ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO

Riciclaggio – Oggetto del riciclaggio – Profitto del riciclaggio (Cass. pen. 11.9.2019 n. 37590)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 11.9.2019 n. 37590, ha precisato che, in relazione alla fattispecie di riciclaggio (art. 648-bis c.p.), vanno tenute distinte la somma o il bene oggetto di riciclaggio e il vantaggio coincidente con il prodotto, profitto o prezzo che l’autore del riciclaggio ricava dall’attività illecita. Pertanto, tale vantaggio non deve corrispondere al bene o al valore del bene oggetto del riciclaggio.
Nel caso di specie, quindi, si è colta una evidente sovrapposizione tra l’oggetto del reato (le somme riciclate) e il prodotto, profitto o prezzo di esso; quest’ultimo non può che essere necessariamente inferiore alle somme riciclate, a meno di non ritenere – ma non vi erano elementi in atti in questo senso – che l’autore del reato presupposto non avesse ricavato alcun profitto dal reato stesso.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.9.2019 – “Nel riciclaggio da distinguere bene oggetto del reato e vantaggio ricavato” – Comellini 


DIRITTO PENALE | RESPONSABILITÀ PARAPENALE DELLE PERSONE GIURIDICHE

Sequestro preventivo successivo al fallimento – Legittimazione del curatore – Novità del DLgs. 14/2019 (Cass. pen. 11.9.2019 n. 37638)

La Sesta sezione penale della Corte di Cassazione (sentenza 11.9.2019 n. 37638) ha affermato la legittimazione del curatore fallimentare ad impugnare un provvedimento di sequestro preventivo disposto dopo la dichiarazione di fallimento.
Nell’affrontare la dibattuta tematica, la pronuncia in commento tiene conto, non solo di Cass. SS.UU. 11170/2014 (sentenza Uniland), ma anche delle disposizioni che trattano tale tematica nel nuovo codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (in particolare, l’art. 320 del DLgs. 14/2019, che entrerà in vigore il 15.8.2020).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.9.2019 – “Il curatore può impugnare il sequestro successivo al fallimento” – Artusi 


FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE | DIVIDENDI

Dividendi corrisposti a società madri residenti nell’Unione europea – Successivo trasferimento in Svizzera – Esenzione – Condizioni (risposta interpello Agenzia delle Entrate 11.9.2019 n. 380)

Secondo la risposta interpello Agenzia delle Entrate 11.9.2019 n. 380, il trasferimento della sede di una società in un altro Stato in regime di continuità giuridica non fa venire meno la continuità del periodo di possesso della partecipazione ai fini del regime di esenzione dei dividendi previsto dalla direttiva 2011/96/UE (recepita dall’Italia con l’art. 27-bis del DPR 600/73).
Il principio vale anche nei rapporti con società svizzere in virtù dell’Accordo tra Unione europea e Svizzera (il quale prevede un periodo di possesso “rafforzato” di due anni): nel caso esaminato dall’interpello, la società lussemburghese titolare delle partecipazioni nella società italiana si era trasferita in Svizzera in regime di continuità giuridica e, avendo maturato il periodo minimo di possesso (computato dalla data di acquisto della partecipazione e non dalla data del trasferimento in Svizzera), ha così potuto beneficiare dell’esenzione da ritenuta all’atto della distribuzione dei dividendi da parte della societ… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.9.2019 – “Esenzione da ritenuta sui dividendi con continuità del periodo di possesso” – Odetto 
Dottrina Italia Oggi del 12.9.2019, p. 26 – “Dividendi, esenzione ampia” – Porcarelli 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica – Sconto sul corrispettivo – Trattamento contabile

In merito allo sconto sul corrispettivo ex art. 14 co. 3.1 del DL 63/2013 (conv. L. 90/2013), il provv. Agenzia delle Entrate 660057/2019 ha chiarito che l’IVA deve essere applicata sull’intero corrispettivo, senza dedurre l’importo relativo alla detrazione.
Tuttavia, il beneficiario della detrazione non corrisponde al fornitore l’intero ammontare, ma effettua un pagamento parziale del corrispettivo, trattenendo l’importo relativo alla detrazione. Il credito d’imposta viene attributo al fornitore a parziale pagamento del corrispettivo stesso.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.9.2019 – “Sconto sul corrispettivo per riqualificazione energetica rilevato in bilancio” – Latorraca