immobiliare e l’attività di amministratore condominiale alla luce delle modifiche apportate dalla Legge Europea 37/2019 (che entrerà in vigore il 26.5.2019) alla disciplina dettata dall’art. 5 co. 3 della L. 39/1989 (riguardante la professione di mediatore), che stabilisce l’incompatibilità per l’esercizio di:… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.5.2019, p. 29 – “L’agente immobiliare non può amministrare il condominio” – Fossati 


DIRITTO COMMERCIALE | ENTI NON COMMERCIALI

Registro unico del terzo settore – Applicazione della nuova legge anticorruzione

L’art. 43 co. 1 del DL 34/2019 (c.d. DL “crescita”) modifica l’art. 5 co. 4 del DL 149/2013, contenente obblighi di trasparenza con finalità anticorruttiva.
Prima del citato intervento, la disposizione prevedeva l’equiparazione ai partiti politici per fondazioni, associazioni e comitati i cui organi amministrativi fossero determinati in tutto o in parte da delibere dei partiti/movimenti politici o fossero composti in tutto o in parte da membri di organi dei partiti/movimenti politici ovvero da persone che nei dieci anni precedenti fossero stati eletti al Parlamento nazionale o europeo o assemblee regionali o locali, nonché avessero avuto incarichi di governo nazionale o locale sempre nei dieci anni precedenti. L’equiparazione scattava anche per fondazioni e associazioni che erogavano ai partiti politici o articolazioni interne, o persone che ricoprivano incarichi istituzionali, somme a titolo di liberalità o contributi pari o superiori a 5.000,00 euro per anno.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Per alcuni enti iscritti al RUNTS non si applica la nuova legge anticorruzione” – Napolitano 


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | DIRITTO DI RECESSO | IPOTESI

Modificazioni dello statuto concernenti diritti di partecipazione – Riduzione della percentuale di diritto all’utile distribuibile – Rilevanza (Cass. 22.5.2019 n. 13845)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 22.5.2019 n. 13845, in tema di recesso da spa, ha precisato che:
– l’espressione “diritti di partecipazione” di cui all’art. 2437 co. 1 lett. g) c.c., per quanto nell’ambito di un’interpretazione restrittiva della norma tesa a non incrementare a dismisura le cause legittimanti l’exit, comprende in ogni caso i diritti patrimoniali implicati dal diritto di partecipazione, e tra questi quello afferente alla percentuale dell’utile distribuibile in base allo statuto;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Con riduzione di utili potenzialmente distribuibili diritto di recesso legittimo” – Meoli


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | ESECUZIONE DELLA SENTENZA | LITI DI RIMBORSO

Ricorso del contribuente accolto – Sospensione della sentenza – Requisiti

L’ente impositore può chiedere la sospensione delle sentenze del giudice tributario, quand’anche si tratti di processi che originano da ricorsi contro i dinieghi di rimborso.
Però, a tal fine è necessario che il contribuente, come prevede l’art. 69 del DLgs. 546/92, abbia notificato la sentenza, in modo da far decorrere i novanta giorni entro cui le somme vanno erogate.
Inoltre, è necessario che l’ente impositore dimostri le ragioni per cui ha timore che un eventuale recupero delle somme (in ragione del ribaltamento della sentenza) possa essere compromesso, per insolvenza del co… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Sospensione della sentenza da circostanziare nelle liti da rimborso” – Cissello


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DEGLI ERRORI FORMALI

Indicazioni sostitutive dell’interpello – Termine del 31.5.2019

Pur in mancanza di indicazioni di prassi, l’omessa segnalazione in dichiarazione degli elementi richiesti in caso di mancata presentazione dell’interpello (o nel caso in cui lo stesso non abbia avuto responso positivo), sanzionata a norma dell’art. 8 del DLgs. 471/97, potrebbe configurare una violazione “formale” sanabile ex art. 9 del DL 119/2018 (versando gli importi dovuti entro il 31.5.2019), in quanto:
– l’adempimento è volto a rendere noti gli elementi conoscitivi utili all’attività di controllo fiscale (la relativa violazione quindi non ha natura di violazione “meramente formale” che, come tale, non sarebbe sanzionabile); … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Indicazioni sostitutive dell’interpello da sanare entro il 31 maggio” – Corso


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI

Importi pagati dal fideiussore – Possibilità di scomputo

La giurisprudenza, in merito all’art. 16 della L. 289/2002, ha sancito che il contribuente può scomputare dall’importo dovuto per la definizione quanto pagato dal fideiussore, in ragione dell’escussione, ad opera dell’Agenzia delle Entrate, della polizza rilasciata ai sensi dell’art. 38-bis del DPR 633/72 (Cass. 18.9.2015 n. 18371, Cass. 17.7.2014 n. 16339).
Detto principio sembra trovare applicazione anche per l’art. 6 del DL 119/2018.
Invece, il fideiussore, non avendo lo status di contribuente, non può presentare domanda di definizione … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Il garante non può definire la lite sul rimborso IVA” – Augello 


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI

Scomputo delle somme già versate – Coordinamento con la rottamazione dei ruoli

Per la definizione delle liti pendenti, dalle somme dovute si scomputano quelle già pagate, a qualsiasi titolo, in momenti antecedenti, esclusi, secondo la censurabile tesi degli uffici, gli aggi di riscossione.
Ai fini dello scomputo può essere difficile quantificare distintamente le somme per imposte (ciò rileva nella compilazione del modello F24, visto che sono stati istituiti diversi codici tributo, e non un unico codice per la definizione), quando i pagamenti sono avvenuti ad Agenzia delle Entrate-Riscossione.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.5.2019, p. 25 – “Per chiudere le liti è caccia ai pagamenti già effettuati” – Ambrosi – Iorio
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.5.2019, p. 25 – “Un’istanza del difensore per bloccare il cammino della causa” – Ambrosi – Iorio
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.5.2019, p. 26 – “Porte aperte alla sanatoria delle liti con rate della rottamazione bis in regola” – Lovecchio


FISCALE | DIRITTO TRIBUTARIO IN GENERALE | DELEGA FISCALE (L. 23/2014) | RIFORMA DELL’ABUSO DEL DIRITTO

Possibili modifiche – Coordinamento con il diritto comunitario

Nel recepire la direttiva 2016/1164/UE, il legislatore non ha modificato il testo dell’art. 10-bis della L. 212/2000 in materia di divieto di abuso del diritto, ritenendo la norma già conforme nella sostanza agli obiettivi di contrasto all’elusione previsti dall’art. 6 della direttiva.
Nelle eventuali successive modifiche della norma interna occorrerà, tuttavia, verificare la conformità delle modifiche stesse alla direttiva per evitare problemi di incompatibilità con il diritto comunitario. … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.5.2019, p. 29 – “Rango europeo per la disciplina sull’abuso del diritto” – Savorana – Traversa


FISCALE | DOGANE | PRINCIPI GENERALI | CLASSIFICAZIONE

Determinazione della classificazione tariffaria delle merci – Decisioni ITV – Rilascio a posteriori – Valenza in giudizio (Cass. 19.4.2019 n. 11052)

L’art. 33 par. 2 lett. a) del regolamento UE 9.10.2013 n. 952 (in precedenza il riferimento era l’art. 12 par. 2 del regolamento CEE 12.10.92 n. 2913) prevede che le decisioni ITV (informazione tariffaria vincolante) sono vincolanti per le autorità doganali solo con riguardo alle merci “per le quali le formalità doganali sono espletate dopo la data a decorrere dalla quale la decisione ha efficacia”.
Secondo quanto sancito da Cass. 19.4.2019 n. 11052, tuttavia, l’ITV rilasciata dopo lo sdoganamento che conferma la voce doganale attribuita dall’operatore economico può essere fatta valere in giudizio, qualora si dimostri che le merci oggetto della contestazione hanno le stesse caratteristiche di quell… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Efficacia vincolante delle ITV rilasciate a posteriori” – Ugolini 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI

Operazioni nel corso di un trasporto internazionale – Esonero

Ai sensi dell’art. 1 co. 1 lett. d) del DM 10.5.2019 il nuovo obbligo di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri di cui all’art. 2 co. 1 del DLgs. 127/2015 non si applica alle operazioni effettuate a bordo di navi, aerei o treni nel corso di trasporti internazionali, in considerazione del fatto che, essendo tali operazioni generalmente non assoggettate ad IVA, la loro esclusione non determina effetti finanziari.
Non è chiaro, però, che cosa debba intendersi per “trasporto internazionale”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Esonero dallo scontrino elettronico con limiti per le operazioni a bordo” – Coaloa – Besio 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | VARIAZIONE DELL’IMPONIBILE O DELL’IMPOSTA

Regime IVA dell’editoria – Criterio di forfettizzazione della resa – Note di variazione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 22.5.2019 n. 155)

La risposta interpello Agenzia delle Entrate 22.5.2019 n. 155 ha precisato che le variazioni previste dall’art. 26 del DPR 633/72, in caso di sopravvenuta insolvenza del cliente, sono applicabili anche nell’ipotesi in cui il soggetto passivo, operante nel settore dell’editoria, abbia adottato il criterio della forfettizzazione della resa. Tale metodo, al pari di quello delle copie vendute, non osta all’emissione di una nota di variazione nell’ipotesi in cui l’operazione sia venuta meno per il mancato pagamento a causa di procedure concorsuali.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Nota di variazione anche nel regime di forfetizzazione della resa” – Bilancini – La Grutta 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.5.2019, p. 26 – “L’editore può detrarre l’Iva non assolta dal cliente” – Stella Monfredini 


FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | REGIME FORFETARIO EX L. 190/2014

Ambito applicativo – Compensi per diritti d’autore (circ. Agenzia delle Entrate 10.4.2019 n. 9)

Con la circ. Agenzia delle Entrate 10.4.2019 n. 9 (§ 2.2), è stato precisato che i compensi derivanti dalla cessione del diritto d’autore (art. 53 co. 2 lett. b) del TUIR) concorrono alla verifica del limite di 65.000,00 euro per l’accesso al regime forfetario solo se correlati con l’attività di lavoro autonomo svolta, circostanza che è ritenuta sussistente se, sulla base di un esame degli specifici fatti e circostanze, gli stessi non sarebbero stati conseguiti in assenza dello svolgimento dell’attività di lavoro autonomo.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.5.2019, p. 27 – “I compensi per diritto d’autore nella soglia annuale del forfettario” – Caputo – Tosoni


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Fallimento del debitore defunto – Separazione del patrimonio dell’imprenditore da quello degli eredi

L’imprenditore individuale defunto può essere dichiarato fallito entro un anno dalla morte, se l’insolvenza si è manifestata anteriormente al decesso o entro l’anno successivo exart. 11 del RD 267/42 (c.d. fallimento post mortem).
La soggezione al fallimento anche di colui che non è più in vita risponde alla necessità di preservare la tutela dei creditori. In taluni casi, tuttavia, l’imprenditore defunto può essere dichiarato fallito prima o dopo il decorso del termine annuale dall’evento morte.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Fallimento post mortem anche dopo il termine annuale” – Nicotra 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Fallimento proposto dal creditore estraneo all’accordo di ristrutturazione omologato (Cass. 22.5.2019 n. 13850)

La Cass. 22.5.2019 n. 13850 ha stabilito che non sussistono preclusioni alla presentazione della domanda di fallimento dopo l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti da parte di un creditore che ne sia rimasto estraneo.
Ragionando diversamente, si priverebbe il creditore della possibilità di tutelare il proprio credito, in violazione della previsione secondo la quale l’accordo di ristrutturazione deve essere idoneo ad assicurare l’integrale pagamento dei creditori estranei (art. 182-bis co. 1 del RD 267/42).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Fallimento proponibile dal creditore estraneo all’accordo di ristrutturazione” – Nicotra


PROFESSIONISTI | RESPONSABILITÀ DEL PROFESSIONISTA | RESPONSABILITÀ CIVILE

Responsabilità del consulente del lavoro – Errata dichiarazione del valore di avviamento concordato con il cliente (Cass. 22.5.2019 n. 13828)

L’ordinanza 22.5.2019 n. 13828 della Corte di Cassazione ha confermato l’orientamento, già enunciato in giurisprudenza (Cass. 21.5.2019 n. 13592 e Cass. 20.11.2018 n. 29846), secondo cui il professionista che pone in essere un atto errato è responsabile anche se la decisione era condivisa con il cliente.
Nel caso di specie, un consulente del lavoro, incaricato di assistere le parti in un’operazione di cessione di ramo d’azienda, aveva dichiarato il valore dell’avviamento, per la determinazione della base imponibile a fini fiscali, in misura nettamente inferiore alla reale capacità di profitto dell’attività produttiva (72.000,00 euro di valore dichiarato a fronte di 443.000,00 euro di valore accertato).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.5.2019 – “Il professionista risponde di un atto errato anche se concordato col cliente” – Pasquale